giovedì 29 ottobre 2015

LA CASTA TENTENNA .......



COMUNICATO STAMPA

Il 28 ottobre u.s., dopo altri 4 mesi di attesa, si è tenuto, presso il Ministero del Welfare a Roma,l' incontro finalizzato a:
"una riflessione sui principi di riforma degli interventi in favore delle persone non autosufficienti, d’intesa con i Sottosegretari alla Salute, Dr. Vito De Filippo, e al MEF, Dr. Enrico Zanetti"

L'intesa era talmente forte che erano assenti il sottosegretario Biondelli, per giustificati motivi di salute, ma anche  il sottosegretario Zanetti, non ammalato ma impegnato altrove, ci è stato detto a quel tavolo che il Ministero Economia e Finanze entra in gioco in un secondo momento, (????),  ed il sottosegretario De Filippo, il quale ha inviato un suo incaricato per dirci che è disponibile ad incontraci quando vogliamo presso il Ministero della Salute: (?????)
Assenti, nonostante questa Associazione avesse scritto Loro, due giorni prima, pregandoli di essere presenti!

Come Comitato abbiamo messo in evidenza il netto ritardo che vede il Governo protagonista.
Il Piano per le Non autosufficienze tutte, doveva accompagnare la Legge di Stabilità 2015 ma, così non è.

Il Tavolo, precedentemente costituito con Conferenza Stato-Regioni, Anci, ed altri soggetti, ha visto la presenza di new entry.
A nostra domanda: che fine hanno fatto i vecchi convocati e perchè ce ne sono di  nuovi, ci è stato risposto che è  il Governo che decide chi invitare ai tavoli.
E sia! Ma noi abbiamo chiesto ed ottenuto un tavolo preciso. 
Perchè si cambiano sempre le carte in tavola?
Tutti contenti che finalmente il Fondo Non Autosufficienza sia ormai strutturato per 400 milioni di euro.
Come se qualunque Governo, da 5 anni a questa parte, sua sponte, abbia deciso di ricostituire il fondo azzerato.
Abbiamo dovuto sottolineare che quel Fondo è il risultato delle battaglie del Comitato 16 Novembre che con 16 presidi nel giro di pochi anni, ha lottato per ricostituire quel fondo.

Entrando nel merito delle " riflessioni", i tecnici del Ministero ci hanno comunicato  che si sta lavorando ad una delega sull'assistenza nell'ambito della Legge di stabilità. 
Siamo soddisfatti perchè è stata accolta la nostra proposta, fatta in occasione del decreto di riparto del fondo 2015, di rivedere la valutazione dei bisogni su base ICF, considerando, oltre la malattia, gli aspetti psicosociali, Tutti d'accordo, dunque, che è necessario rivedere il sistema di accertamento della condizione di non autosufficienza, individuando e valutando dei bisogni attraverso lo strumento multidimensionale dell'ICF, strumento grazie al quale si possono rilevare le effettive esigenze considerando non solo l'aspetto patologico ma anche quello bio-psico-sociale.

Ma, a nostro parere, tutto questo non basta.
Abbiamo chiesto, ripetutamente e a gran voce, unici fra l'altro, che nella stessa delega sia inserito il percorso legislativo per arrivare anche alla definizione dei livelli minimi di assistenza sulla Non Autosufficienza, in parole povere il PIANO NAZIONALE promesso dal Governo, perchè non possiamo definire i bisogni senza garantire l'esigibilità delle prestazioni per rispondere agli stessi bisogni.

Abbiamo ancora una volta posto l'accento sulle disparità di trattamento da Regione a Regione.
Abbiamo parlato ancora una volta di quanto sia esiguo quel fondo.
Abbiamo anche suggerito da dove reperire i fondi per aumentarlo: un malato a casa costa € 3.450 euro, in RSA 12 e rotti euro/mese. Riportiamo a casa i malati, togliamoli dalle RSA che costano al SSN 20 miliardi di euro. Spendiamo un quarto e rispettiamo la sacrosanta  scelta individuale e restituiamo dignità all'ammalato.

Ci siamo alzati da quel tavolo facendo le nostre ultime  "riflessioni" 
Il Fondo di 400 milioni è insufficiente.
E da Gennaio 2016 nulla, ancora, sarà concretamente cambiato e dunque,   prepariamoci perchè i Palazzi, forse, ci tengono a rivederci protestare!







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