INCONTRO COL GOVERNO
Egregi Signori,
Tocca all'ufficio legislativo di questo Ministero renderlo tecnicamente
idoneo, senza stravolgere la sostanza.
Procedete pure, i sei punti stilati sono per noi irrinunciabili, noi
vogliamo una risposta concreta, l'assoluta garanzia che il Governo presenterà
l'emendamento concordato.
Fa molto freddo, siamo fragili, in sciopero totale della fame, sappiamo che
il nostro fisico non potrà reggere a lungo, ma non molliamo, resteremo sin
quando non prenderete una decisione.
STAVOLTA UN IMPEGNO NON BASTA
SERVE UN EMENDAMENTO
STAVOLTA SE CI SARA' IL MORTO
NON POTRETE DIRE CHE NON AVETE
COLPA
Monserrato, 10 novembre 2013
Il segretario
Salvatore
Usala
PROPOSTE DI EMENDAMENTO AL DISEGNO DI LEGGE DI
STABILITA'
Art. 7 bis
(Misure di carattere sociale e sanitario)
1. A decorrere
dal 1 gennaio 2014 i disabili potranno determinare la libertà di scelta in
riferimento all'assistenza e cura. La scelta si esercita con la volontà di
restare o rientrare nel domicilio da struttura ospedaliera, sanitaria o socio
sanitaria. Ogni disabile riceverà, dalla Regione o Provincia Autonoma, un
contributo pari al 50% della spesa certificata erogabile, quale contributo
pubblico, per il ricovero in struttura residenziale sanitaria o similare. La Conferenza Unificata
Stato Regioni elaborerà le linee guida, entro il 31 gennaio
2014, per le deliberazioni secondo le indicazioni del progetto "Ritornare
a Casa" in vigore in Sardegna dal 2006. Nelle deliberazioni regionali o
provinciali dovrà essere specificato che i risparmi sanitari dovranno essere
utilizzati prioritariamente per finanziare i successivi punti 2 e 3. I risparmi
previsti sono: 1.150 milioni di euro nel 2014, 2.300 milioni di euro nel 2015,
3.000 milioni di euro nel 2016.
2. Per gli
interventi di pertinenza del Fondo per le non autosufficienze di cui all'art.
1, comma 1264, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, ivi inclusi quelli a
sostegno delle persone affette da sclerosi laterale amiotrofica, è autorizzata
la spesa di 600 milioni di euro per l'anno 2014, 700 milioni di euro per l'anno
2015, 800 milioni di euro per l'anno 2016. Il 50% della spesa dovrà essere
utilizzata per le disabilità gravissime di cui all'elenco relativo all'art. 3,
del Decreto Interministeriale di riparto, del 20 marzo 2013. Il riparto dei
gravissimi, pari al 50%, sarà effettuato in base al numero dei malati
certificati dalle Regioni o Province Autonome, entro e non oltre il 31 di
gennaio. Il decreto di riparto dovrà essere promulgato entro e non oltre il 15
febbraio. Le cifre del finanziamento ai gravissimi dovranno essere stabilite in
funzione della stadiazione e gravità dalla Conferenza Unificata Stato Regioni,
in maniera omogenea in tutta l'Italia. I finanziamenti ai gravissimi dovranno
essere certificati dalle Regioni e Province Autonome entro il 30 giugno dell'anno di riferimento
con conguagli nel riparto in funzione dei numeri reali.
3. A decorrere
dal 1 gennaio 2014 entreranno in vigore i nuovi Livelli Essenziali di
Assistenza ed il nuovo nomenclatore tariffario degli ausili. La Conferenza Unificata
Stato Regioni dovrà provvedere a stilare i provvedimenti
finali, proposti dal Governo, entro il 31 marzo 2014. E' autorizzata la spesa
di 800 milioni di euro per il 2014 e anni successivi.
4. E' istituito
un contributo "Caregiver" dal 1 gennaio 2014, a favore del familiare
di riferimento, pari al 25% del finanziamento globale relativo ai punti 1 e 2. Il contributo è soggetto a
tassazione IRPEF.
5. Tutti i
contributi relativi ai punti 1 e 2 si intendono esenti dal reddito ISEE.
6. Le Regioni e
le Province Autonome, l'INPS e il Ministero della Salute dovranno predisporre
linee guida, entro il 31 gennaio 2014, al fine di omogeneizzare il
riconoscimento dell'invalidità al 100% e dell'indennità di accompagnamento nel
caso di patologie progressive, inguaribili e conclamate. Dovranno altresì
esentare automaticamente da visite di controllo.