REGIONE PUGLIA ASSEGNO DI CURA 2018: FUMATA BIANCA
Il risultato, portato a casa grazie agli sforzi profusi da parte del Comitato 16 Novembre, che mai si è arreso per ripristinare giustizia in un bando che rischiava di "annientare" economicamente le famiglie che si fanno carico di assistere in casa un disabile gravissimo, ha il sapore della caparbietà, dell'ostinazione di chi sa di essere nel giusto e non si arrende.
E' quello che in tutti questi mesi ha fatto il Comitato 16 Novembre, sfidando ignavia, indolenza e disattenzione del Welfare, tempestando l'istituzione di mail , suggerendo percorsi, proponendo, incalzando.
Inascoltato per mesi, il Comitato 16 Novembre chiede ed ottiene, finalmente, un primo incontro col Presidente Emiliano il primo febbraio, quando sono passati ormai 4 mesi dalla chiusura del bando. L'ascolto lungamente atteso c'è, la disponibilità, da parte del Presidente Emiliano, a porre rimedio ad un bando funesto per i disabili gravissimi, altrettanto.
Cosa manca, dunque?
E' il solito problema di intoppi burocratici. Ogni proposta sollevata trova il veto del Welfare che, leggi alla mano, frappone ostacoli insormontabili.
Ma il Comitato 16 Novembre non si arrende e, mentre deposita la richiesta di presidio permanente sotto la sede della Regione Puglia, lancia l'ultimo salvagente al Welfare.
Con mossa strategica, facendosi portavoce dei disabili gravissimi che gridano vendetta, riunisce tutte la Associazioni interessate al bando e presenta, all'attenzione del Welfare, un documento che tutte le altre Associazioni condividono, con tutte le proposte, già trite e ritrite, presentate da mesi, che vengono finalmente accettate in toto dal Welfare.
La soddisfazione potrebbe essere alle stelle per l'impegno profuso e per il risultato conseguito, tuttavia, non si può gioire sapendo che tutte ciò che oggi è stato accettato come valida proposta e reso immediatamente operativo, poteva essere fatto mesi addietro, quando urlavamo di ascoltarci ma, nonostante le nostre urla di disperazione, ci siamo scontrati con una sordità che non possiamo nè potremmo mai giustificare.
Noi siamo così operativi che, avendo chiesto ed ottenuto il rifacimento del bando per il prossimo anno, siamo già pronti a collaborare alla stesura dello stesso, suggerendo criteri assolutamente più snelli e più osservanti di quelle che sono le esigenze dei disabili gravissimi, pur consci del fatto che le risorse per soddisfare tutti, non saranno mai abbastanza.
Questo non ci impedirà di continuare a combattere per aumentare le risorse perchè di tutto ci si può accusare: pugno duro, inclemenza ed intransigenza nei confronti di chi non ha rispetto della nostra condizione.
E sia!
Ma nessuno potrà mai dire che il Comitato 16 Novembre è un'Associazione di molli e vigliacchi perchè noi mettiamo in campo, sempre, e senza riserve, tutte le forze possibili per salvaguardare la dignità dei disabili gravissimi che rappresentiamo.
Mariangela Lamanna
Presidente C16NO
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