mercoledì 15 novembre 2017

Buon 16 Novembre, Comitato!





Era il 16 Novembre 2010.
Eravamo disperati.
Le nostre famiglie erano nell'abbandono più totale.
Il Governo di allora aveva azzerato il Fondo per la Non Autosufficienza.
Le nostre forze erano ormai agli sgoccioli.
Con uno scatto d'orgoglio abbiamo preso in mano il nostro destino, senza deleghe in bianco a chicchessia.
Chi doveva tutelarci si era tirato indietro.
Toccava a noi difendere da soli il nostro stato di gravissimi disabili che volevano vivere dignitosamente.
Lo abbiamo fatto.

Il 16 Novembre 2010

Da allora non ci siamo mai fermati.
Sono decenni che siamo in attesa di una cura che non arriva e non arriverà mai se non si comprendono le cause delle nostre patologie.
Nonostate le perdite, gravissime, che abbiamo avuto e che quotidianamente subiamo.
Nonostante gli attacchi di chi non ha nulla di meglio da fare che disprezzare ciò che abbiamo realizzato, forse perchè incapaci di fare altrettanto.
Nonostante la burocrazia, le promesse mancate, gli impegni disattesi.
Non ci siamo mai arresi e mai lo faremo, in nome di chi ci ha armati e di chi ha bisogno del nostro impegno.
Nel nome di Tore, Laura, Raffaele e di tutti gli Amici che hanno lottato e che ci hanno lasciato.
In nome  dei disabili gravissimi.

Buon 16 Novembre, Comitato!

SANITA' SARDEGNA: ARRU ANCORA SOTTO ACCUSA.


REGIONE SARDEGNA:
LE ASSOCIAZIONI SCRIVONO ALL’ASSESSORE DELLA SANITA’ LUIGI ARRU’
Il progetto ritornare a casa, fiore all’occhiello dell’assistenza dei disabili gravissimi della Regione Sardegna, nell’ultimo anno sta registrando particolari criticità denunciate in una lettera indirizzata all’Assessore Arrù scritta il 10/11/2017 dalle Associazioni: Viva la Vita Sardegna nelle persone del Presidente Irma Ibba e Vice presidente Paola Aureli e Comitato 16 Novembre Vice Presidente Giuseppina Vincentelli. Emergono problematiche urgenti da risolvere: ritardi nella consegna degli ausili sia indispensabili che vitali e si registrano forti ritardi anche nei finanziamenti dei progetti “Ritornare a casa” con situazioni assolutamente insostenibili, ed è impensabile che le famiglie, nelle more del finanziamento regionale, possano anticipare svariati mesi di stipendi agli assistenti per importi che si aggirano tra i 3.000/ 4.000 euro mensili. Le famiglie sono state dunque costrette a ridurre drasticamente le ore di assistenza o addirittura, in certi casi, a licenziare assistenti per l’impossibilità di pagare loro gli stipendi. E’ davvero inaudito che le istituzioni taglino nell’assistenza anziché negli effettivi sprechi. Di questo passo la Regione demolirà il “Progetto ritornare a casa”.
Le Associazioni Viva La Vita Sardegna e Comitato 16 Novembre contestano anche alcune modalità sul corso formativo sperimentale destinato ai Care Giver e Assistenti Familiari e poiché Il lasso di tempo trascorso tra tale manifestazione di interesse e l’inizio della formazione ha determinato in diversi casi che le persone interessate fossero cambiate senza che, peraltro, fosse stato possibile aggiornare la lista degli aventi diritto, ha determinato paradossalmente la formazione di persone che non svolgono più attività di assistenza mentre assistenti che di fatto quotidianamente sono a fianco dei malati restano senza formazione! Ciò è illegittimo ma soprattutto privo di qualsiasi buonsenso.
Quando i soldi sono Pubblici lo spreco è sempre in agguato.
L’Assessore Luigi Arrù non potrà continuare a declinare l’incontro anche perché se le Associazioni non saranno convocate entro il mese di Novembre, verrà organizzato un Sit-In sotto la Regione Sardegna e coinvolta la stampa per denunciare cattiva Sanità e sprechi.

Irma Ibba – Presidente Associazione “Viva la Vita Sardegna Onlus”
Maria Paola Aureli – Vice-Presidente Associazione “Viva la Vita Sardegna Onlus”; Componente Commissione Regionale SLA 
Giuseppina Vincentelli Usala – Vice-Presidente Nazionale “Comitato 16 Novembre”


http://www.comitato16novembre.org/regione-sardegna/