Nell'incontro tenutosi il 27 aprile alla presenza del Presidente Regione Puglia Emiliano, dell' assessore al Welfare Ruggieri, delle Associazioni per la disabilità, i Direttori Generali delle Asl pugliesi hanno rendicontato come segue:
Asl Bari
- 2800 domande presentate
-2600 classificate
-mancano 200 del distretto di Altamura
-1200 persone ammesse al beneficio;
Asl BAT :
-760 valutate
-405 ammesse;
Asl Brindisi:
-620 domande valutate
-381 ammesse;
Asl Lecce:
-2195 domande
-1166 ammessi;
Asl Foggia:
-1500 domande presentate
-895 ammessi;
Asl Taranto:
-1280 domande
-734 ammesse.
Le Asl pugliesi stanno provvedendo in questi giorni a preparare le delibere di pagamento.
Asl Bari
- 2800 domande presentate
-2600 classificate
-mancano 200 del distretto di Altamura
-1200 persone ammesse al beneficio;
Asl BAT :
-760 valutate
-405 ammesse;
Asl Brindisi:
-620 domande valutate
-381 ammesse;
Asl Lecce:
-2195 domande
-1166 ammessi;
Asl Foggia:
-1500 domande presentate
-895 ammessi;
Asl Taranto:
-1280 domande
-734 ammesse.
Le Asl pugliesi stanno provvedendo in questi giorni a preparare le delibere di pagamento.
Nr. 4781 domande ammesse al beneficio, dunque, per un totale di € 57.372.000 (mancano sempre le 200 domande di Altamura e bisogna recuperare altre risorse per coprire 141 persone divise fra Asl FG e Asl TA).
In conclusione questo bando, di passaggio dal vecchio al nuovo assegno di cura, ha presentato le criticità che sono sotto gli occhi di tutti.
Per tale motivo nella riunione odierna si é concordato di cominciare a lavorare al nuovo bando, che partirà il prossimo luglio, cercando di trarre esperienza da questo che sta per concludersi.
Dev'essere impegno istituzionale reperire i fondi necessari per il prossimo bando o, come alternativa, assicurare servizi domiciliari all'altezza di una sanità almeno accettabile.
In conclusione questo bando, di passaggio dal vecchio al nuovo assegno di cura, ha presentato le criticità che sono sotto gli occhi di tutti.
Per tale motivo nella riunione odierna si é concordato di cominciare a lavorare al nuovo bando, che partirà il prossimo luglio, cercando di trarre esperienza da questo che sta per concludersi.
Dev'essere impegno istituzionale reperire i fondi necessari per il prossimo bando o, come alternativa, assicurare servizi domiciliari all'altezza di una sanità almeno accettabile.
E' indubbio che , per quest'anno, la Regione Puglia è corsa ai ripari stanziando fondi straordinari, cosa, questa, che col prossimo bando non potrà essere ripetuta.
C16NO