lunedì 31 gennaio 2022

REGIONE PUGLIA: ULTIMO AVVISO.





Non c'è verso di far funzionare il Welfare pugliese!

Cambia l'Assessore ma la musica è sempre la stessa: scadente e stonata!

Sono anni che denunciamo tutti i disservizi di cui sono vittime sacrificali le persone con disabilità. 

Nel giro di pochi anni abbiamo visto sensibilmente diminuire l'importo della misura di sostegno sociale, quello che volgarmente viene chiamato "assegno di cura". Da € 1100 si è passati a € 800 mensili. Con quelli, secondo il Welfare, dovremmo garantirci la possibilità di avere un cambio nella gravosa assistenza quotidiana, h 24, dei nostri cari ammalati. Peccato che con quella cifra possiamo pagarci al massimo 4 ore/die. Ne restano sempre altre 20 sulle nostre spalle.

Ma attenzione, nessun problema. Il Welfare sopperisce, secondo esso, con il bonus care-giver di €1000 non mensili, ma una tantum, che tradotto vuol dire € 1000 appunto , una tantum?????, sostenendo, con una gran faccia tosta, di aver raggiunto questo risultato in accordo con le Associazioni. 

Per dirla volgarmente: cornuti e mazziati!

Per dover correggere le storture del PRO.VI.  e altre brutture prodotte dal Welfare, abbiamo dovuto presidiare la Presidenza della Regione Puglia occupandola per 4 giorni e notti, dal 13 al 16 luglio u.s.. Pensavamo di aver raggiunto degli accordi, come si conviene fra galantuomini ma, naturalmente, ancora una volta la nostra ficucia è stata tradita.

Il grande popolo dei disabili pugliesi è ormai conosciuto e schedato: tanti i decessi che però non portano allo scorrimento delle graduatorie o all'apertura di nuove finestre per chi è sopravvenuto in condizione di disabilità. Le erogazioni delle misure di sostegno, anzichè essere calendarizzate e pagate  con regolarità, sono sempre frutto di estenuanti richieste di celerità che, puntualmente, cadono nel vuoto, costringendo le famiglie ad attese estenuanti e grandi difficoltà nella gestione del proprio congiunto ammalato.

Cosa chiediamo? Stante lo stato di emergenza proprogato a livello centrale:

1) Proroga dell'assegno di cura fino a Giugno 2022. 

2) Studio e programmazione del nuovo bando che dovrà essere pubblicato nella prima settimana di luglio, sempre che lo stato di emergenza non sia prorogato sino a dicembre 2022. In quel caso chiediamo di andare in continuità col contributo Covid 19 sino a dicembre 2022, consentendo ai nuovi casi di accedere al contributo attraverso finestre dedicate;

3) Istituzione dell'Albo regionale dei care-giver, che prescinda dalla valutazione ISEE perchè chi parla di ISEE vuol dire che non ha compreso che il tempo dedicato da chi assiste, toglie tempo alla propria vita, al proprio lavoro, alla propria salute, al proprio equilibrio psichico e dunque non può e non deve essere sottoposto ad alcun vincolo: si è care-giver sempre e comunque!!!

Ci chiediamo se i componenti il Consiglio regionale siano a conoscenza di questa gestione totalmente priva di rispetto e di buon senso del Welfare perchè il Consiglio regionale è chiamato a votare ciò che il Welfare produce e se il Welfare genera provvedimenti grossolani e mediocri, deve porre il proprio veto, altrimenti si rende complice di azioni indegne per un Paese civile.

E' arrivato il momento di chiamare tutti i Consiglieri regionali in causa, chiedendo un atto di responsabilità finora mancato.

Saremo presenti, con le solite armi in nostro possesso, carrozzine, ventilatori, barelle, ai Consigli regionali della Puglia a meno che il Presidente Emiliano non trovi il tempo per ricevere subito una nostra delegazione, ascoltarci con attenzione e prendere contestuali decisioni che abbiano carattere immediatamente operativo.

UNITI SI PUO' 

ASSOCIAZIONI PUGLIESI PER LA DISABILITA'




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