COMUNICATO STAMPA
Sono ancora vivo, cosciente, determinato e
risoluto, ma tanto stanco e assonnato. Scrivere questo comunicato è un'impresa,
mi si chiudono gli occhi.
Oggi sono stato invitato dai compagni di Carbonia
ad un incontro in assessorato con Arra per trovare soluzioni alla sciagurata
trovata del commissario Onnis di sopprimere un servizio ottimo per avventurarsi
in una nebulosa assistenza di malati tracheostomizzati basata sul 118 e
ricoveri in rianimazione. Ho dovuto rinunciare, stavolta l'adrenalina non
basta.
Venerdì ho contattato il Presidente Pigliaru, mi ha
detto, studio le carte sento Arra e lunedì ti chiamo ..... non si è sentito,
eppure per rispetto ho rallentato la protesta.
Speriamo tanto che
la ristrutturazione della sanità non sia iniziata da Carbonia per opera
di Onnis.
Arra dice "la sanità non si misura in posti
letto, bensì in servizi, bisogna potenziare il territorio".
Parole sante, ma poi c'è l'enfasi dei 134 milioni
risparmiati nel triennio, mi puzza, intanto Carbonia e Onnis potenziano i
ricoveri.
Tornando alla mia protesta, si sono aggiunti tre
compagni: Claudio Zucca di Cagliari, Giorgio Pinna di Siliqua e Michele
Riondino di Bari sardo. Io non rinuncio, perchè ho mille ragioni, voglio bene a
Luigi Arra e Francesco Pigliaru, ma hanno tradito impegni e parola data.
La gente va giustamente in ferie, anche i politici
e governanti, ma ci sono persone che sono costrette a letto da anni, non
possono rilassarsi. La SLA non perdona, non guarda in faccia nessuno, ne
persone comuni, ne ministri, nemmeno assessori o presidenti. Meditate,
politici, meditate, un giorno d'agosto, mentre fatte un bagno nel nostro mare
cristallino, vi accorgete che le gambe non rispondono, incomincia per voi il
peggiore degli incubi.
Capoterra, 4 agosto 2015
Il
segretario
Salvatore
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