COMUNICATO STAMPA
L'Assessore
De Francisci ha lanciato un appello emblematico la scorsa settimana: Tore
Usala rinuncia a fare gesti eclatanti, gli uffici stanno lavorando per
risolvere i problemi. Non abbiamo ricevuto notizie, quindi procediamo come
da programma. Leggo nel manifesto di Simona De Francisci "Perchè i fatti
contano più di mille parole". Bella frase, significativa
dello spirito dell'Assessore. Simona noi vogliamo
solo fatti! Che dire del candidato Presidente Ugo Cappellacci, gli
abbiamo scritto diverse volte, non ha mai risposto. Sbaglia il Presidente,
poteva dare una svolta alla vertenza. Dimentica Ugo che i disabili sardi sono
50.000, più
famigliari e amici, un vero esercito, determinante per le elezioni. Ti
aspettiamo al presidio martedì 11 febbraio. L'Assessore è convinta
che stiamo strumentalizzando la campagna elettorale. Sbaglia di grosso, sono
tre mesi che sollecito informazioni, la direzione generale non concerta, gli
impiegati sono falsi, hanno scritto più volte all’Assessore: "il ministero non ha ancora
approvato il piano attuativo", altro che strumentale.
Chiediamo
la soluzione dei seguenti problemi prima delle elezioni:
a)
Ripristino dei fondi nazionali e aggiuntivi per
potenziamento dei piani dei più gravi. L'importo, pari a 3.197.500 euro, deve
essere utilizzato per potenziare 3.197 piani da1.000 euro per i beneficiari del
ritornare a casa, esclusi i gravissimi, più i 162/98 che abbiano almeno
80 punti.
b)
Ricollocazione eventuale dei fondi ordinari
mancanti nel fondo regionale non autosufficienza 2014, ma i fondi ci sono,
basta cercarli bene.
c)
Modifica della delibera per i gravissimi n. 3/24
del 31.01.2014, come da nostra dettagliata revisione, che istituisce un
contributo caregiver esente ISEE.
Confermiamo che l'11 febbraio saremo in presidio
permanente davanti all'assessorato, via Roma 223 Cagliari, in sciopero della
fame e della sete totale. Dal giorno 12 febbraio non caricherò più le
batterie del respiratore, se mi volete morto sarete accontentati, sarà solo
vostra la responsabilità.
Un
suggerimento: la campagna elettorale non si fa nei salotti buoni, si fa nelle
fabbriche, miniere, presidi, in mezzo alle persone che hanno bisogno, i DISabili vi aspettano.
Monserrato, 10 febbraio 2014
Il segretario
Salvatore Usala
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