COMUNICATO STAMPA
Quanto di seguito scritto è provato da prove documentali che allego. Di
tutto quanto scritto e documentato mi assumo la totale responsabilità
personale.
Nelle ASL c'è l'abitudine consolidata a fare contratti full-service per
apparecchi per disabili, oramai si aggiungono anche materiali di consumo.
Le ASL dichiarano un fallimento organizzativo, gestionale ed
amministrativo: la formula del service costa in un anno quanto l'acquisto
definitivo. L'unica eventualità pensabile per l'affitto oneroso è quando si
tratta di apparecchi salvavita.
Non citerò né la ASL e nemmeno il fornitore che sono evidenti dalle
fatture: saranno le autorità, politiche e giudiziarie che riceveranno copia del
comunicato e relativi documenti.
Vi faccio alcuni esempi:
1)
Due ventilatori polmonari di proprietà ASL: spendere 780€ al mese per la
manutenzione è un furto, io ne ho due uguali da 4 anni e, a parte sporadici
interventi, funzionano perfettamente.
2)
Un gruppo elettrogeno a 825€ al mese: con la metà del canone annuale
compri il migliore sul mercato, compreso l'impianto, nuovo e garantito due
anni.
3)
Carrozzina elettrica 540€ al mese, per l'acquisto costa massimo 5.000€
garantita.
4)
Comunicatore oculare, 750€ al mese costa 13.000€, è uguale al mio, mai
guastato.
Tutto il resto si spende meno a comprarlo, la metà del canone
annuo.
Che dire del materiale di consumo? Un vero
scandalo:
a)
Guanti in lattice non sterili: 1,2€ cadauno, una scatola da 100 costa
2€, roba da pazzi, costo 60 volte la media.
b)
Garze sterili: 1€ cadauna, 100 costano 2,7€, 37 volte la
media.
c)
Un chilo di cotone, 16€, costo reale 2€, 8 volte il
reale.
Tutto è comparabile con la fattura d'acquisto della ASL per i materiali
di consumo per un ospedale: basta verificare a pag. 3
dell'allegato.
Il totale del full-service annuale è ben 75.000€ l’anno, di cui 34.000€
per materiale di consumo, una spesa folle: la spesa media, per le ASL che
distribuiscono, è otto volte inferiore, 4.500€.
Mi chiedo e chiedo: ma chi controlla queste bande di delinquenti?
Mistero! Chissà le bustarelle che ci sono nei grossi
giri.
Mentre noi malati gravi rischiamo la vita per portare 18 milioni nel
sociale in Sardegna; mentre noi proponiamo progetti assistenziali con risparmi
del 50% (l'Assessore De Francisci sta predisponendo la delibera), che fanno le
ASL, in particolare questa? Riducono l'assistenza, medica, infermieristica e
fisioterapica.
Che schifo, ladri!
Monserrato, 1 febbraio 2013
Salvatore Usala
Segretario Viva la Vita Sardegna
Onlus
Segretario
Comitato 16 Novembre Onlus
Comitato 16 Novembre Onlus
S.L.A. (Sclerosi Laterale Amiotrofica) e malattie altamente invalidanti - Disabilità gravi gravissime.
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