SALUTE: CIRIANI, CONCRETO IMPEGNO PER MALATI SLA IN FRIULI VENEZIA GIULIA
Trieste, 26 ott - "Ci sono due modi per commentare lo sciopero della fame intrapreso in Friuli Venezia Giulia da una persona ammalata di SLA, che con questa iniziativa vuole porre l'attenzione sulle risorse necessarie e sulle famiglie che lottano ogni giorno con questa malattia: con il cuore e con i fatti". Lo ha dichiarato oggi il vicepresidente della Regione e assessore alla salute, Luca Ciriani, in relazione all'azione di protesta di Stefano Marangone, che ha avuto ampia eco sulla stampa. "Con i fatti - ha detto Ciriani - rispondo che è stato emanato il regolamento attuativo che permetterà a breve alle famiglie di cittadini affetti da SLA di ottenere fondi annuali per gestire meglio la patologia in casa, con più risorse per strumenti e assistenza.
COMITATO 16 NOVEMBRE ONLUS: SOSPESO LO SCIOPERO DELLA FAME NELLA
SPERANZA CHE QUESTA VOLTA L’IMPEGNO DEL MINISTRO FORNERO VENGA MANTENUTO.
Reana del Rojale, 28 ott - Alla
nota del vicepresidente della Regione ed assessore alla salute, Luca Ciriani,
rispondo con la chiarezza. Mi presento: mi chiamo Sara Ursella, sono figlia di
Enzo, mancato due anni fa dopo 14 anni convissuti con la sclerosi laterale
amiotrofica ed in Friuli Venezia Giulia rappresento il Comitato 16 Novembre,
associazione di malati S.L.A. e altre malattie altamente invalidanti. Ho
partecipato in prima persona ai lavori per la stesura del regolamento del Fondo
SLA e posso tranquillamente affermare che la disponibilità, la dedizione e la
competenza dei funzionari, dei collaboratori e degli impiegati del settore welfare della nostra Regione sono esemplari.
Qualche dubbio, se permette, lo nutro rispetto a possibili strumentalizzazioni
politiche dell’attuale vicenda. Infatti, il finanziamento di 2,2 milioni di
euro è la quota parte, spettante al FVG, dei ‘famosi’ 100 milioni stanziati dal
Ministero dell’Economia più di un anno fa per l’assistenza domiciliare dei
malati SLA e conquistati con tanta tenacia e fatica da un gruppo di malati SLA,
gravemente disabili, e di loro familiari che ha partecipato a diversi presidi a
Roma, davanti ai Ministeri competenti, arrivando da tutte le parti d’Italia.
Questo gruppo di persone che ha preso in mano il proprio destino e che si batte
per il rispetto dei diritti e della dignità dei malati non autosufficienti e
delle loro famiglie, si è poi
organizzato nell’associazione denominata Comitato 16 Novembre.
Quindi lo sciopero della fame, a
cui ha aderito il nostro corregionale
Stefano Marangone assieme ad altri 60 ammalati di SLA, distrofia ed altre
gravissime patologie, non è altro che l’ennesima ed estrema azione di protesta
intrapresa a livello nazionale dal predetto Comitato volta ad ottenere la
definizione del Piano per la non autosufficienza promesso dal Ministro Fornero
ancora nel mese di aprile e completamente disatteso. Ora, lo sciopero è stato
sospeso nella speranza che all’incontro del prossimo 31 ottobre presso la sede
del Comitato, a Cagliari, i ministri Fornero e Balduzzi presentino finalmente
delle proposte concrete, adeguatamente finanziate e con sicura destinazione.
Questo costante lavoro di pressione
verso le Istituzioni ha la finalità di ottenere fondi per il futuro e per tutti
i gravi e gravissimi disabili che hanno la sfortuna di risiedere in regioni
inadempienti, non certamente la nostra. In ogni caso, mi preme sottolineare
che, quale referente regionale del Comitato 16 Novembre, ho condiviso
pienamente il criterio dell’equità, da cui deriva che le risorse da noi sudate
ed utilizzate per il Fondo SLA andranno a coprire il fabbisogno contributivo di
tali famiglie senza nulla togliere alle altre patologie gravemente invalidanti
ed anzi lasciando a loro beneficio la distribuzione delle risorse che saranno
stanziate dalla nostra Regione a favore del Fondo Autonomia Possibile e del
Fondo Gravissimi per l’anno 2013.
Sara Ursella (Referente C16NO FVG)
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