Vorrei
portare a conoscenza di tutti che, in Regione Campania, dei fondi destinati ad
un Progetto che si chiama “CAREGIVER” sono stati destinati a delle Cooperative,
Associazioni, Centri di Riabilitazione, ecc… (Decreto Dirigenziale n°355 del 12/09/2011 - Oggetto dell’atto: SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE CHE
VIVONO SITUAZIONI DI DIFFICOLTA’ LEGATE ALLA PRESENZA DI PERSONE COLPITE DA
MALATTIE PROGRESSIVAMENTE INVALIDANTI – APPROVAZIONE DELL’AVVISO PUBBLICO
“CAREGIVER – SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA”)
Il
contributo, inizialmente di 5.000.000 di Euro, è stato successivamente portato
a 10.000.000 di Euro, che anziché essere usati per il riconoscimento del Care
Giver familiare, sono stati regalati alle Cooperative, Associazioni, Centri di
Riabilitazione, ecc…
(Delibera della
Giunta Regionale n. 651 del 13/11/2012 - Oggetto
dell'Atto: D.G.R. N. 590 DEL 29/10/2011 "SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE CHE VIVONO
SITUAZIONI DI DIFFICOLTA' LEGATE ALLA PRESENZA DI PERSONE COLPITE DA MALATTIE PROGRESSIVAMENTE
INVALIDANTI". INCREMENTO DELLE RISORSE.)
(Decreto
Dirigenziale n. 1001 del 04/12/2012 - Oggetto dell'Atto: AVVISO
PUBBLICO "CAREGIVER - SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA" APPROVATO CON DECRETO
DIRIGENZIALE N. 355 DEL 12/09/2011. APPROVAZIONE DELLA GRADUATORIA DEFINITIVA.
CON ALLEGATI.)
Ma
i Funzionari Regionali conoscono il significato del termine Caregiver?
Caregiver
= Con il termine “caregiver”, letteralmente “donatore di cura”, si intende la
figura di chi è dedito alla cura e sostegno di persone, in genere il proprio
familiare o amico, non autosufficiente perché malato o disabile.
Ci
sorge il dubbio che questo sia l’ennesimo modo per fare dei regali agli amici
degli amici, anziché indirizzare quei fondi al riconoscimento del lavoro svolto
dal familiare del disabile che necessita di assistenza 24 ore su 24. Familiare
che spesso rinuncia al lavoro e alla propria vita privata per dedicarsi al
proprio congiunto in condizioni critiche.
Mentre
le famiglie dei disabili gravi in Regione Campania non vedono il becco di un
quattrino e si debbono sobbarcare per intero il peso sociale ed in qualche caso
anche quello sanitario. Ci dicono che mancano i soldi per gli ausili; malati di
S.L.A. attendono anni per avere il comunicatore oculare, mi viene proposto il
letto a manovella invece del letto a regolazione elettronica e si attende la
mia immobilità assoluta prima di fornirmi il materasso antidecubito.
Nel
contempo si fa partire un progetto chiamato “CAREGIVER” per un importo di €
5.000.000 poi portati a € 10.000.000, regalando dai 100.000 a 200.000 euro ad
associazioni, cooperative, ecc.
Con
10.000.000 di euro si sarebbe potuto dare un assegno di cura mensile, ai
Disabili Gravi, sufficiente ad alleviare notevolmente il sacrificio economico necessario
per dotarsi di badanti, per coprire le spese di energia elettrica, farmaci e
tutto quello che serve a queste famiglie sfortunate.
Si
preferisce, ancora una volta, dare soldi alle associazioni che si moltiplicano
come funghi anziché dare un aiuto diretto ai disabili, cosa che sarebbe molto
più utile ed economica.
Dopo
questo nuovo spreco di denaro pubblico, mi preme ricordare che dopo i 100
milioni per la S.L.A. del 2011, il Comitato 16 Novembre Onlus, con le sue
battaglie, ha ottenuto dal Governo altri 275 milioni per il Fondo per la non
Autosufficienza e 300 milioni per il Fondo Sociale nel 2012, portando nelle
casse della Regione Campania, una prima volta, 9.070.000 di Euro per i malati
di S.L.A. e in seconda battuta 23.017.500 di Euro per tutte le gravi
disabilità.
A
tutt’oggi i malati di S.L.A., i Care Givers e le famiglie dei malati non hanno
ancora avuto un euro di Assegno di Cura per far fronte alla gravissima situazione
che si trovano a dover sostenere da soli.
Fino
a quando, Presidente Caldoro, dovremo aspettare questi Assegni di Cura?
Quanti
malati di S.L.A. dovranno morire ancora in attesa di un aiuto economico che non
arriva?
P.S.-
Riceviamo continuamente richieste d’aiuto da familiari di malati S.L.A. che
sono allo stremo delle forze, in preda alla disperazione per non riuscire ad
assistere dignitosamente i loro cari.
Questa
è solo l’ultima in ordine di tempo:
“Salve sono Antonio Coppola,
mia moglie, Carmela Cozzolino è affetta da S.L.A. da circa 6 anni. Da 16 mesi è
nella fase più grave, tracheostomizzata, allettata, ventilata artificialmente.
Deve essere assistita H24, io non
riesco più, ho solo l'aiuto dei miei 2 figli che si alternano un giorno
ciascuno, mentre io sto sempre in casa.
Ho perso il lavoro da 2 anni, non ho
reddito, viviamo con la pensione e l’accompagno di 770 Euro al mese non ho
nessuna assistenza sociosanitaria.
Sono nella disperazione più totale. Chiedo se è possibile essere contattato
telefonicamente per sapere se ho diritto ad un contributo di assistenza.
I miei dati sono: Antonio Coppola, Residente a Poggiomarino (Napoli) - Tel.
0813381564
Cell. 3385849610.
Cosa
state aspettando? Ancora una volta le prossime elezioni? FATE PRESTO!!!
Dott.
Raffaele Pennacchio (Medico-Malato di S.L.A.)
Consigliere
Nazionale del Comitato 16 Novembre Onlus
Referente
Regionale per la Campania
Comitato 16 Novembre Onlus
S.L.A. (Sclerosi Laterale Amiotrofica) e malattie altamente invalidanti - Disabilità gravi gravissime.
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