sabato 30 dicembre 2017

Auguri

Sta per scoccare l'ora x.
Il 2017, foriero già dal numero di tante sventure, non è passato indenne sulle nostre teste.
Il numero 17 rappresenta, nella smorfia napoletana,   la disgrazia.
E diciamolo: non ce ne siamo fatte mancare di disgrazie nel 2017, tuttavia......
Sciocco pensare che le nostre sventure dipendano da un numero che porta, nel credo popolare, notoriamente jella.
Le sventure umane sono frutto di ciò che, quotidianamente , produciamo o di ciò che dovremmo fare e non facciamo.
E per non fare ciò che invece dovremmo, troviamo mille giustificazioni: non ho tempo, non ho soldi, tu sei meglio di me fallo tu e altre amenità di questo genere.
Bene.Chiudiamo questi pensieri con il 2017.

Il nostro mantra per il 2018 dovrà essere:

IO DEVO
IO VOGLIO
IO POSSO

Ognuno con i mezzi che ha a disposizione, che spesso possono sembrare insufficienti o inadeguati ma così non è.
Ogni Uomo ha la sua forza. Di cadere e di rialzarsi. E se non ce la fa da solo, può e deve chiedere aiuto, cosa di cui non deve mai vergognarsi, anzi. Chiedere aiuto è sinonimo di grande intelligenza.

Ecco perchè, come Associazione, come Presidente, chiedo aiuto a ciascuno di Voi, affinchè le battaglie che dovremo portare avanti in questo 2018, battaglie volte alla conquista della dignità delle persone in stato di bisogno, siano supportate dalla vostra presenza, dalla vostra partecipazione.
Auguro a tutti Voi di scoprire, in questo anno, tutta la vostra forza che, sono certa, esiste dentro di voi.
Tiriamo fuori questa forza.
Col pensiero a tutte le persone a noi care che ci hanno lasciato fisicamente in questo anno, prima fra tutte la nostra Presidente Laura Flamini,  accogliamo il  nuovo anno con grande determinazione e, sono certa, insieme riusciremo!
Buon 2018!
Che sia per tutti noi un anno determinante per il riconoscimento dei nostri diritti.
Mariangela Lamanna
Presidente Comitato 16 Novembre

Nb: Ringrazio per la foto il Consigliere del Direttivo Francesca Cicirelli, sempre presente, combattiva e creativa!


venerdì 15 dicembre 2017

REGIONE LOMBARDIA: IL C16NO OTTIENE UN BUON RISULTATO PER TUTTI I GRAVISSIMI

       
                                             Dopo l’incontro con il Governatore Maroni…

In seguito alle nostre richieste di reintrodurre la cumulabilità delle misure B1 e B2 per le
Fasce di reddito più basse, Regione Lombardia ha accolto parte delle nostre istanze mettendo sul tavolo risorse aggiuntive. € 1.365.075.
La Regione  ha messo ovviamente dei paletti ma non potevamo aspettarci diversamente;
tutte le patologie gravissime avranno un assegno di € 500 aggiuntive all’assegno B1 di 1000€
se possiedono  i seguenti requisiti:

-ISEE familiare inferiore o uguale a € 50.000
-Figli a carico fino a 25 anni
-Assunzione di un collaboratore, anche solo per  qualche ora al giorno, così da poter rendicontare la spesa .
-€500€ si sommeranno (se dovute) alla misura B2 dal 1° gennaio 2018 al 31 ottobre 2018.

Il Governatore Maroni in data 19 ottobre a seguito di un intervista rilasciata dal nostro direttivo al “fatto quotidiano”si è trovato costretto a ricevere le Associazioni per parare il colpo, anche per l’imminente scadenza elettorale (referendum regionale) rilasciando al giornalista Luigi Franco, lo stesso giorno della pubblicazione dell’articolo, che ci avrebbe convocati. Senza la nostra denuncia alla stampa staremmo ancora aspettando.
La Regione ha accolto favorevolmente alcune nostre proposte e parzialmente messo in pratica altre,  scartando, invece,  quanto chiesto dalle altre associazioni presenti al tavolo.
-Assegnare il contributo a tutti i malati in dipendenza vitale indipendentemente dalla patologia
-Isee €50.000 familiare , abbiamo chiesto che l’Isee non fosse da fame , le altre Associazioni perseguivano altro obiettivo.
-Integrare con risorse regionali il FNA.
- L’assunzione di un Care Giver familiare non è stata accolta, ma è stata presa in considerazione l’assunzione di un collaboratore.
Sicuramente molti verranno esclusi, a beneficiarne  saranno le fasce più deboli e non è poco , meglio non si è potuto fare. Si è calcolato che il provvedimento riguarderà 250/300 malati circa.
Vogliamo ricordare ai molti gravissimi che appartengono alla fascia di età dai 18 ai 64 anni,  che assumendo un assistente personale possono, con i progetti di vita indipendente, cumulare le misure B1+B2 €1800 se l’isee personale non supera € 20.000, quindi vi invitiamo a farne richiesta ,in fase di valutazione multidimensionale.

Il nostro obbiettivo e il nostro impegno rimangono: migliorare la condizione e la gestione domiciliare e sarà possibile solo se riusciremo tutti insieme ad incrementare il Fondo Nazionale.

lunedì 4 dicembre 2017

IL C16NO TORNA AD INTERESSARE IL PRESIDENTE DELLA REGIONE PUGLIA EMILIANO


Buongiorno Presidente Emiliano,
Torniamo a scrivere alla massima istituzione Regionale.
Questa Associazione, oltre a contestare il modus operandi della Regione Puglia in merito alle procedure relative alla nuova misura  di sostegno per le gravissime disabilita, PROCEDURE CONFUSIONARIE, IRRISPETTOSE E, PER MOLTI VERSI,  DRAMMATICHE,  ha posto, con mail precedenti ,  delle precise domande, rimaste inevase, che riformuliamo:
1) Le Asl hanno ricevuto le graduatorie  che a noi Associazioni non è  dato conoscere per motivi di privacy. Orbene, abbiamo chiesto di sapere quante persone potranno già usufruire dell'assegno di cura per ciascuna provincia con i 12 milioni di euro già in dotazione alle Asl  Pugliesi;
2) Siamo a conoscenza del fatto che vi siano discrepanze, fra le varie Asl, in merito all'accertamento dei requisiti. Es: le Asl leccesi hanno inteso che, chi usufruisce dei centri diurni, può comunque accedere all'assegno di cura. Su questo punto ci duole essere drastici ma, purtroppo, poiché le risorse stanziate sono insufficienti, é  bene che tutte le ASL  seguano le stesse direttive e dunque, chi usufruisce di altro tipo di sostegno regionale, non può accedere ad  un'altro;
3) Quando si parla di partire in blocco per la corresponsione, cosa si intende, come numero e come tempi? Chiediamo chiaramente la quantificazione di entrambe le cose; le prime 50? 100? E ogni Asl agirà seguendo il proprio calendario o saranno date disposizioni uguali? es: le prime 50, 100,  domande per ciascuna Asl possono procedere con i  mandati di pagamento. Illuminateci e, soprattutto, aggiornate lo stato di istruttoria;
4) Le domande pervenute sono 9000 a fronte di 3000 sostenibili. Chiediamo  che il portale sia subito aggiornato nell'ultima colonna, quello dello stato istruttoria, per le famiglie sicuramente non ammesse al beneficio. È  un atto  dovuto a tutte quelle Famiglie che sono in attesa di riscontro alla loro domanda di sostegno economico e che devono, , in caso di mancata accettazione della domanda, purtroppo provvedere diversamente per l'assistenza domiciliare del loro congiunto. Diciamo che é  possibile comunicare la mancata ammissione a 500 famiglie per ciascuna Asl? Un atto di correttezza che queste famiglie meritano. Si tratta  di 3000 persone che, in ogni caso, anche con lo scorrimento della graduatoria, non sarebbe possibile soddisfare. Cosa si aspetta a comunicarlo?
Si temono forse ricorsi?
Di quelli ne prevediamo già a bizzeffe. Che vadano o meno a buon fine, non è questa la sede per stabilirlo.
Sappiamo, infine, che per mercoledi 7 dicembre sono state convocate  le Asl Pugliesi presso il Welfare.
Caro Presidente, sarebbe stata cosa utilissima e rispettosa convocare contestualmente anche le Associazioni presenti al Tavolo regionale per la disabilità,  per fare un lavoro condiviso, visto che le notizie circolanti sono sempre discordanti, frammentarie e, spesso, fanno solo perdere tempo prezioso alle Asl, quando le risposte possono essere date dalle Associazioni. Ci sarebbe stata confusione? Perchè, Presidente,  fino a questo momento, cosa c'è stato? Non certamente chiarezza.
Chiediamo, dunque,   di sapere quando è  il turno di convocazione   delle Associazioni che, da sempre, pur  spendendosi senza riserve per le persone  che rappresentano, pur tentando di pacificare gli animi, giustamente  inaspriti, delle Famiglie che hanno necessità estrema dell'intervento economico, pur comprendendo le difficoltà operative,  incassano  la rabbia della gente ed il silenzio istituzionale che non può  essere accettato, e che  ci costringe a scendere in piazza per reclamare quell'attenzione che ci è  dovuta, passando per violenti e facinorosi.
COSI' NON E'!
La realtà è, Presidente,  che le Famiglie hanno diritti essenziali che vengono compresi a parole, ma difettano nei fatti.
Attendiamo un celere riscontro a questa  nostra per darne comunicazione a chi rappresentiamo  e che merita la massima attenzione  ed il massimo rispetto da parte di tutti noi. 
Distinti saluti. 

Mariangela Lamanna 
Presidente C16NO