mercoledì 25 luglio 2018

REGIONE PUGLIA DISABILITA': ESITO INCONTRO 24 LUGLIO 2018














Il 24 luglio si è tenuto il Tavolo regionale per la disabilità al fine di individuare criteri e termini per la redazione del nuovo bando della misura sociale che, per praticità, chiameremo assegno di cura.
Nei giorni precedenti, su nostra sollecitazione, chiedevamo all'Assessore Ruggeri di farci pervenire  le proposte formulate da parte del Welfare.
Una volta esaminatele, ci siamo accorti che non incontravano il nostro parere favorevole.
Teniamo a precisare che sin dal mese di maggio, su richiesta del Presidente Emiliano, avevamo presentato delle proposte che non hanno mai ricevuto, nel corso di 2 mesi, alcun riscontro, nè positivo, nè negativo. Insomma, dal Welfare, silenzio assoluto.
Ma veniamo alla riunione del 24, presieduta dal Dott. Giancarlo Ruscitti.
La dirigente del Welfare, Dott.ssa Candela, ha preso la parola  comunicando che la parte politica, ovvero il Presidente Emiliano al quale avevamo chiesto, caldamente, di essere presente, e l'Assessore Ruggeri, avevano altri improrogabili impegni.
La Dott.ssa Candela ha spiegato, una per una, tutte le slides inviateci prima di dare la parola alle associazioni invitate.
Queste le nostre richieste ed osservazioni.

DOMANDA N.1)
sul numero complessivo di 5.145 domande ammissibili e finanziate, il Welfare è in grado di fare una classificazione inerente l'età anagrafica, ovvero, siete in grado di dirci a quanti bambini, a quanti anziani e a quanti pazienti under 65 abbiamo corrisposto l'assegno di cura, dati a nostro parere importantissimi ai fini di un'eventuale graduatoria legata alla fragilità socio-economica?
RISPOSTA:
NO, perchè ancora le Asl non hanno finito i pagamenti

DOMANDA N.2
E' possibile blindare l'accesso al bando restringendolo a chi non accede ad altre forme di assistenza da parte del SSR, in maniera tale da accelerare i tempi e non ritrovarci nuovamente con 10mila domande da valutare?
RISPOSTA: 
NO, democraticamente consentiamo a chiunque di fare la domanda, poi faremo le valutazioni, anche perchè conosciamo già 9mila e rotti casi di cui 5.145 ammessi al beneficio.
Tuttavia, noi del C16NO, sottolineiamo che per circa 3000 persone, di cui sicuramente 2000 ammesse al beneficio, non è stata fatta l'UVM bensì una veloce valutazione sanitaria che ha prodotto morti e feriti, rifiutando il beneficio a taluni che pure presentavano tutti i requisiti, e consentendolo ad altri, proprio attraverso la sola valutazione sanitaria, secondo noi e, soprattutto, se vogliamo seguire le sante normative, assolutamente insufficiente. Da questo si deduce che, in ogni caso, dovranno essere approntate le UVM per tutti quelli valutati solo in base alla condizione sanitaria ed i nuovi richiedenti, più i 6-700 esclusi per via della domanda presentata in bozza. RISULTATO? MESI DI TEMPO!

DOMANDA N.3
Poichè abbiamo i pazienti che sono in ADI di I, II e III livello, è possibile legare la misura di sostegno seguendo la classifica che viene fatta con le disposizione regionali di cui alla DGR 630/2015 che colloca i malati, a seconda dell'intensità del sostegno, in Adi di I, II , o III livello? Questo perchè, in tale maniera, finalmente sarebbero attivate le ADI per tutti gli aventi diritto molti dei quali, abbiamo visto, erano assolutamente sconosciuti alle Asl.
RISPOSTA:
NO, non si può perchè quella della 630/2015 è una classificazione sanitaria, l'assegno di cura è una misura sociale.

DOMANDA 4:
Il Presidente Emiliano ci ha chiesto: se avete suggerimenti da dove prendere i soldi per aumentare le risorse dell'assegno di cura, proponetele. Ne abbiamo lanciata una, la prima che ci è venuta in mente, sulla quale sappiamo c'è in atto una polemica perchè l'aggiudicazione della gara risulta troppo onerosa, quella del lavanolo. 
Di seguito postiamo articolo in merito  che si può trovare in rete: 
http://www.immediato.net/2018/05/14/sanita-esposto-gara-affidamento-servizio-lavanolo-puglia-va-annullata-risparmi-45-mln/
RISPOSTA:
NO, perchè, "signora", abbiamo bisogno di 67 milioni di euro che non sappiamo dove trovare per adeguare gli stipendi dei dipendenti regionali fermi dal 2008. Piopo'!

DOMANDA  5
La Dott.ssa Candela ha detto che per i buoni servizi, attraverso altri fondi non di pertinenza FNA, la dotazione è di 25milioni di euro. Abbiamo chiesto se fosse possibile, in caso di mancato utilizzo, spostare la parte non utilizzata sugli assegni di cura.
RISPOSTA:
NO: servono altri 10milioni di euro per i buoni servizio. AMEN!

DOMANDA 6
Poichè la platea di richiedenti è davvero enorme, è possibile semplificare le procedure dando anche mandato ai Caf di fare le domande?
RISPOSTA: i Caf possono fare le domande se lo vogliono, non possiamo obbligarli. Abbiamo fatto notare che i Caf si rivolgevano agli sportelli per avere informazioni su come fare il bando. e, ciliegina sulla torta, la consegna della documentazione, quando verrà richiesta, dovrà avvenire esclusivamente a mezzo PEC, ovvero posta elettronica certificata, perchè il progresso impone che ci si adegui all'avanzare tecnologico. Non osiamo immaginare lo sgomento delle famiglie a caccia di una PEC......

DOMANDA N 7
In una delle 3 proposte fatte dal Welfare, si vuole  legare l'assegno di cura, nel caso lo si riconosca a soli 2.083 beneficiari, alla rendicontazione, semestrale, delle spese sostenute per il pagamento di contributi e premi assicurativi per care-giver o altre prestazioni professionali acquistate. Abbiamo detto che siamo contrari a questo tipo di rendicontazione, a meno che non ci venga consentito di rendicontare tutte le spese che una famiglia sostiene per gestire in famiglia un disabile gravissimo.
Siamo contrari perchè con 1000 euro non potremmo pagare che poche ore di assistenza in quanto i contributi INPS, anche per poche ore, sono un ulteriore salasso per le famiglie.
RISPOSTA:
NO:
Signora..... lei non può utilizzare questo assegno per prestazioni, di qualunque genere, di natura sanitaria. Se a Lei manca qualcosa dal punto di vista sanitario, dovrà chiederlo alla sua Asl. Per tale motivo, ringraziando per il suggerimento il Dott. Ruscitti, invito tutte le persone che hanno problemi legati ad erogazione di materiale o prestazioni sanitarie, di rivolgersi alla proprie Asl di appartenenza. Nel caso in cui la risposta fosse picche perchè fondi non ce ne sono o per qualsiasi altro motivo, vi invito a mandare una mail a: comitato16novembre@gmail.com , in maniera tale da significare tali carenze al Dott. Ruscitti che, siamo certi, interverrà presso le Asl pugliesi affinchè diano alle famiglie ciò che loro spetta dal punto di vista sanitario.

DOMANDA 8
Considerato il fatto che siamo, nuovamente e purtroppo, in ritardo con la redazione del bando, chiediamo la continuità dell'assegno di cura almeno a tutte quelle persone che si trovano in ADI di III livello.
RISPOSTA:
NO, perchè sarebbe discriminante.
Bene, è quello che volevamo sentirci dire. Allora proponiamo di continuare l'erogazione per tutti fino al nuovo bando.
RISPOSTA DELLA RISPOSTA:
NO. IMPOSSIBILE!!!
Abbiamo chiesto ed ottenuto, e ce lo faremo mettere per iscritto che, a redazione del nuovo bando chi avrà diritto all'assegno di cura, dovrà percepirlo, come già successo, dal 14 luglio 2018.

Queste le risultanze del tavolo che doveva servire, in prima battuta , a stabilire le modalità di presentazione della domanda, cosa questa che non si è neanche riusciti a fare, aggiornando la seduta al prossimo 2 agosto perchè si sa, chi si fa carico di disabili gravissimi, non conosce soste e non sa cosa siano le ferie.

Noi siamo sconcertati, amareggiati e delusi per l'ascolto tardivo e per la mancanza di proposte che diano alle famiglie un pò di serenità.
Il Dott. Ruscitti mi ha sollevato l'obiezione che eravamo lì, fra amici e che non era il caso di avere una voce così.... incaxxata? DICO IO!

GENT.MO DOTT. RUSCITTI, SFIDO CHIUNQUE AD AVERE UNA VOCE FLAUTATA QUANDO SI E' COSTANTEMENTE ATTACCATI, quando le tue proposte vengono puntualmente inascoltate, QUANDO LA POLITICA, CHE DEVE IMPEGNARE PIU' FONDI è ASSENTE, QUANDO SAI CHE DAL PROSSIMO LUGLIO E FINO A CHISSà QUANDO, LE FAMIGLIE PUGLIESI CHE SI FANNO CARICO DI UN DISABILE GRAVISSIMO, SARANNO ANCORA UNA VOLTA LASCIATE ALLA MERCE' DI SE' STESSE.
Dio mi ha dato la voce da contralto e lo ringrazio per questo e ritengo offensivo giudicarmi per una voce che urla tutta la disperazione delle famiglie. 
Mi usi una gentilezza. Mi giudichi per le cavolate che posso dire, glielo permetto, ma non per la voce.
Grazie


Mariangela Lamnna
Presidente C16NO