lunedì 23 novembre 2015

RIMANDATO IL PRESIDIO



COMUNICATO STAMPA

Il presidio è rimandato a data da destinarsi perchè il Presidente è a Roma. Mi ha chiesto cortesemente di incontrarci venerdì 27 novembre con la garanzia di trovare soluzioni condivise ma chiare.

Capoterra, 23 novembre 2015
   Il segretario
Salvatore Usala

domenica 22 novembre 2015

NON MANTENGONO MAI LE PROMESSE



COMUNICATO STAMPA


Il Presidente Pigliaru e l'Assessore Arru sono incapaci a mantenere qualsiasi impegno. Sono sei mesi, che promettono e disattendono.

Questa volta la delibera l'hanno fatta, ma è un vergognoso atto solo per soddisfare gli stupidi, infatti è un DGR che è vuoto di qualsiasi contenuto. Sono certo che l'intera Giunta non ha nemmeno letto la delibera e l'allegato, io mi vergognerei di aver prodotto una cosa talmente indecente.

Siamo stufi di sperimentare, vogliamo una riforma che sia omogenea per tutta la Sardegna. Col mio progetto si spendono a regime 2 milioni per 170 ventilati, l'alternativa e questa:

a)      il ripristino di 4.607.000 euro di fondi nazionali riservati che avete utilizzato impropriamente per pagare fondi ordinari, vogliamo subito la delibera condivisa;
b)      il ripristino immediato dell'assistenza dell'ASL 7 gestita dalle rianimazioni;
c)      24 ore di assistenza infermieristica, come previsto dal DGR 10/43 del 2009. Visto che volete la sicurezza sanitaria, spenderete 294.000 euro a malato. Col mio progetto 74.000 con un risparmio di 10,4 milioni ulteriori, praticamente non spendete nulla;

Spendereste 60 milioni in più, bella trovata. Se non avete lobby o interessi da difendere, mi spiegate questo spreco? SPIEGATELO AI CITTADINI!!!

Non solo lotte, faremo anche un ricorso al TAR per avere 24 ore su 24 di infermiere, come previsto dal DGR 10/43 del 2009, e ripristinare i fondi nazionali distorti.

Per tutti questi motivi, da oggi siamo in sciopero della fame totale, considerato il vostro silenzio indecoroso. Saranno presenti malati gravissimi da tutta la Sardegna.

Il 24/11/2015, dalle ore 10,30 saremo in presidio permanente - viale Trento 69 CAGLIARI

Abbiamo sorprese per voi, faremo altri gesti eclatante, la vostra incoscienza verrà messa in evidenza.

Capoterra, 22 novembre 2015
   Il segretario
Salvatore Usala

sabato 21 novembre 2015

NON SONO SERI!!!



COMUNICATO STAMPA

Il Modello Sardegna è l'unico in Italia che è in linea con la convenzione ONU, ovvero consente la libera scelta dell'assistenza. Siamo di fronte ad un sistema virtuoso, invidiato da tutte le regioni, purtroppo questa Giunta vuole demolirlo, dicendo che vuole ristrutturarlo. La verità è che vogliono tagliare, sono solo ragionieri, non pensano al benessere delle persone. Non considerano che l'incremento dei numeri è un investimento che porta risparmi più che doppi per la sanità. Una sanità che sperpera tanto denaro pubblico con: balzelli, appalti, full service, bustarelle, corruzioni, tanti baroni e così via, ho tante prove documentali. Da anni propongo un progetto concreto che produrrebbe una miglior qualità dell'assistenza delle persone in area critica, e avremmo 4 milioni di risparmi per 170 utenti. Il progetto prevede tutto: costi, profili, mansioni, benefici, obbiettivi e finalità. Il tutto scritto in modo semplice e comprensibile da tutti. L'assessore Arru ha condiviso il progetto, infatti a gennaio ha fatto una delibera per un corso formativo di 90 ore, peccato che l'assessorato al lavoro ci abbia messo 10 mesi per fare un bando incompleto di programma, bando per le agenzie certificate e criteri di selezione. Se ne riparlerà fra 7-8 mesi. Dopo dure lotte Luigi Arru ha proposto una sperimentazione protetta da effettuare nell'ASL 8, che partisse a metà novembre, con la garanzia del presidente Pigliaru. Speravo fosse la volta buona, sbagliavo. Quattro giorni fa hanno approvato una delibera che non dice nulla. Non prevede costi, compiti, responsabilità, in buona sostanza una delega in bianco per il progetto ASL 8 allegato. Cosa dice il progetto ASL 8? Tutto e niente! Volutamente scritto in burocratese e politichese, chiede disponibilità di caregiver e assistenti ma non definisce i costi. Non definisce data di inizio e fine dei tre mesi della fantomatica sperimentazione. Non elenca le mansioni peculiari degli infermieri della rianimazione. Il compito degli infermieri in appalto è segreto. In parole povere tre mesi indefiniti per poi dire: Signori, la sicurezza sanitaria non è garantita, non si fa nulla. Ma la ASL 8 sa che caregiver, assistenti e famiglia fanno tutto in autonomia per almeno 20 ore su 24? Chi fa aspirazioni, medicazioni degli stoma, sostituzione ventilatore polmonare, ma sopratutto eventuali tappi viscosi in trachea con ventilazione ambu? Perchè la ASL 8 non chiede alle rianimazioni quante chiamate in emergenza si fanno da parte delle persone in aerea critica? Ma tutti questi tifosi della sicurezza sanitaria dove erano nel 2006 quando Nerina Dirindin istituiva il "Ritornare a Casa", portando da strutture protetta al domicilio con 4-5 ore di infermieri? La verità è che nelle ASL c'è chi specula, chi prende bustarelle, chi ha potere gestendo l'area critica. Sopratutto temono che l'assistenza indiretta prenda corpo togliendo il giocattolo dalle mani scellerate di certi burocrati. La realtà è che l'ex Assessore Nerina Dirindin ha rischiato tanto ed ha avuto ragione, Arru deve avere il coraggio politico di decidere. Per me la sperimentazione è chiusa prima di iniziare, deve essere una decisione politica che riguarda tutta la Sardegna. Arru deve fare una delibera condivisa che segua fedelmente il mio progetto, le ASL devono solo applicare, senza discutere. L'alternativa è applicare il DGR 10/43 del 2009 che prevede 24 ore su 24 la presenza di un infermiere, con un costo di 300.000 euro l’anno per malato, totale 50 milioni per 170 persone, invece che risparmiare 4 milioni.

Per tutti questi motivi il 24/11/2015 saremo in presidio permanente in viale Trento 69, davanti alla Presidenza.

Capoterra,  21 novembre 2015
                                                                                                Il segretario
                                                                                              Salvatore Usala         


martedì 17 novembre 2015

NON FIDATEVI MAI!!!



LETTERA APERTA

Caro Presidente, Caro Assessore,


Riporto il comunicato condiviso: Intesa su Progetto sperimentale assistenza tra Comitato 16 novembre e Regione

La settimana prossima sarà pubblicato il bando per i caregivers (gli assistenti famigliari), entro metà novembre verrà definito e partirà il progetto sperimentale di assistenza domiciliare che vedrà qualificato il ruolo del caregiver e dell'assistente familiare, in collaborazione con l'assistenza infermieristica attuale. Sono i punti condivisi al termine dell'incontro in Viale Trento, tra il Presidente della Regione, Francesco Pigliaru, l'assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, e Salvatore Usala, segretario del Comitato 16 Novembre onlus. Il progetto di assistenza domiciliare infermieristica, proposto da Usala, sarà realizzato in forma sperimentale, limitato nel tempo, basato su indicatori medici precisi e attuato nella ASL 8. Sarà su base volontaria e coinvolgerà un numero massimo di trenta malati  trachestomizzati in ventilazione meccanica 24 ore con tetraplegia. Per ulteriori garanzie di sicurezza, si svolgerà nella zona che è maggiormente collegata al sistema di emergenza - urgenza. Salvatore Usala, concorde sul progetto sperimentale, interrompe lo sciopero dell'alimentazione.

Come si evince senza nessun dubbio, la sperimentazione deve partire a metà novembre, Luigi Arru ha preferito, ancora una volta, prendermi in giro. Il Presidente, parte attiva e garante dell'accordo, evidentemente non può fare nulla. Ne prendiamo atto.


I problemi:

a)      è vero, è uscito il bando, ma solo per fare le domande. Mancano: programma, criteri di selezione e gara d' appalto per le agenzie certificate. L'assessorato al lavoro prevede di iniziare fra 8-9 mesi, ci vogliono due anni per un corso 90 ore, bella efficienza;
b)      sperimentazione: Arru è stato chiaro, voleva una sperimentazione per valutare criticità per fare una delibera definita. Cosa propone l'Assessore? Un corso ridotto per prendere tempo. Caro Luigi, i corsi fateli ai neolaureati del CTR, mandati allo sbando, i nostri assistenti ci gestiscono 20 ore al giorno, hanno solo bisogno di aggiornamento in itinere. Pazienza, rinunciate a 8,7 milioni risparmio.
c)      ASL 7 Carbonia: quello sciagurato di Onnis ha stravolto un'assistenza funzionante da anni con un progetto demenziale senza senso;

Cosa chiediamo?

a)      il ripristino di 4.607.000 euro di fondi nazionali riservati che avete utilizzato impropriamente per pagare fondi ordinari, vogliamo subito la delibera condivisa;
b)      il ripristino immediato dell'assistenza dell'ASL 7 gestita dalle rianimazioni;
c)      24 ore di assistenza infermieristica, come previsto dal DGR 10/43 del 2009. Visto che volete la sicurezza sanitaria, spenderete 263.000 euro a malato. Col mio progetto 74.000 con un risparmio di 8,7 milioni, praticamente non spendete nulla;
d)      il mio progetto ed i corsi non ci interessano più, visto che ci vogliono anni, serve un aggiornamento programmato, peggio per i conti regionali, la responsabilità è solo vostra;


Cosa faremo?

Iniziamo lo sciopero della fame da subito, al 50% del fabbisogno calorico.

Il 24/11/2015, dalle ore 10,30 saremo in presidio permanente in viale Trento 69.

Faremo lo sciopero totale: alimentazione, idratazione e terapie.


Vogliamo atti dal Presidente, appurato che Arru è totalmente inaffidabile. Stavolta andremo a fondo, se qualcuno si sentirà male, i media vi faranno a pezzi.

Vi ricordo che l'assistenza infermieristica è variegata, c'è chi ha 10 ore al giorno, altri una, in particolare nelle zone isolate e di montagna.

Grazie al coraggio di Nerina Diridin abbiamo il "Ritornare a Casa", in condizioni complesse, ha preso una grande decisione politica, infischiandosene delle ASL e dei gufi. Questo Assessore non ha coraggio e non prende decisioni.


Capoterra, 17 novembre 2015
   Il segretario
Salvatore Usala