martedì 11 febbraio 2014

FATTI NON PUGNETTE!!! 11/02/2014

 
COMUNICATO STAMPA

Tutto si è risolto per il verso giusto, l'Assessore ha concesso tutti i punti e modifiche proposti dal Comitato 16 Novembre.
 
Ringraziamo l'Assessore De Francisci che ha dimostrato sensibilità e coerenza nel suo motto: "Perché i Fatti contano più di Mille Parole".

I FATTI:
 
·        La delibera 3/24 del 31.01.2014 è stata modificata, come da nostra bozza, stanziando i 2.227.500 euro riservati ai gravissimi ad un contributo caregiver esente reddito ISEE.
·        La cosa importante è il riconoscimento del familiare di riferimento e l'esenzione ISEE: infatti questa è assistenza sostitutiva del ricovero ospedaliero, tutti hanno diritto senza dipendenza dal reddito, anche il miliardario Berlusconi.
·        L'Assessore ha fatto un atto di indirizzo con un programma nutrito. In particolare è stato programmato che 3.197.500 euro siano destinati all'assistenza aggiuntiva con 3.197 piani da 1.000 euro per i beneficiari del ritornare a casa e i 162/98 che hanno 80 punti.

Un grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto e aiutato. Unica nota dolente, l'assenza del Direttore Generale Cinzia Laconi, forse è offesa per le legnate che ho scritto rispetto alle sue scivolate sui conti.

Monserrato, 11 febbraio 2014

                                                                                                 Il segretario
                                                                                              Salvatore Usala

domenica 9 febbraio 2014

LA RESA DEI CONTI 11/02/2014


COMUNICATO STAMPA

L'Assessore De Francisci ha lanciato un appello emblematico la scorsa settimana: Tore Usala rinuncia a fare gesti eclatanti, gli uffici stanno lavorando per risolvere i problemi. Non abbiamo ricevuto notizie, quindi procediamo come da programma. Leggo nel manifesto di Simona De Francisci "Perchè i fatti contano più di mille parole". Bella frase, significativa dello spirito dell'Assessore. Simona noi vogliamo solo fatti! Che dire del candidato Presidente Ugo Cappellacci, gli abbiamo scritto diverse volte, non ha mai risposto. Sbaglia il Presidente, poteva dare una svolta alla vertenza. Dimentica Ugo che i disabili sardi sono 50.000, più famigliari e amici, un vero esercito, determinante per le elezioni. Ti aspettiamo al presidio martedì 11 febbraio. L'Assessore è convinta che stiamo strumentalizzando la campagna elettorale. Sbaglia di grosso, sono tre mesi che sollecito informazioni, la direzione generale non concerta, gli impiegati sono falsi, hanno scritto più volte allAssessore: "il ministero non ha ancora approvato il piano attuativo", altro che strumentale.

Chiediamo la soluzione dei seguenti problemi prima delle elezioni:

a)    Ripristino dei fondi nazionali e aggiuntivi per potenziamento dei piani dei più gravi. L'importo, pari a 3.197.500 euro, deve essere utilizzato per potenziare 3.197 piani da1.000 euro per i beneficiari del ritornare a casa, esclusi i gravissimi, più i 162/98 che abbiano almeno 80 punti.

b)    Ricollocazione eventuale dei fondi ordinari mancanti nel fondo regionale non autosufficienza 2014, ma i fondi ci sono, basta cercarli bene.

c)    Modifica della delibera per i gravissimi n. 3/24 del 31.01.2014, come da nostra dettagliata revisione, che istituisce un contributo caregiver esente ISEE.

Confermiamo che l'11 febbraio saremo in presidio permanente davanti all'assessorato, via Roma 223 Cagliari, in sciopero della fame e della sete totale. Dal giorno 12 febbraio non caricherò più le batterie del respiratore, se mi volete morto sarete accontentati, sarà solo vostra la responsabilità.

Un suggerimento: la campagna elettorale non si fa nei salotti buoni, si fa nelle fabbriche, miniere, presidi, in mezzo alle persone che hanno bisogno, i DISabili vi aspettano.


Monserrato, 10 febbraio 2014

                                                                                                 Il segretario
                                                                                              Salvatore Usala

lunedì 3 febbraio 2014

COMUNICATO STAMPA DEL 4/02/2014


COMUNICATO STAMPA

 La Sardegna è all'avanguardia nel sociale, molte regioni ci invidiano il nostro "Modello Sardegna", un modello bipartisan voluto da tutti, senza distinzioni. Una prova è la recente modifica che ha portato 10 milioni a coprire maggiori spese per il fondo della non autosufficenza, FNA. Anche l'anno scorso 10 milioni erano stati trasferiti dalla sanità alle politiche sociali, 8 milioni sono stati utilizzati per coprire il 20% della quota comunale del ritornare a casa, speriamo che non li utilizzano per la sagra della forchetta. Un provvedimento voluto fortemente dai malati, considerato che molti comuni non pagavano ai beneficiari la loro quota.

 Fatto questo doveroso attestato vogliamo illustrare le ragioni del presidio del 11/02/2014.

 LE NORME:

ART. 2 COMMA 2 DEL DECRETO INTERMINISTERIALE IDI RIPARTO FNA del 20/03/2013

·         Le risorse di cui al presente decreto sono finalizzate alla copertura dei costi di rilevanza sociale dell’assistenza socio-sanitaria e sono aggiuntive rispetto alle risorse già destinate alle prestazioni e ai servizi a favore delle persone non autosufficienti da parte delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano, nonché da parte delle autonomie locali. Le prestazioni e i servizi di cui al comma precedente non sono sostitutivi, ma aggiuntivi e complementari, a quelli sanitari.

 DELIBERA RAS N.33/31 DEL 8.8.2013 PIANO ATTUATTIVO DEL DECRETO DI RIPARTO

·         Che sia riportato chiaramente che le risorse assegnate saranno finalizzate alla copertura dei costi di rilevanza sociale dell’assistenza socio-sanitaria ed aggiuntive rispetto alle risorse già destinate, dalla Regione e dalle autonomie locali, alle prestazioni e ai servizi a favore delle persone non autosufficienti.

·         2. al rafforzamento del supporto alla persona non autosufficiente e alla sua famiglia attraverso l’incremento dell’assistenza domiciliare, anche in termini di ore di assistenza tutelare e personale, al fine di favorire l’autonomia e la permanenza a domicilio, attraverso il potenziamento del programma regionale “Ritornare a casa” e del programma di finanziamento dei piani personalizzati per persone con disabilità grave di cui alla legge162 del 1998;

·         b) euro 3.197.500 da destinarsi all’attivazione o il rafforzamento del supporto alla persona non autosufficiente e alla sua famiglia attraverso l’incremento dell’assistenza domiciliare;

 Si evince chiaramente che aver utilizzato euro 3.197.500 per coprire le spese correnti del "ritornare a casa" da ottobre a dicembre è distorsione di fondi e mancata applicazione di norme di legge.

 NOSTRA PROPOSTA:

a)      Aumentare di 1.000 euro 3.197 piani personalizzati di tutti i beneficiari del ritornare a casa, eccetto i gravissimi che hanno fondi specifici. Inoltre vanno aggiunti i più gravi della 162/98 a partire da chi ha 80 punti.

b)      Resta aperta la partita dei gravissimi, il 31/01/2014 hanno fatto una delibera per stabilire i criteri di distribuzione di euro 2.227.500, aspettiamo la pubblicazione per giudicare. Noi abbiamo proposto l'aumento dei fondi aggiuntivo e straordinario più l'istituzione di un contributo caregiver, vedremo se ci hanno ascoltati.

 Durante un incontro l'Assessore De Francisci ha invitato il D.G. Cinzia Laconi al dialogo con le associazioni, la risposta è stata sprezzante: “non abbiamo tempo da perdere in dialoghi”, il risultato è sotto gli occhi di tutti. In passato col D.G. Roberto Abis c'è stata una stretta collaborazione: infatti abbiamo fatto proposte concrete sul progetto caregiver e sulla stadiazione che hanno inciso negli atti deliberativi, il dialogo produce. La direzione generale delle Politiche Sociali DEVE limitarsi ad applicare le leggi, non puo spostare fondi da una parte all'altra, compito esclusivo di Giunta e Consiglio. Noi aspettiamo fiduciosi risposte, i 3.197.500 euro devono andare ai gravi come da nostra proposta o fate voi una variante alternativa.

In mancanza di serie e concrete risposte faremo il presidio:

DALLE 10,30 DEL 11/02/2014 DAVANTI ALL'ASSESSORATO

IN VIA ROMA 223 IN PRESIDIO PERMANENTE


Farò lo sciopero della fame e della sete totale, se morirò qualcuno dovrà prendersi la responsabilità. Per me, sardo vero, che ha portato il "Modello Sardegna" in tutta l'Italia, è inaccettabile che, dopo dure lotte e sacrifici indicibili, siano scippati i frutti delle nostre battaglie: ricordatevi che l'FNA sarebbe ancora a zero senza le nostre lotte.

 CHE SENSO HA LA MIA VITA SE NON RIESCO A DIFENDERE IN SARDEGNA LE NOSTRE CONQUISTE?

SCUSATE IL DISTURBO IN CAMPAGNA ELETTORALE!
 

Monserrato, 4 febbraio 2014

                                                                                                  Il segretario
                                                                                              Salvatore Usala