giovedì 30 marzo 2017

Cronaca di una giornata al Tavolo per la Non Autosufficienza

Posso venire anche io?
Questa è la domanda che spesso ci viene rivolta quando si tratta di essere presenti al Tavolo Ministeriale per la Non Autosufficienza. 
E allora, per non fare disparità, e considerato il fatto che per ogni associazione non possono intervenire, per ovvi motivi, più di due rappresentanti, vi porto tutti, raccontandovi come'è andata.
Eccovi la cronaca del Tavolo per la Non Autosufficienza del 29 Marzo.
Arriviamo tutti puntuali alle 10. Il Mnistro Poletti c'è, arriva con una valigetta e subito facciamo la battuta che lì dentro ci sono 50 milioni. Un modo per stemperare un clima pesante a causa della posta in gioco: il nostro presidio sotto il Mef, il 18esimo in 7 anni, perchè non possiamo accettare che i nostri, pochi, fondi vengano tagliati.
C'è l'on. Biondelli, c'è il direttore del Welfare, ci sono i sindacati, Inps, unione cechi, forum terzo settore, ministero della Sanità, Associazioni. 
Tutti presenti ma attendiamo   l'arrivo dell'Assessore Facciolla, coordinatore della Commissione politiche sociali in rappresentanzaa delle Regioni.
La riunione inizia con l'intervento del Ministro Poletti che conferma che nessun taglio, nè al Fondo della Non Autosufficienza, nè alle PS, verrà fatto. Del primo si faranno carico le Regioni, e il tutto viene confermato dall'Assessore marchigiano Facciolla. Del fondo Politiche Sociali si farà carico il Governo.
Il Ministro ci chiede, in virtù della soddisfazione delle nostre istanze che sono state accettate, di annullare i presidi programmati.
Prendo subito  la parola, ringraziando  per la prima volta in assoluto, il Ministro Poletti  e le Regioni,  garantendo che il nostro presidio non sarà fatto perchè non ha ragione di esistere.
Aggiungo, subito dopo la carota, una bella bastonata al Ministro dicendo che salta sicuramente in presidio del 4 ma, poichè i fondi sono insufficienti per far fronte alla mole di persone che hanno necessità di assistenza, già preannuncio al Governo che, se non ci sarà aumento adeguato nella prossima legge di stabilità, noi siamo sempre pronti a manifestare.
Presidio, quindi, scongiurato in extremis oggi, ma sempre pronti alla pugna siamo, che si sappia!!!!
E il Ministro sorride amaramente sapendo che il pericolo presidio è solo, momentaneamente, scongiurato
Nel proseguire l'intervento chiediamo di strutturare anche i 50 milioni e, ancora una volta, unici a farlo,  che la quota parte destinata per decreto ai disabili gravissimi nella misura del 40%,  venga elevata la 60%, per avere maggiori disponibilità economiche per soddisfare una platea di beneficiari, oserei dire, immensa.
Chiediamo di calendarizzare gli incontri del Tavolo, e di fissare un prossimo incontro subito dopo le festività pasquali in modo da prendere visione dei dati che le Regioni devono trasmettere al Ministero, cosa non facile se si pensa che tutto cambia in virtù del Piano per la non Autosufficienza, nuovo strumento di valutazione della condizione di disabilità, mai avuto fino a questo momento.
Il lavoro che ci attende è duro, lo sappiamo, ma siamo a quel Tavolo per garantire i livelli essenziali di assistenza a tutte le persone in stato di bisogno, per equiparare i trattamenti. Insomma vogliamo un salto di qualità nell'assistenza. La disabilità italiana lo merita!
A seguire i componenti il tavolo intervengono apprezzando lo sforzo di Governo e Regioni e confermando, tutti, che i fondi restano comunque insufficienti e vanno aumentati nella prossima Legge di Stabilità.
Tutti concordi, quindi, nel soprassedere alle programmate proteste e andare oltre.
Il Ministro Poletti deve andar via ma prima di farlo, ribadisce ancora una volta l'impegno del Governo di rimettere 200 milioni sul Fondo Politiche Sociali e l'accordo, riconfermato dall'Assessore Facciolla, presente in rappresentanza delle Regioni, di mettere 50 milioni sull'FNA. 
Per suggellare questo accordo, prima di lasciarlo al suo treno con valigetta,gli chiedo: "Ministro, prima di andarsene vorremmo una foto con una stretta di mano con Lei, per sancire  questo impegno, foto da pubblicare sul web a beneficio di  tutti i nostri associati  che,  da casa attendono i risultati di questo incontro e che al Tavolo non possono venire". 
Il Ministro acconsente molto  volentieri, una volta tanto che non commette gaffes, che diamine!!!!, proprio per stemperare le critiche e le polemiche dell'ultimo periodo  e viene fatta la foto: una stretta di mano come si conviene fra GalantUomini e GalantDonne!
A seguire, dopo la mia faccia di bronzo, anche Fand vuole la sua foto, Aisla fa altrettanto, con la sua rappresentante in bella posa, giustamente,  e il Ministro, non si sottrae. Carlo Giacobini del Forum terzo settore vorrebbe la foto con la sua adorata Barbara d'Urso ma, ahimè, non è presente al tavolo.
Gli altri componenti il Tavolo soprassiedono altrimenti Poletti perde il treno!
Il Ministro va via.
I presidi non hanno ragione di esistere. 
Si stanno già preparando gli atti burocratici per FNA e FPS.
Resta un Tavolo di persone che devono lavorare, seriamente, restano impegni, lealtà di comportamenti e di intenti e voglia di andare avanti.
E' un percorso difficile, lungo  e complicato. Lo abbiamo sempre saputo. Ma non ci siamo mai nè spaventati, nè arresi.
Resta una foto con una stretta di mano fatta in un momento che meritava.
Ma l'ascia di guerra, in futuro, siamo sempre pronti a dissotterrarla.
Ma anche per dissotterrare un'ascia ci vuole....intelligenza!!!!
Mariangela Lamanna


martedì 21 marzo 2017

IL COMITATO 16 NOVEMBRE PORTA IL GOVERNO ALLA RAGIONE

COMUNICATO STAMPA

Questa mattina abbiamo ricevuto la convocazione del Tavolo per la Non Autosufficienza in data 5 aprile.
Il Comitato 16 Novembre ha trascorso l'intera mattinata a confrontarsi con il Sottosegretario Biondelli e Ministro Poletti per far comprendere che in questo modo, il presidio  programmato per il 4 aprile, non sarebbe stato fermato ma ulteriormente inasprito e prolungato.
Le nostre pressioni hanno fatto sì che il Governo accettasse le nostre giuste valutazioni e comprendesse   l'importanza di dare un preciso segnale al mondo della disabilità, anticipando al 29 marzo 
la convocazione del Tavolo per la Non Autosufficienza nel quale gli impegni sottoscritti da Governo e Regioni, si traducano in attuazione degli stessi, a favore delle persone con disabilità.
Soddisfatti dell'incessante lavoro svolto, ci auguriamo di andare avanti nel nostro percorso intrapreso da 7 anni, in nome di tutti gli Amici che ci hanno sempre sostenuti.

Il PRESIDENTE
Laura Flamini

lunedì 20 marzo 2017

COMUNICATO STAMPA: IL C16NO SCRIVE A POLETTI





Dopo l'indignazione nostra e di tutto il mondo della disabilità dei giorni precedenti, motivata dall'intesa raggiunta fra Governo e Regioni, che vedeva il taglio di 50 milioni di euro, con un suo comunicato stampa il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il 17 marzo informava del
cambiamento di rotta.
Le Regioni si impegnano, dunque, a trovare ciò che manca, sempre insufficiente, ovvero i 50 milioni sull'FNA ed il Ministro Poletti a reperire risorse per le politiche sociali territoriali.
Pare, dunque, tutto rientrato.
Siamo, tuttavia, abituati a questi cambiamenti repentini di impegni assunti.
Per tale motivo, il C16NO ha scritto al Ministro Poletti per invitarlo a convocare, con la massima urgenza, il Tavolo sulla Non Autosufficienza per tradurre la volontà comune, di Stato e Regioni, in impegno concreto, Tavolo che deve procedere con i lavori, individuando una prima definizione seria dei livelli essenziali di prestazioni e servizi, sulla base dei quali devono essere impiegate tutte le risorse necessarie, per l'ottenimento delle quali non ci stancheremo di lottare.

C16NO

sabato 18 marzo 2017

COMUNICATO STAMPA

I FONDI SOCIALI SARANNO REALMENTE  RIPRISTINATI?

Il comunicato stampa del Ministero del Lavoro e Politiche sociali,  dopo la riunione di ieri, 17 marzo, fra Governo e Regioni , inerente i tagli realizzati a scapito delle persone più deboli d'Italia, proclama, a grandi lettere,  la volontà collegiale di ritrovare quei soldi che erano stati vergognosamente scippati alle Non Autosufficienze e alle Politiche Sociali solo qualche giorno fa, e precisamente il 23 febbraio scorso, quando, Governo e Regioni avevano raggiunto un'intesa molto dannosa per le persone in stato di bisogno.
Il Comitato 16 Novembre non ha accettato passivamente questo colpo di mano e ha lanciato la sua controffensiva: presidio permanente di protesta sotto il Mef, il 4 aprile 2017 a partire dalle ore 10.30.
Il 18esimo presidio in 7 anni.
E anche questa volta non ci muoveremo dal MEF come accadde nel 2013, quando un presidio continuato di 36 ore costò la vita al nostro Consigliere Direttivo Raffaele Pennacchio e non ci muoveremo in memoria di tutti gli Amici , Salvatore Usala per primo, che sono morti nell'attesa di interventi seri da parte del Governo.
Dovremmo fidarci di questo dietro-front?
Ricordiamo che il 30 novembre 2016 il Ministro Poletti aveva assunto degli impegni scritti e si era dimostrato favorevole al reperimento di fondi aggiuntivi, oltre ai 50 milioni  in più,  per noi considerati scontati.
Attendiamo quindi che, con atti ufficiali, vengano ripristinati i fondi scippati a Non Autosuffcienze e Politiche Sociali.
Senza modi, tempi  e garanzie certe, non arretreremo di un passo.
In ogni caso, pessima figura politica, per Governo e Regioni, costringere i disabili a protestare sempre per ottenere ciò che è un loro diritto.

Comitato 16 Novembre Onlus

venerdì 17 marzo 2017

REGIONE PIEMONTE: STATO DELL'ARTE

Il Comitato 16 Novembre, nelle persone dei suoi referenti territoriali, Ermanno Mastrocinque e Deborah Bergantin, ha partecipato, il 16 marzo 2017, alla riunione richiesta dalla nostra Associazione all'Assessorato alla Sanità.
Le richieste erano finalizzate ad ottenere

1) l'inclusione delle linee guida in un opuscolo-guida che sia distribuito ai malati  del territorio, affinchè questi conoscano in ogni dettaglio i propri diritti.

2) l'aumento del contributo erogato ai malati più gravi,quelli classificati con l'ultimo grado di stadiazione della malattia.

L'Assessore alla Sanità,  demandandone la lavorazione al professor Chiò ed al suo team, ha subito accettato il primo punto,
Per il secondo, invece, ha dato mandato di verificare i margini a disposizione per un eventuale aumento.
prendendo  un mese, tempo da loro stimato per l'esecuzione di quando promesso.

Alla luce di questo impegno, Ermanno Mastrocinque  ha sospeso la promessa protesta sotto la sede centrale della Regione, pronto comunque a rimettere in campo questo strumento qualora tra un mese le richieste non siano soddisfatte.

C16NO

martedì 14 marzo 2017

COMUNICATO STAMPA

Il "Comitato 16 Novembre", Associazione nazionale che rappresenta persone con disabilità gravissime, tra cui persone con SLA, anche in virtù del recente messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con cui invita le istituzioni ad investire nel welfare invece che tagliarlo, ha inviato una lettera formale al Governo con cui rinnova la richiesta di trovare immediatamente ogni soluzione possibile per ripristinare il Fondo nazionale per le Non Autosufficienze a 500 milioni di euro, reinvestendo nuovamente i 50 milioni di euro, vergognosamente tagliati attraverso l'intesa Stato-Regioni del 23 febbraio scorso. 
Inoltre, con la stessa lettera è stata chiesta anche la convocazione del Tavolo per la Non Autosufficienza al fine di proseguire nel lavoro di definizione dei livelli essenziali di assistenza da garantire omogeneamente su tutto il territorio nazionale senza più disuguaglianze territoriali.
Senza risposte positive saremo in presidio permanente sotto il Ministero dell'Economia e delle Finanze a partire dalle ore 10.30 del 4 aprile p.v. 
IL PRESIDENTE 
LAURA FLAMINI

sabato 4 marzo 2017

VERGOGNOSI TAGLI AL SOCIALE: DISABILI GRAVISSIMI PRESI....IN GIRO!


COMUNICATO STAMPA
Il 23 febbraio scorso Governo e Regioni hanno siglato un'intesa che prevede un taglio di 50 milioni di euro sul Fondo Nazionale per le Non autosufficienze, che passa così da 500 a 450 milioni di euro.
Lo abbiamo appreso dai media nonostante il nostro chiedere quotidiano.
Grazie, Governo, per questa ulteriore attenzione e delicatezza!
Governo e Regioni hanno giocato con la disabilità gravissima.
Ricordiamo infatti che il Governo aveva mantenuto la promessa fatta al mondo della disabilità il 30 novembre 2016, a seguito dell'ennesimo presidio organizzato dal Comitato 16 Novembre, stanziando effettivamente 500 milioni di euro nel 2017 ma, solo pochi mesi dopo, d'intesa con le Regioni, ha deciso di tagliare questi 50 milioni in più.  
Come si può pensare di far partire un Piano per la Non Autosufficienza senza le risorse necessarie? 
Come si pensa di pagare prestazioni e servizi che rientrerebbero nei livelli minimi di assistenza? 
Per capire meglio la portata dell'insufficienza delle risorse ricordiamo, a Governo e Regioni, che nel 2010 per 5000 ammalati di Sla e malattie similari furono stanziati 100 milioni di euro. 
Oggi parliamo di una platea di beneficiari allargata all'ennesima potenza, centinaia di migliaia di persone cui dare assistenza con una quota parte del 40% dell'FNA, ovvero 180 milioni di euro. Praticamente impossibile!
Anche per tale motivo, solo nelle more del reperimento di ulteriori fondi e al solo scopo di uscire da una situazione disperata e di emergenza, il Comitato 16 Novembre chiede nuovamente al Governo, così come ha già fatto in occasione del Tavolo nazionale sulla Non Autosufficienza del 14 febbraio scorso, che la quota parte del Fondo nazionale destinata alle persone con disabilità gravissime, venga elevata dal 40% al 60% e, al tempo stesso, il Comitato 16 Novembre , invita le altre organizzazioni presenti al Tavolo nazionale, dai sindacati alle associazioni, a fare fronte comune su questa richiesta.
Nel frattempo chiediamo con forza al Governo di ripristinare immediatamente il Fondo a 500 milioni per restituire ai disabili gravissimi quella dignità che resta un diritto fondamentale e, a se stesso, un minimo di credibilità.
Senza risposte soddisfacenti annunciamo fin da ora forme di protesta a tutti i livelli. 

C16NO