Siamo pronti a difendere i diritti e la dignità delle persone con disabilità, tutelandoli in tuttte le sedi, anche penali.
Comitato 16 novembre O.d.V.
...Quel che ci accomuna è, soprattutto, la scelta di prendere in mano il nostro destino, di essere noi i protagonisti di questo movimento civile ed umano, senza deleghe in bianco a chicchessia...
lunedì 26 febbraio 2024
COMUNE DI TARANTO: PARTE LA DIFFIDA
Siamo pronti a difendere i diritti e la dignità delle persone con disabilità, tutelandoli in tuttte le sedi, anche penali.
venerdì 23 febbraio 2024
IL C16NO SCRIVE AL COMUNE DI TARANTO SERVIZI SOCIALI.
venerdì 9 febbraio 2024
TARANTO ADI/SAD: LE FAMIGLIE NON DEVONO PAGARE.
venerdì 19 gennaio 2024
REGIONE PUGLIA: PATTO....SCELLERATO
Non ci siamo proprio....
mercoledì 15 novembre 2023
Misura di sostegno sociale della regione Puglia.
venerdì 3 novembre 2023
Comunicato stampa di Comitato 16 novembre, Confad, CoorDown, Favo, Fida, Fight The Stroke e Uniamo
Comunicato stampa
Intervento congiunto di Comitato 16 Novembre, Confad, CoorDown, Favo, Fida, Fight The Stroke e Uniamo.
Appello Associazioni a Governo:
Restituire subito i fondi alle disabilità
Emendare il decreto anticipi a favore delle persone e delle loro famiglie
Roma, 31 ottobre – “Esprimiamo forte preoccupazione e contrarietà verso quanto emerge in questi giorni dal Governo in materia di servizi e sostegni alle persone con disabilità e alle loro famiglie”. È quanto si legge in un comunicato stampa congiunto, sottoscritto dalle associazioni Comitato 16 novembre, Confad (Coordinamento Nazionale Famiglie con Disabilità) , CoorDown (Coordinamento nazionale associazioni delle persone con sindrome di Down), Favo (Federazione Italiana Associazioni Volontari in Oncologia), Fida (Forum Italiano Diritti Autismo) FightTheStroke Foundation (Persone con disabilità di paralisi cerebrale) e Uniamo (Federazione Italiana Malattie Rare).
“Al fine di una diffusa consapevolezza – si sottolinea nella nota - premettiamo i fatti.
1. il cosiddetto decreto legge “anticipi” al fine di garantire copertura alle misure in esso previste ricorre al Fondo per le politiche in favore delle persone con disabilità azzerandone l’assegnazione per il 2023 (350 milioni);
2. la motivazione addotta è che quel Fondo sarebbe destinato all’attuazione della legge delega sulla disabilità (legge 227/2021) di cui mancano ancora i decreti attuativi, motivo che non spiega perché non possa essere comunque usato per fronteggiare le numerose emergenze delle persone con disabilità e dei loro familiari;
3. il Governo nel frattempo licenzia il testo del disegno di legge di bilancio; vi prevede l’istituzione di un Fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità con una dotazione di 232 milioni, che non comprende il Fondo di cui sopra;
4. Per costituire il Fondo unico il Governo ne sopprime quattro: Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità (erano 100 milioni nel 2023); Fondo per l’assistenza all'autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità (erano 200 milioni nel 2023); il Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare (erano 30 milioni nel 2023); il Fondo per l’inclusione delle persone sorde e con ipoacusia (erano 6 milioni nel 2023). Totale 336 milioni, nel 2023.
5. Al Fondo unico nel 2024 il Governo destina una cifra inferiore di 104 milioni rispetto al 2023 quando sussistevano ed erano finanziati tutti e quattro i fondi che si intende sopprimere.
6. Per il Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità e per il Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare non sono ancora previsti rifinanziamenti a valere sul 2024. Per il Fondo per l’inclusione delle persone sorde e con ipoacusia non è prevista copertura per il 2025.
7. Dunque nel 2024 ci saranno il Fondo “per la legge delega” (già previsto da anni; 350 milioni) e il Fondo unico con una dotazione di soli 232 milioni.”.
“Questi i fatti verificabili. Accantonando per ora istanze molto più di dettaglio e di sistema circa le politiche e i servizi per le persone con disabilità, vista l’emergenza che preclude e condiziona ogni futura riflessione – proseguono le associazioni nel comunicato - chiediamo nel modo più chiaro e netto al Governo e al Parlamento di:
1. restituire quella somma (350 milioni) alla disabilità, alle sue emergenze, ai suoi diritti che sono di ieri, di oggi e di domani e che non attendono certo l’applicazione della legge delega. Il decreto “anticipi” all’esame delle Camere va emendato in questo senso: i 350 milioni “non usati” nel 2023 e destinati ad altri fini devono tornare alla disabilità.
2. usare tutti quei 350 milioni per rifinanziare – prima che confluiscano nel Fondo unico - il Fondo per i caregiver familiari, il Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità per i quali non è prevista copertura per il 2024/25 e per il Fondo per l’inclusione delle persone sorde e con ipoacusia che non ha copertura nel 2025. Nella discussione del decreto “anticipi” c’è lo spazio per farlo se ci sono le volontà.
“Solo così il Fondo unico previsto nella prossima legge di bilancio non sembrerà una grave dimenticanza nei confronti dei più fragili. Le persone con disabilità e i loro familiari chiedono subito questo segnale non certo solo per il suo significato ma per la concretezza che ne deve derivare”,
concludono Comitato 16 novembre, Confad, CoorDown, Favo, Fida, Fight the stroke e Uniamo.
lunedì 30 ottobre 2023
FONDI PER LA DISABILITA': MALA TEMPORA CURRUNT
FONDI PER LA DISABILITA': MALA TEMPORA CURRUNT
NON CI SIAMO PROPRIO.
Non è accettabile che il Governo si riappropri di 350 milioni destinati al fondo per le persone con disabilità, soldi inutilizzati per i disabili e spostati al superbonus per le ristrutturazioni. Le prime persone che hanno bisogno di ristrutturarsi sono proprio le persone più fragili ma, ancora una, volta vengono maltrattate dal Governo di turno.
Ciò che sconcerta ancora di più, è la risposta di chi si fregia di essere interlocutore riconosciuto del Governo, ovvero la Fish.
Spieghiamo, per chi non lo sapesse, che la Fish è una delle due più grandi federazioni di associazioni impegnate sul fronte della disabilità.
Ma in questo caso parrebbe proprio di no se si considera che, andando dritto alla questione, il Presidente Fish, a seguito di questo scippo di 350 milioni per la disabilità, prende anche le difese della Ministra sostenendo che è una prassi consolidata quella di restituire allo Stato le risorse inutilizzate.
Questo condotta, che noi troviamo, accomodante???, non ci trova per niente d'accordo.
Né possiamo rallegrarci per il fatto che stesso Presidente Fish, sempre giustificando il comportamento della Ministra, ci tranquillizzi affermando che queste risorse verranno assegnate nel biennio 2025-2026, con quali certezze non ci è dato sapere, quasi che le persone con disabilità possano attendere tempi biblici per poter avere i giusti sostegni. Sù sù disabili, una bella pacca sulla spalla e via!
Azioni che contrastano fortemente con la dichiarazioni di chi si fregia di non negoziare i diritti delle persone con disabilità. Non è forse negoziare, consentire di procrastinare gli interventi a distanza di un biennio? CI SONO CENTINAIA DI COSE DA FARE PER LA DISABILITA' E BISOGNA FARLE ORA!
Non solo.
Quei fondi inutilizzati potevano, per esempio, confluire nell'istituendo nel Fondo Unico?
Spieghiamo: Legge di Bilancio art. 40, istituisce il Fondo Unico per l'inclusione delle persone con disabilità.
In questo Fondo confluiscono le risorse per 4 diversi tipi di intervento ovvero:
1) Inclusione persone con disabilità;
2) assistenza alla comunicazione alunni con disabilità;
3) Sostegno al ruolo di cura del Care-giver.....RIDIAMO!!!!!
4) interventi a favore di persone sordo-cieche.
Questi Fondi, finanziati separatamente, in passato prevedavano un impegno economico di 336 milioni di euro. Con fondo unico si scenderà a 232 milioni di euro
E dunque, oltre i 350 milioni, le persone con disabilità subiscono una ulteriore decurtazione di 104 milioni di euro.
Bel colpo per la disabilità. Si, al cuore!
I 350 MILIONI DI EURO DEVONO RESTARE ALLA DISABILITA'.
LASCIAMO AGLI ALTRI GLI ATTEGGIAMENTI MORBIDI CHE NULLA PORTANO DI BUONO A CHI COMBATTE OGNI GIORNO CON LA DISABILITA'.
LA VITA DELLE PERSONE CON DISABILITA' NON VA NEGOZIATA, VA CURATA!!!
lunedì 9 ottobre 2023
DIRETTIVO COMITATO 16 NOVEMBRE RICONFERMATO
CONFERMATO IL DIRETTIVO DEL COMITATO 16 NOVEMBRE
Il CD dell'Associazione, per il triennio 2023-2026 è, pertanto, cosi composto:
PRESIDENTE: MARIANGELA LAMANNA
VICE PRESIDENTE: GIUSEPPPINA VINCENTELLI
TESORIERE: PAOLA ECORETTI
SEGRETARIO: ANTONELLA SEMERARO
CONSIGLIERI:
ANTONIO FERRARO
STEFANIA COLOMBINI
CLAUDIO GIORDANA
che ringraziano per la rinnovata fiducia loro accordata.
Buon lavoro a tutti.
venerdì 22 settembre 2023
Trasporto pubblico persone con disabilità
Nella settimana Europea della mobilità sostenibile Kyma mobilità Taranto dedica una giornata all'accessibilità al trasporto pubblico e per i bus rapidi.
domenica 23 luglio 2023
TFR PER I CONSIGLIERI REGIONALI PUGLIESI: NUOVO BLIZ PER REINTRODURLO
Complice la canicola che non ci dà modo di respirare i consiglieri regionali della Puglia, zitti zitti quatti quatti, evidentemente vittime di un colpo di calore, martedi 25 luglio p.v., sono nuovamente pronti a votare la reintroduzione del trattamento di fine rapporto che, ricordiamo, fu abolito dal presidente Vendola nel lontano 2012 .