mercoledì 19 maggio 2021

FISH e gli investimenti immobiliari: interrogazione parlamentare

 

La rappresentanza non si vende e non si compra

Gli investimenti immobiliari di FISH: interrogazione parlamentare

 

La Fish, riportiamo dal sito istituzionale: "........(Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), costituita nel 1994, è una organizzazione ombrello cui aderiscono alcune tra le più rappresentative associazioni impegnate, a livello nazionale e locale, in politiche mirate all’inclusione sociale delle persone con differenti disabilità."

Per spiegarla al popolo, la Fish è una Federazione Nazionale alla quale aderiscono, alla data del 31.12.2020, 36 Associazioni, su migliaia di Associazioni sparse in tutta Italia.

Tuttavia, va rimarcata che è proprio la FISH, attraverso i suoi portavoce, a rappresentare tutta la disabilità italiana ai Tavoli istituzionali.

Alla FISH dal 2019 al 2022, il Governo italiano concede finanziamenti per  2 milioni di euro.

Ecco le fonti ufficiali: 

La legge di bilancio 2021 (legge 30 dicembre 2020, n. 178), riconosce nuovamente alla FISH un ruolo importante nelle attività di inclusione sociale delle “persone con differenti disabilità”  e ne aumenta il finanziamento già previsto con analoga norma dell’anno precedente (legge 160/2019, art. 1, comma 337). Allora era stato autorizzato un contributo di 400 mila euro per ciascuno degli anni 2020, 2021, 2022. Era stato sostanzialmente rafforzato il precedente stanziamento sempre di 400 mila euro ma solo per l’anno 2019, fissato dall’articolo 1, comma 280, della legge 145/2018.

L’ultima legge di bilancio (art. 1, comma 156) ha incrementato poi il contributo per il 2021 di ulteriori 400 mila euro, portandolo a 800 mila euro per quest’anno, e conferma i 400 mila euro per il 2022. Rispetto agli anni precedenti, in cui il finanziamento era genericamente orientato alle attività di inclusione sociale, l’ultima legge di bilancio orienta e motiva il contributo, “agli obiettivi e ai princìpi della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità”.

Due milioni  di euro, quindi.

Non vogliamo pensar male tuttavia..... sembrerebbe che questo cospicuo finanziamento spiegherebbe la “timidezza” delle rivendicazioni e delle istanze degli ultimi anni della FISH, atteggiamento non certo compensato, permetteteci,  da un profluvio di dichiarazioni spesso autoreferenziali e dai copiosi selfie che ne rimarcano l'immancabile e trionfale presenza in tutti i tavoli istituzionali.

E non è un caso che vi sia un conseguente proliferare di gruppi, aggregazioni territoriali e per temi che nella “capacità” di rappresentanza di FISH non si riconoscano affatto e inizino a far sentire la propria voce in modo autonomo, con istanze finora inascoltate e ancora non riconosciute dalla politica nazionale e locale.

In questo scenario sorprende e fa riflettere ancora di più l’Interrogazione parlamentare per la  Ministra per le disabilità, che sarà presentata, dopo l'iter necessario,   dall’onorevole Massimo Baroni.  Con questa interrogazione, l'On. Baroni chiederà conto di come vengano spesi i soldi pubblici destinati a FISH

Riporta, Baroni, nella sua interrogazione, la notizia che FISH sia in fase di acquisto di una propria sede per una spesa, PARE, di 580.000 euro(?), nel quartiere capitolino Parioli, prestigioso sì, ma certo non noto per la sua accessibilità.

L’Onorevole Baroni chiede alla Ministra Stefani “se il ministro sia a conoscenza dei fatti descritti in premessa; se il ministro, ritenga di adottare iniziative volte a valutare la congruenza delle finalità di utilizzo dei contributi statali, per appurare che vengano utilizzati per creare o potenziare i servizi ai disabili, e non certo per potenziare l'asset immobiliare delle fondazioni destinatarie di contributi statali;”

E aggiunge rivolto al Ministro “se non ritenga doveroso richiedere alla FISH una relazione sulle finalità con cui verrà spesa la quota parte di soldi pubblici, erogati dal legislatore con il preciso fine di potenziare i sistemi informativi e di partecipazione associativa a livello nazionale per i diritti dei disabili.”

 

Apprezzabile la  richiesta di doverosa trasparenza da parte dell'On. Baroni . Non si può non ricordare poi come FISH a fine 2020 abbia liquidato la società cooperativa di cui manteneva la maggioranza relativa, licenziando sei persone di cui uno con disabilità, invocando problemi finanziari e vagheggiando nuove strategie, garantendo il prosieguo dei servizi (sic). Ma perdendo le risorse tecniche (=persone) di cui fruivano persone e famiglie ben al di là del perimetro FISH.

 

A fronte dell’interrogazione di Baroni, siamo certi seguiranno dichiarazioni, comunicati e spiegazioni, ne siamo certi, e le attendiamo anche noi.


Ma il punto centrale rimane comunque evidente: mentre le famiglie e le persone vivono drammaticamente emergenze quotidiane, ci chiediamo come può, la FISH, che dovrebbe rappresentare il popolo della disabilità, oltre 3 milioni di persone, anche solo PENSARE all’acquisto di un immobile di prestigio, usando, PARE,  580.000 euro (?) di soldi pubblici?

A meno che la Fish abbia in progetto di acquistare questo immobile per farne un centro di controlli specialistici GRATUITI per le persone disabili che non possono permettersi alcuna indagine specialistica a proprie spese. 

Eppure......ingiustificabile comunque l'acquisto di un immobile ai Parioli!

Al cittadino che chiede l’incremento della pensione, un contributo per la domiciliarità, un assegno di cura, un aiuto qualunque per sopravvivere, si rivoltano i conti e si controlla anche il centesimo. Alla FISH, no.

La FISH può anche solo pensare di acquistare un appartamento ai Parioli mentre i disabili vanno con le pezze al fondoschiena!

Forse è tempo di comprendere – politici, cittadini, associazioni - che la stagione del consociativismo e della deferenza è finita.

NOI NON CI STIAMO!

La rappresentanza vera non si vende e non si compra.



NB: DOMANDA PUBBLICA PER IL PRESIDENTE FISH E ASSOCIAZIONI FEDERATE

RISPONDE AL VERO CHE NELL'ULTIMA SEDUTA DEL CONSIGLIO NAZIONALE FISH E' STATA APPROVATA UN'OFFERTA DI ACQUISTO PER UNA NUOVA SEDE DENOMINATA  "LA CASA DELLE ASSOCIAZIONI" PER L'IMPORTO DI € 580,000, SITA A ROMA, AI PARIOLI, NELLE VICINANZE DEL PARCO VILLA GLORI?

ATTENDIAMO FIDUCIOSI RISPOSTA PUBBLICA


 COMITATO 16 NOVEMBRE

 

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