All’Assessore dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale
Dott. Mario Nieddu
via Roma, n. 223
Cagliari
Al Commissario Straordinario ATS Sardegna
Dott. Giorgio Carlo Steri
dir.generale@atssardegna.it
Oggetto: fornitura di
prodotti per l’incontinenza
Gentilissimi
il 27 novembre 2019 ho diramato
tramite f.b. una lettera di protesta indirizzata alle SS.LL. ove segnalavo la pessima qualità dei prodotti
per l’incontinenza distribuiti, agli aventi diritto, dalla Santex , la ditta
vincitrice del nuovo appalto di fornitura di pannoloni e traverse per la ATS
Sardegna.
In quella occasione ho fatto
presente non solo che tali presidi non
sono adatti alla loro funzione ma sono anche dannosi alla salute degli utenti
in quanto causa di allergie e lesioni soprattutto per gli ammalati allettati.
Dopo circa un mese dall’inizio della nuova fornitura, nessuno dei numerosi malati che si erano
espressi al riguardo, aveva dichiarato di apprezzare i suddetti prodotti, anzi
tutti avevano dichiarato di essere stati costretti ad acquistarne di
altra marca a proprie spese .
Ho rimarcato come questa situazione fosse oltremodo
gravosa per gli ammalati anche dal punto
di vista economico e costituisse un
ulteriore impoverimento di chi, a causa
della malattia, è già esposto a ingenti
spese .
La
mia protesta si è aggiunta, in un coro
unanime, a quella di tante altre associazioni e a quella di numerosissimi
malati e questo credo abbia indotto le SS.LL. a dichiarare che sarebbe stato
nominato un gruppo tecnico di controllo di cui, tuttavia, ad oggi, non si sa
nulla, né quale attività di indagine abbia
svolto né i risultati e tanto meno le possibili soluzioni.
Attraverso
una semplice ricerca su internet ho verificato che la ditta Santex produce
ausili per l’incontinenza anche di elevata qualità, che non sono però,
purtroppo, quelli con cui si è aggiudicata la gara di appalto,
forse complice il fatto che, come riferiscono i bene informati, nel capitolato di gara non erano state indicate le specifiche del
prodotto quali, ad esempio, la capacità di assorbenza, la natura anallergica
del materiale ecc., dimenticanza o
insipienza? Se così fosse , entrambi i
casi sarebbero gravi. La sensazione è
che in questa “partita” l’unico obiettivo sia stato il risparmio a tutti i
costi.
Devo
dire che mi aveva molto indignato la dichiarazione della responsabile marketing
della Santex la quale , all’indomani delle
proteste del mese di novembre, intervistata in merito diceva: “le lamentele sono dovute al fatto che gli
utenti si devono abituare al nuovo prodotto: quando uno è abituato ci mette un
po' a gestire la novità", quasi che i malati fossero sciocchi bambini
capricciosi. Dopo oltre tre mesi di utilizzo di “quei prodotti” , vorrei dire
alla dott.ssa Passarella che gli ammalati, i quali ogni giorno affrontano le
più disparate difficoltà che la vita gli pone davanti, sono maestri a gestire
le novità ma che a quel tipo di fornitura gli ammalati non si potranno mai
abituare semplicemente perché la loro cattiva qualità non lo consente.
Voglio
sperare che le SS.LL. non intendano
risolvere il problema aspettando semplicemente la scadenza naturale
del contratto perché una attesa del genere
sarebbe insopportabile per i malati.
Gentilissimo
Assessore, sarà mia cura depositare domani mattina presso l’Assessorato di via
Roma questa lettera in modo tale da poterle consegnare anche le due diverse
tipologie di prodotto, quello che veniva fornito precedentemente e quello della
Santex, in modo tale che possa personalmente constatare ciò di cui sto
parlando.
Restando
in attesa di un cortese sollecito riscontro in merito porgo
cordiali saluti
Maria
Paola Aureli
referente
Comitato 16 Novembre – regione Sardegna
Cagliari,
23 febbraio 2020
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