domenica 22 aprile 2018

REGIONE CAMPANIA: ESITO TAVOLO REGIONALE SULLA DISABILITA'


COMUNICATO STAMPA


Il 19 aprile si è tenuto il Tavolo Regione Campania finalizzato all'erogazione degli assegni di cura.
La riunione è stata tenuta dalla dirigente politiche sociali Dott.ssa Caragnano che ha presentato, alle Associazioni presenti, il Report 2016, precisando che lo stesso è incompleto in quanto non tutti gli ambiti hanno trasmesso la rendicontazione, più volte sollecitata dalla Regione. 
In attesa che gli ambiti adempino, risultando evidente il disagio delle famiglie che attendono da mesi il sostegno economico, si é proposto di procedere in continuità per i vecchi fruitori dell'assegno di cura, in modo da non creare ulteriori disagi e, contemporaneamente, consentire ai gravissimi, in attesa di ricevere il sostegno economico mai percepito, di presentare istanza all'ambito di appartenenza nei modi e nei tempi che saranno stabiliti da ciascun ambito.
In ogni caso, abbiamo chiesto, che I tempi siamo molto brevi, anche perché la Regione ha la necessità di trasmettere subito le risorse agli ambiti per motivi legati alla chiusura di bilancio.
Abbiamo messo in evidenza l'insufficiente informazione di accesso alla misura di sostegno sociale da parte degli Ambiti ed abbiamo invitato la Regione ad adoperarsi per la massima diffusione di tale possibilità attraverso tutti i canali possibili.
Servizi e disservizi non dipendono, dunque, dalla Regione, bensì dagli ambiti territoriali che hanno piena autonomia grazie alle leggi vigenti in Regione Campania.
In considerazione, infine, dell'aumento delle persone che potrebbero avere diritto all'assegno di cura, che abbiamo chiesto non sia rendicontato, cosa, questa, che la Regione ha acclarato con numerose circolari informative  agli ambiti, l'importo non sarà più suddiviso in tre fasce di intervento, bensì in un'unica fascia che si attesterà, almeno per i primi 6 mesi anno 2017, su € 1200 mensili, da rideterminarsi una volta conosciuti i numeri degli aventi diritto ed applicati i criteri di valutazione che, a nostro parere, e per una questione di omogeneità nazionale, devono essere quelli previsti dal decreto FNA 2016, fino a che lo stesso non sarà confermato, modificato o aggiornato dal prossimo Governo.


C16NO

Nessun commento:

Posta un commento