Esprimiamo soddisfazione per l'accoglimento della nostra istanza relativa al prolungamento del bando sino al 18 luglio p.v., proroga, questa, che darà la possibilità a chi non ha ancora ricevuto l'ISEE dal patronato,
di presentare l'istanza.
Riteniamo doveroso a tutelare le persone con disabilità che rappresentiamo consentendo loro di presentare comunque domanda perché in passato non vi è mai stata l'apertura di finestre che consentivano di fare domanda successivamente, escludendo di fatto, dal sostegno sociale, tanti aventi diritto dal 2019 a tutt'oggi, visto che si è andati sempre in proroga del contributo covip 19.
Esprimiamo al contempo grande preoccupazione per la gestione di questi sostegni sociali a cura degli ambiti territoriali che hanno abbondantemente dimostrato di non essere all'altezza del compito, vedasi il contributo caregiver familiare che doveva essere di immediato sostegno agli esclusi dal contributo covid e invece, a tutt'oggi, ancora non è stato ricevuto dagli aventi diritto.
Far gestire il cosiddetto assegno di cura dagli ambiti territoriali, porterà sicuramente un allungamento di tempi insostenibile per le famiglie che dovranno far fronte alle spese di gestione di tasca propria.
Le ASL sono già avvantaggiate perché conoscono l'iter e hanno già valutato moltissime persone con disabilità, già fruitrici del sostegno sociale.
Non la stessa cosa può essere detta dagli ambiti territoriali che dovranno comunque attendere i tempi degli accertamenti sanitari, accertamenti che saranno molto difficoltosi vista la cronica carenza di medici specialisti.
Per tale motivo chiediamo che la gestione del sostegno sociale resti di competenza delle Asl territoriali e insistiamo nel chiedere che i fruitori storici, entrati in graduatoria senza alcun' ombra di dubbio, vengano immediatamente liquidati, per dar vita a quella continuità essenziale per le persone con disabilità assistite in casa dalle famiglie.
Mariangela Lamanna
Presidente Comitato 16 Novembre
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