lunedì 2 maggio 2022

CARE-GIVER PUGLIA: ELEMOSINA PER POCHI





Dopo l'inteminabile Tavolo di  giovedi 21 aprile, Tavolo Regionale per la disabilità finalizzato alla discussione relativa all'erogazione del BONUS CARE-GIVER, misura di sostegno volta a riconoscere il lavoro del prestatore di cure al familiare con disabilità, le Associazioni, in pieno disaccordo con il Welfare, ancora una volta hanno bocciato la proposta avanzata nuovamente e successivamente, ovvero distribuire il Fondo Care-giver basandosi sul criterio ISEE 

Alla presenza delle Associazioni che esprimono i bisogni delle persone con disabilità e che cercano di ottenere il riconoscimento dei loro diritti, il Welfare ha presentato il progetto rivisitato tuttavia resta, dunque, come criterio proioritario di accesso, l'ISEE.

A nostro parere altri sono i criteri che dovrebbero essere utilizzati per la distribuzione di questo fondo che, RIMARCHIAMOLO, non è destinato a tutti bensì a soli 4500 care-giver.

Si tratta di un riconoscimento , UNA TANTUM in 3 anni, di € 1000, pari a 90 centesimi al giorno.

Abbiamo messo in evidenza che la creazione di un Albo Regionale è indispensabile e, ancora una volta dev'essere il primo atto ma il Welfare, pur sollecitato dal lontano febbraio u.s., ha dichiarato che ci vuole almeno un mese per preparare un Albo.

Infatti ne sono passati due  e ci ritroviamo in alto mare.

Si continua a ripetere  che l'ISEE non è ostativo alla presentazione della domanda ma lo è sicuramente dal punto di vista dell'erogazione visto che, chi accederà sicuramente a questo sostegno, dovrà avere un ISEE molto basso.

Un albo regionale consentirebbe, invece, prima di ogni altra cosa, la conoscenza del numero dei prestatori di cure pugliesi e su quelli,  si potrebbe  fare una prima scrematura che prescinda dalla situazione economica del care-giver, costretto ad annullarsi in tutto o in parte per sostituirsi allo Stato.

Ma il Welfare ha dichiarato che questa cosa verrà fatta in futuro. 

Nell'attesa non cambiano i parametri di aggiudicazione del bonus, definito dal Welfare in questa maniera:

...."Lo scopo dell’avviso è quindi quello di agevolare le fasce più deboli e fragili nell’assegnazione delle risorse stanziate dal Ministero,..... 

Assisteremo a disparità che per noi hanno il carattere dell'ingiustizia. 

Chi presta la propria opera h24 e ha un reddito, sarà penalizzato rispetto a chi presta la propria opera parzialmente ed è inoccupato.

E' molto triste che il Welfare non abbia ancora compreso chi sia e cosa faccia un care-giver.

Ma cercare consensi facili è politica.

Quella politica che non ci piace e della quale non abbiamo bisogno.

C16NO


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