BANDO CARE GIVER REGIONE PUGLIA
Il Welfare della regione Puglia ha emesso il suo verdetto:l lavoro del caregiver, ovvero quella persona che per 12- 24 ore/die si prende cura del proprio congiunto, disabile gravissimo, assistendolo in maniera continuativa, provvedendo alla sua cura, all'igiene, alla somministrazione dei pasti, dei farmaci alla pratica di interventi sanitari, alla sua mobilizzazione, all'ascolto continuo dei suoi bisogni, quella persona che abbandona il proprio lavoro, mette da parte la propria salute, non ha alcun tipo di vita sociale, viene valutato dal Welfare pugliese €1000 "una tantum".
Nonostante avessimo espresso a chiare lettere e con toni accesi il nostro disappunto e disaccordo con il welfare della Regione Puglia, che aveva avanzato questa stessa proposta, da noi rigettata, nel maggio 2020, la stessa ha partorito un bando dichiarando di averlo prodotto in accordo con le associazioni.
FALSO!
A MENO CHE IL WELFARE NON STRINGA ACCORDI CON QUALCHE ASSOCIAZIONE IN PARTICOLARE, noi non abbiamo mai dato il nostro assenso.
Bando che, comunque lo si veda, è privo di quel rispetto dovuto al caregiver familiare.
Trattati come fossimo dei mentecatti o dei miserabili cui elargire un'elemosina, e poi tirare dritto per la propria strada, non possiamo che denunciare la gravità di questo atto.
La concessione del contributo di €1000 una tantum, è anche soggetta a soglie ISEE.
Come se la fatica del care giver sia più o meno grave a seconda del suo reddito!!! Ma avete idea della gravissima discriminazione che fate? Chi ha possibilità economiche importanti non perde tempo con la vostra burocrazia. Si tratta dell1%. Ma il restante 99% dei care giver deve essere posto sullo stesso piano perchè la fatica è uguale per tutti!
Noi avevamo chiesto ben altro! Prima fra tutte l'istituzione dell'albo regionale dei caregiver per iniziare un percorso che porti, nel tempo, al riconoscimento giuridico di questa figura così importante, non solo per l'ammalato ma, soprattutto, per il servizio sanitario nazionale che trae grandi vantaggi economici dal lavoro del care giver.
Purtroppo siamo stati declassati a €1000 una tantum che, è bene ricordarlo, non saranno erogati a tutti viste le esigue risorse e le famigerate soglie ISEE.
Sarebbe stato preferibile avere €1 a testa, TUTTI, ma cominciare un percorso serio e dignitoso. Sarebbe stato preferibile utilizzare le risorse per potenziare i servizi domiciliari in tutti i distretti pugliesi, sollevando di qualche ora il lavoro del care giver.
Così ci sembra solo l'ennesima offesa gratuita che ci viene fatta.
Veniamo accusati di usare toni esagerati e troppo forti.
Riteniamo che a gentilezza si risponda con gentilezza e a maltrattamenti e mancanza di rispetto, si abbia tutto il diritto di alzare la voce.
E finitela di contestare i toni. NOI CONTESTIAMO I CONTENUTI, COSA BEN PIU' IMPORTANTE
Invitiamo il Welfare a non farci perdere tempo con tavoli inutili, che durano ore, se poi dobbiamo restare inascoltati.
RITIRATE QUEL BANDO CHE E' UN'OFFESA ALLA DIGNITA' DEL CAREGIVER E SE AVETE RAGGIUNTO ACCORDI CON QUALCHE ASSOCIAZIONE, CHIEDIAMO DI CONOSCERNE I NOMI.
Le ASSOCIAZIONI DI "UNITI SI PUO'"
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