mercoledì 27 novembre 2019

Regione Sardegna: panni e traverse di pessima qualità . Richiesta di intervento urgente

Preg. mo Dott. Mario Nieddu
Assessore
Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale

Preg.mo Dott. Giorgio Carlo Steri
Commissario Straordinario ATS Sardegna
 
Le scrivo a proposito della fornitura di panni e traverse.
Potrei dire che la modifica rispetto al passato delle modalità di distribuzione di tali presidi
direttamente al domicilio degli aventi diritto, i quali precedentemente li ritiravano direttamente
presso qualsiasi farmacia, non è stata per i fruitori del servizio indolore poiché avviata senza una
adeguata informazione ed anche male organizzata dalla ditta aggiudicataria della gara la quale
spesso non è stata in grado di concordare con le famiglie data e ora della consegna e neanche di
essere tempestiva per cui, di fatto, i malati hanno dovuto acquistare personalmente panni e
traverse per buona parte del mese di novembre.
Oggi che il mese è pressoché concluso possiamo cominciare a fare un primo bilancio e se, volendo
provare ad essere ottimisti, si può sperare che la prossima consegna avvenga senza “intoppi”,
purtroppo rimarrà certamente il vero grande problema, ovvero la pessima (non si può utilizzare
altro aggettivo) qualità dei prodotti.
Non credo sia necessario ripetere a cosa servono panni e traverse perché è di  una ovvietà scontata e credo che non si possa non condividere l’opinione che la fornitura di tali presidi, che ricordo è garantita dal Sistema Sanitario e inclusa nei LEA, deve essere in grado di assolvere alle funzioni che gli sono proprie: assorbenza, resistenza, tollerabilità, vestibilità, confort.
E’ invece unanime la protesta che arriva da ogni luogo della Sardegna da parte di numerosissimi
malati e loro familiari perché i nuovi prodotti sono veramente di qualità bassissima e non sono
adatti, quindi, ad assolvere al loro scopo. Vorrei aggiungere che non mi limito a riportare delle
segnalazioni, che già sarebbero sufficienti per chiedere che il problema venga risolto, ma parlo
anche per esperienza diretta, in quanto moglie di un malato allettato, immobilizzato e per questo
posso assicurare che le traverse non assorbono, sono delle carte veline che si strappano sia
quando si cerca di posizionarle sotto il paziente sia quando si devono cambiare (!), i panni stesso
discorso.
E’ davvero increscioso dover essere così espliciti ma purtroppo è necessario allo scopo di fornire
un quadro corretto della situazione, infatti questi prodotti ci stanno rendendo la vita ancora più
difficile, sia per quanto riguarda l’oggettiva difficoltà ad utilizzarli senza romperli sia perché sarà
necessario sostituirli con maggiore frequenza, cosicché il numero dei pezzi assegnati non sarà più
sufficiente. La conseguenza sarà che chi potrà permetterselo ne acquisterà privatamente,
esponendo le famiglie a grossi sacrifici economici, mentre le fasce economicamente più deboli
effettueranno meno cambi esponendo i malati ad un ulteriore disagio ed al rischio di sviluppare
dermatiti e piaghe, con un sicuro aggravio della spesa pubblica per visite specialistiche,
prescrizione di farmaci e, probabilmente, attivazione dell’ADI.
In rappresentanza di tutti i malati gravissimi mi unisco al coro di quanti, malati, care giver,
associazioni, anche attraverso la stampa, hanno denunciato il disservizio che ho sopra descritto e
chiedo che non vengano aggiunte sofferenze a chi già soffre quotidianamente per la malattia.
Non conoscendo né la tempistica né le modalità di svolgimento della gara con la quale la ditta
odierna si è aggiudicata il servizio di fornitura dei citati presidi, non è mia intenzione imputare a
Lei Assessore e a Lei Commissario Straordinario la responsabilità di quanto sta accadendo cosa
che, fra l’altro, a poco servirebbe, auspico e confido, ma è nostro dovere, come Associazione, invitarVi ad intervenire urgentemente affinché la fornitura dei prodotti ad assorbenza agli aventi diritto corrisponda in quantità e qualità allo standard sino ad oggi assicurato.

Distinti saluti
Maria Paola Aureli
Referente Sardegna Comitato 16 Novembre

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