lunedì 9 gennaio 2017

Regione Sicilia tra criticità e delibere creative Fondo non autosufficienza.


Il Comitato 16 Novembre  ha di recente contattato una dirigente della Regione Sicilia che al telefono, dopo un duro colloquio con chi dovrebbe fare gli interessi dei malati, messa alle strette, ha dovuto ammettere che il 40% dei gravissimi è destinato totalmente alle cooperative, come tra l’altro si evince dalla DA 3779 che, con giri fantastici di gran paroloni, si menzionano formalmente  gli assegni di cura  ma, a quanto pare, solo in casi particolari e per pochi eletti, quelli percepiti dai gravissimi sono chiamati  buoni care giver.
Invitiamo le famiglie siciliane a leggere la delibera 293 e la lg di programmazione 3779 del 29.12.15 che alleghiamo.
Sostanzialmente vi descriviamo la situazione attuale su ciò che siamo venuti a conoscenza e cosa abbiamo chiesto alla regione:
Per il fondo non autosufficienza 2015 le risorse statali trasferite alla regione Sicilia sono state di 32.604.000 trentaduemilioni604milaeuro che regione Sicilia ha ripartito nel seguente modo:
40% 13.141.600 per i gravissimi SOLO ASSISTENZA DIRETTA nessun assegno di cura o quasi alle famiglie che accudiscono a domicilio il proprio caro.
Ecco cosa recita una parte della DA 3779 (legge che programma le risorse)
Il 40% delle risorse pari a €13.141.600 mila deve essere destinato alle persone in condizione di gravissima disabilità assistite per 24 ore al domicilio
E frettolosamente c’è anche scritto che il 40% dev'essere trasferito ai distretti socio sanitari dell'isola a seguito di accertamento, attraverso UVM, delle condizioni di criticità gravissima
Il 60% € 19.562.400 quota parte dei gravi verrebbe invece così utilizzata:
-l’erogazione buono socio sanitario richiamando la lg regionale 10 del 31.07.2003 (che riguarda altre patologie e problematiche)
- l’erogazione alle famiglie che hanno un malato gravissimo a casa definito: EROGAZIONE A SOSTEGNO ECONOMICO PER IL CARE GIVER. Vengono date le briciole alle famiglie. Questo buono è per i gravissimi anche per chi ha tracheotomia e peg.
-progetti per incrementare l’assistenza
-interventi complementari che sono le Rsa e Rsd per un totale molto alto: 2.770.000 tale somma sottrae soldi agli assegni di cura e assistenza. (anticipo che tutte le regioni fanno le furbe con i ricoveri di sollievo ed Rsd, sono un dazio micidiale che vorremmo togliere al più presto perché sottraggono ingenti risorse agli assegni di cura e assistenza)
Regione Sicilia sbaglia “indirizzo” nel prelevare le risorse dei gravissimi. Ma lo hanno letto il decreto governativo? Vengono prelevate dalla quota del 60% perché il 40% è tutta “pappa” delle Cooperative.
Invece la ripartizione corretta deve essere:
Almeno il 40% quota parte deve essere dedicato per i gravissimi, la restante quota del 60% è per i gravi non autosufficienti e soprattutto le risorse Fna sono integrative non sostitutive!
Il 40% quota dei gravissimi deve essere titolarità ASP che con previa valutazione multidisciplinare si redige piano personalizzato di assistenza + assegno di cura, questa è la regola ma è disattesa dalla regione Sicilia
Il 60% quota gravi anziani non autosufficienti deve essere di titolarità comuni con valutazione multidisciplinare si redige piano personalizzato di assistenza + assegno di cura, questa è la regola ma disattesa dalla regione Sicilia.
Per la stragrande maggioranza in tutta l’isola i gravissimi hanno un’assistenza DIRETTA oserei dire scadente stando a quanto ci è stato riferito da alcune famiglie e un buono per il care giver di € 400 mensili per 6 mesi!!!
La regione decide di dare un’interpretazione creativa del decreto statale e fa come meglio gli pare, forse per favorire gli amici degli amici? Lo statuto speciale fa miracoli…
Sta di fatto che abbiamo spedito in Regione senza dimenticarci del governatore Crocetta,  le nostre istanze, direttive e richieste soprattutto perché pretendiamo che la prossima delibera fna 2016 di regione Sicilia sia il più fedele possibile al decreto statale anche perché Regione Sicilia deve attenersi al decreto gov. altrimenti verrà denunciata presso la cabina di monitoraggio da noi richiesta e ottenuta presso il ministero welfare al tavolo della non autosufficienza.
Vi aggiorneremo non appena la regione Sicilia si degnerà di risponderci.
Marina Mercurio
Comitato 16 novembre Onlus




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