COMUNICATO STAMPA
Il Presidente Renzi fa il gradasso con gli 80
euro in più in busta paga, ma dimentica di occuparsi di un altro esercito che
non soffre di meno, anzi: 8 milioni di pensionati sotto i 1.000 euro, milioni
di persone con disabilità con 280 euro, milioni di incapienti, ma sopratutto
milioni di disoccupati. Una cosa indecente!
Ringraziamo il Sottosegretario al Lavoro e
Politiche Sociali, On. Bobba, che ha risposto alla nostra lettera aperta,
dissentiamo totalmente dal contenuto. Siamo malati gravissimi, non tonti,
conosciamo bene il DCPM sull'ISEE, poteva risparmiarsi la lezioncina
demagogica. Che dire all'On. Bobba dei famosi tavoli, non conosce nemmeno gli
argomenti discussi. Stendiamo un velo pietoso sul decreto di riparto del fondo
della non autosufficienza, chieda al Sottosegretario Baretta quali erano i
termini dell'accordo documentati dal resoconto stenografico. Gli impegni si
rispettano!
Non è possibile che uno stato civile debba
costringere i disabili gravissimi a rinchiudersi in RSA, quando anche i
condannati possono scegliere i SERVIZI SOCIALI! Siamo pronti
a MORIRE per avere la LIBERTA' DI SCELTA ED I DIRITTI
COSTITUZIONALI.
In questi giorni sono tutti impegnati nella
campagna elettorale per le Europee, Governo in testa. La
ministra Beatrice Lorenzin passa da una trasmissione all'altra, insomma si
occupa di tutto tranne che del Ministero che rappresenta. MA PROVA A
FARE BENE IL TUO LAVORO DOTTORESSA!!!
Caro Matteo, dobbiamo vederci per una consulenza,
così ci insegni a ROTTAMARE questo Governo ipocrita che
mantiene una riforma dell'ISEE indecente e ingiusta, che non affronta il
problema, nazionale, della non autosufficienza, rimandando eventuali aumenti da
elemosina del FNNA alla finanziaria di fine anno, incapace di attuare politiche
efficaci sulla disabilità, ignorando così diritti e principi della Convenzione
internazionale dei diritti delle persone con disabilità, sottoscritta anche
dall'Italia.
Per questi ed altri motivi chiediamo:
1) Convocazione immediata di un tavolo interministeriale,
aperto a regioni e associazioni, per discutere e avviare un piano nazionale
sulla non autosufficienza, favorendo, potenziando e omogeneizzando su tutto il
territorio nazionale la domiciliarità indiretta.
2) Impegno immediato per eliminazione dal calcolo
dell'ISEE delle provvidenze sociali esenti dall'Irpef.
3) Erogazione entro maggio del fondo della non
autosufficenza con rispetto degli accordi: 30% di 275 milioni più 75 milioni
per i gravissimi 24 ore.
DALLE ORE 10,30 DEL 7 MAGGIO 2014 SAREMO DAVANTI
AL MINISTERO DELL'ECONOMIA IN VIA XX SETTEMBRE 97
ROMA
Faremo lo SCIOPERO DELLA FAME E DELLA SETE
TOTALE, non ricaricheremo le BATTERIE, noi rischiamo la VITA senza
paura, Voi una VERGOGNA TOTALE, vogliamo una politica
amministrativa non ipocrita per UNA VITA DEGNA.
Monserrato, 1 maggio 2014
Il segretario
Salvatore
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