COMUNICATO STAMPA
Ora basta! Siamo stufi
di questa pantomima, di ricatti, dell'arroganza del potere. Mai nessun governo
regionale aveva avuto comportamenti così deleteri nei confronti della
disabilità.
Noi abbiamo
portato quasi 20 milioni fra fondi sociali e fondo della non autosufficienza
azzerati da Tremonti. Dove era la regione? Forse l'assessore Arru ci ha dato
una mano? O forse ci ha pensato il direttore generale Manca? La verità è che vi
siete appropriati di tutto, per pagare fondi regionali, distorcendo fondi
nazionali dedicati.
Riporto il testo del
decreto interministeriale:
Le risorse di cui al presente decreto sono finalizzate
alla copertura dei costi di rilevanza sociale dell'assistenza socio-sanitaria e
sono aggiuntive rispetto alle risorse già
destinate alle prestazioni e ai servizi a favore delle persone non
autosufficienti da parte nelle regioni, nonché da parte delle autonomie locali.
Le prestazioni e i servizi di cui al comma precedente non sono sostitutivi, ma
aggiuntivi e complementari a quelli sanitari.
Non avete
capito nulla, i sacrifici fisici ed economici che abbiamo affrontato. Sfido
voi, nella nostra condizione, a prendere la nave, con la schiena a pezzi, le
ginocchia massacrate, l'osso sacro dolorante, dormire in letti normali, attendere
ore ..... una tortura.
Sapete
quanto si spende per un viaggio a Roma? Ben 2.000 euro! Noi non abbiamo
incarichi aggiuntivi da 700 euro al mese, come 13 funzionari delle politiche
sociali, non siamo assessori, non prendiamo 100.000 euro come i componenti
l'ufficio di gabinetto, viviamo da una misera pensione.
Avete
deciso di allargare la platea e di dare aumenti, MOLTO BENE! Non avete messo un soldo, sono solo fondi nazionali
riservati, non siamo in campagna elettorale.
Esigiamo le
seguenti modifiche alla delibera, decisioni politiche, non ci interessa il
parere contabile, i soldi ci sono:
1) Il 50% del fondo non
autosufficienza, pari a euro 5.382.000, deve andare ai gravissimi;
2) La tabella ISEE deve prevedere
un esenzione pari a euro 40.000 per tutti i contributi per le persone in
ospedalizzazione domiciliare;
3) I progetti "ritornare a
casa" devono essere tutti soddisfati, non esiste che chi presenta prima
sia approvato, i malati non fanno gare;
4) I gravissimi DEVONO AVERE l'importo stabilito, euro
12.000 con due funzioni ed euro 18.000 con tre. I 5.382.000 euro bastano per
tutto, anche per la tabella ISEE, l'avanzo ve lo tenete, come l'anno scorso;
5) La gestione negli anni
prossimi DEVE RIMANERE AI COMUNI, i PLUS sono carrozzoni clientelari, abolirei;
6) Se i fondi ordinari fossero
insufficienti, trasferite 10 milioni dalla sanità;
Martedì
29 marzo 2016, dalle ore 11
saremo
davanti all'assessorato alla sanità
in
via Roma 223, Cagliari
Saremo
tanti malati, tutti in sciopero della fame, della sete e dei farmaci. Personalmente
non caricherò le batterie del ventilatore polmonare sin quando non vedrò la delibera
corretta con le nostre richieste, a costo di morire.
Capoterra, 22 febbraio 2016
Il segretario
Salvatore
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