sabato 17 novembre 2012

COMUNICATO STAMPA del 17/11/2012





Abbiamo molto apprezzato l'invito del Ministro Balduzzi, unica voce fuori da un coro silenzioso. Purtroppo non abbiamo fiducia in questo Governo che ha scippato il fondo Letta con i nostri 350 milioni.

Hanno invece irritato le esternazioni del Sottosegretario Guerra che chiude il confronto di fronte a proteste estreme. Dice la Guerra ci vogliono tempi lunghi per un piano sulla non autosufficienza. Era un sosia quella Guerra che affermava il 17 aprile scorso che dopo 30 giorni avrebbe pubblicato il piano?

Che dire poi sulla lettera del 7 luglio dove affermava che non c'erano fondi. Peccato che il giorno prima il Governo abbia approvato il decreto spending review con fondi a noi dedicati.

Che dire inoltre del piano: non basta un anno ad un tecnico esperto per predisporlo? La verità è che il piano è pronto, solo che non è compatibile con la politica del Governo. Meglio comprare aerei strumenti di morte che salvaguardare la vita.

Interromperemo tutte le proteste quando il Governo farà un emendamento che riproponiamo:

Emendamento disegno di legge di stabilità, articolo 8, comma 21.
Del presente fondo, 400 milioni sono riservati all'incremento del fondo di cui all'articolo 1, comma 1264, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, finalizzato al finanziamento dell'assistenza domiciliare delle persone gravemente non autosufficienti, bisognosi di assistenza vigile 24 ore su 24 con Piani  Assistenziali Individualizzati (PAI). Tali PAI dovranno essere cofinanziati dalle Regioni con almeno il 30% dell'importo. Dovranno essere rapportati al livello di stadiazione. Il riparto fra le Regioni avverrà in base all'incidenza e non alla popolazione.

Poichè il provvedimento di stabilità è a saldi invariati proponiamo il seguente suggerimento:
Prevedere il "Rientro a Casa" di 8.000 gravi ricoverati in strutture residenziali, RSA, in buona sostanza tagliare posti. Il rientro avviene con l'elargizione di un contributo di 30.000€ l'anno per paziente con una spesa annua di 240 milioni. Ci sarebbe un risparmio lordo di almeno 640 milioni e netto di 400. Dei 400 milioni di risparmi, 200 vanno al fondo non autosufficienza e 200 alle regioni per i piani personalizzati. Siamo certi che le domande di ritorno a casa sarebbero di gran lunga superiori alle 8.000 creando un circuito virtuoso che produrrà risparmi consistenti  presenti e futuri con soddisfazione dell'utenza e creazione di 2 posti di lavoro per paziente.

APPELLO ALLA MAGGIORANZA
Amici Fini, Casini e Alfano: avete fatto dichiarazioni esemplari: vi pare che 200 milioni possano soddisfare un problema drammatico che riguarda decine di migliaia di famiglie?
Compagno Bersani: sei impegnato nelle primarie, mille problemi, ma ti pare possibile che non hai detto nulla su questa vicenda? Il fatto grave è che il PD tace pubblicamente su questa triste e drammatica storia.

200 milioni sono un'elemosina, per giunta inseriti in un emendamento generico, VOGLIAMO UN PROVVEDIMENTO BLINDATO, non accettiamo che i fondi vadano a coprire buchi di bilancio delle regioni.

Se non capite queste cose mi volete morto.
Il 21 novembre mi presenterò al presidio davanti al Ministero dell'Economia con 5 ore di autonomia, dopo tutto dipenderà dal Governo e dalle forze che lo sostengono. Avete il potere di vita e di morte, una pistola fumante puntata al mio cuore e di tutti i malati.

Ho dato disposizioni dettagliate, non chiameremo nemmeno l'ambulanza di supporto, se non capite che noi lottiamo per la vita non avete capito nulla. Lo spiegherete a tutti gli italiani quando chiederete il voto, non lamentatevi se vi snobberanno. L'Italia merita ben altro!


Monserrato, 17 novembre 2012

   Il segretario
Salvatore Usala

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