venerdì 23 febbraio 2024

IL C16NO SCRIVE AL COMUNE DI TARANTO SERVIZI SOCIALI.


AI SERVIZI SOCIALI COMUNE DI TARANTO

In nome e per conto delle famiglie associate che rappresentiamo, famiglie che hanno cura di assistere al proprio domicilio un parente con gravissima disabilità, significhiamo quanto segue.
Le famiglie  che usufruiscono del servizio Adi/sad,  realizzato a cura dei servizi sociali del comune di Taranto, hanno ricevuto richiesta di pagamento di una non ben identificata quota di compartecipazione alla spesa relativa all'anno 2023.
Abbiamo già evidenziato che nulla è stato comunicato preventivamente in merito a questa collaborazione economica nel corso di tutto l'anno 2023. 
Le famiglie, dunque, erano totalmente all'oscuro dell'obbligo della compartecipazione, mai comunicata per iscritto alle famiglie e controfirmata dalle stesse per accettazione.  
Alle nostre rimostranze ci è stato fatto notare che esiste un regolamento comunale che sancisce questo obbligo di compartecipazione. Ne siamo lieti, tuttavia... è obbligo dei servizi sociali del Comune di Taranto mettere a conoscenza di questo regolamento le famiglie che usufruiscono del servizio e che ne hanno sempre usufruito gratuitamente e, soprattutto, predisporre una sorta di accordo/contratto che preveda l'accettazione da parte di chi riceve il servizio. 
Richiedere il pagamento dopo aver fornito il servizio per un anno  e non in maniera cadenzata, ovvero bi- trimestralmente, in maniera tale che le famiglie potessero, per l'anno trascorso,  essere messe in condizione di scegliere se continuare a usufruire del servizio a pagamento oppure sospenderlo, la riteniamo una forma di violenza e una grande mancanza di rispetto nei confronti delle famiglie stesse. 
Non accettiamo alcuna forma di minaccia ma siamo pronti alla massima collaborazione che deve però prevedere delle soglie ISEE sicuramente non ridicole come quelle applicate dal Comune di Taranto che disponela compartecipazione a partire da una soglia ISEE pari a €2000. Sarebbe stato molto più elegante e onesto a dire che la compartecipazione è obbligatoria per tutti perché difficilmente un intero nucleo familiare presenta un ISEE inferiore a €2000.
Chiediamo, per quanto fin qui esposto, di eliminare totalmente la richiesta di compartecipazione relativa all'anno 2023 in quanto priva di ogni titolo e di riportare le soglie ISEE ad un minimo accettabile che non può essere inferiore  a € 9.530, cifra, questa, stabilita a livello nazionale per poter accedere ai bonus statali.
Riceviamo, inoltre, comunicazione che i ns. associati in questi giorni vengono contattati telefonicamente dal Servizi Sociali per recarsi presso gli uffici per firmare, nell'immediato,  gli accordi o le rinunce alla compartecipazione, atto questo gravissimo perchè in qualità di Associazione che le  tutela, stiamo attendendo  risposte da parte dei Servizi sociali in merito alla rimodulazione delle soglie ISEE ed è quindi prematuro qualsiasi perfezionamento del servizio.
Comunichiamo, infine, che siamo pronti a mettere in atto tutte le azioni volte a tutelare le persone con gravissima disabilità, in special modo quelle poste in Adi di terzo livello e in regime di ventiloterapia, condizione questa che prevede la sanificazione degli ambienti in cui l'ammalato viene tenuto, al pari di una rianimazione, perché parliamo di ospedalizzazione domiciliare, sanificazione  che deve'essere  realizzata a cura della Azienda sanitaria di appartenenza usufruendo dei servizi sociali, cosa questa mai avvenuta e che viene compensata, appunto, con l'invio di personale addetto alla pulizia degli ambienti e di quanto attinente alla persona con gravissima disabilità.

Dott.ssa Mariangela Lamanna
Presidente Comitato 16 Novembre ODV
per la sla e le patologie altamente invalidanti

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