COMUNICATO STAMPA
Da oggi
sono di nuovo in sciopero della fame, sin quando non mi ricoverano in
rianimazione, dove rifiuterò ogni trattamento clinico, compresa idratazione e
alimentazione. Questa protesta è rivolta ai nostri governanti, in particolare
al presidente Pigliaru che ha preso impegni con tanto di date, tutti disattesi.
Io mi vergognerei di un tale comportamento, indegno di una classe dirigente.
Ricordiamo gli impegni:
a) il bando per i corsi caregiver
verrà espletato entro il 31/08/2015, i malati e famiglie avranno 30 giorni di
tempo per fare le domande. Il 30/09/2015 verrà assegnato alle società
appaltanti;
b) la determina per il pagamento
del contributo nazionale, DGR 13/7 del 30/03/2015, verrà effettuata entro il
15/09/2015;
c) la delibera per € 4.607.000
del fondo nazionale, verrà fatta entro il 20/09/2015;
In calce troverete la premessa della
storia, la prima puntata sarà dedicata al presidente, con risvolti
sorprendenti.
LA GUERRA, GLI IMPEGNI, LA
DIGNITA': PREMESSA
Siamo nel 2045, oramai sono un vecchio
rincoglionito di 92 anni, la SLA è un ricordo, sono guarito nel 2023, per una
botta di culo, ho scoperto la cura, ma di questo parleremo in seguito.
30 ANNI FA: DALLE CRONACHE DEL TEMPO
Abbiamo lottato tanto. Nel 2014 in Sardegna si
insedia un governo di sinistra con un programma bellicoso. Pur in un periodo di
crisi ci sono tante speranze per una svolta, non è così! Ci sono le solite
lagne scontate, la destra ci ha lasciato buchi enormi. Intanto la
disoccupazione cresce, le fabbriche chiudono, i fondi sociali vengono tagliati,
nella sanità c'è un taglio consistente, la mobilità non viene pagata, un dramma
per i cittadini. In questa premessa vi illustrerò le nostre battaglie contro la
giunta dei professori, e più in generale contro il governo di Matteo
l'annunciatore. Abbiamo fatto tanti presidi in un anno, tante proteste
eclatanti, tanti impegni scritti disattesi, una delusione dietro l'altra.
L'assessore alla sanità è una brava persona, circondata da incompetenti e da
viscidi che fanno i fatti loro, nascondono decisioni politiche, distorcono
fondi dedicati, inventano un bilancio creativo inventando alchimie contabili,
per questo verranno condannati dal tribunale. Il presidente, persona distinta e
scaltra, si spende in prima persona, sa tutto, vede tutto, si impegna, ma non
decide, al momento opportuno si eclissa. Agosto 2015. Sono in sciopero della
fame, dopo l'ennesimo impegno, concordiamo date precise per la risoluzione dei
problemi, è il presidente a prendere gli impegni in prima persona. Settembre è
passato, gli impegni disattesi, il presidente sparito, tutto tace. Al programma
ritornare a casa mancano 20 milioni, come avevo denunciato 6 mesi prima, facile
previsione, hanno messo in bilancio 19 milioni a fronte di una spesa per l'anno
precedente di 40. Come recuperarli? 10 milioni si trasferiscono dalla sanità,
economie dei comuni, e udite udite, i fondi nazionali riservati all'incremento
delle ore, non sostitutivi ma aggiuntivi, sono 4.607.000 euro. Magari si pensa
al 1.300.000 euro avanzati dai gravissimi, perchè non si riaprono i termini?
C'è una figura emblematica che emerge in questa vicenda, la segretaria
particolare dell'assessore alla sanità. Risoluta, furba, determinata, vuole
tagliare tutto, pur di pareggiare i conti, secondo taluni il vero assessore e
lei, gli dedicheremo un apposito capitolo. L'assessore, gran lavoratore, ma da
carta bianca a taluni viscidi serpenti, anche a lui dedicheremo un apposito
capitolo. Il presidente, che delusione, mi ero fatto un concetto diverso su di
lui. Sarà che personalmente non manco mai di soddisfare gli impegni presi, mi
sorprende che un presidente non faccia altrettanto, anzi si nasconde. Concludo
questa premessa con un richiamo alla dignità, io ritengo di essere coerente col
mio ruolo, chiedo ai politici coinvolti, ma non vi sentite un po' indegni di
dare date e impegni che poi non mantenete? Alla prossima puntata che sarà bella
calda. Il presidente!
Capoterra, 30 settembre
2015
Il segretario
Salvatore
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