Egregio Presidente
Renzi,
Spett.
le Dirigenza PD,
Siamo il
Comitato 16 Novembre Onlus, Associazione Nazionale che da anni si batte in
difesa dei diritti dei malati gravi non autosufficienti. Sicuramente avrete
sentito qualcosa in merito alle nostre battaglie estreme: 12 presidi in due
anni, fatti da malati completamente paralizzati, tenuti in vita grazie a dei
macchinari non proprio comodissimi ma, al momento, di quelli dobbiamo accontentarci.
Presidi che hanno visto anche un morto sul campo: il 23 ottobre 2013 moriva,
infatti, dopo 36 ore dal presidio sotto il MEF, il Consigliere del Direttivo
Dott. Raffaele Pennacchio. Voci di corridoio, in merito alla proposta
"Linee guida per una riforma del terzo settore" , sussurrano di un
eventuale provvedimento che ci vede non perplessi, bensì già armati delle
nostre pericolosissime carrozzine e barelle, pronti alla battaglia. Stiamo
parlando dei cosiddetti " voucher universali" , quei buoni di uguale
valore monetario per pagare le ore di assistenza domiciliare, con l'obbligo di
spenderli solo rivolgendosi ad imprese sociali ed a soggetti ben
definiti. Tutto ciò è quanto di più contrario si possa immaginare a quanto da
anni chiediamo, dando voce alla richiesta UNANIME dei malati: LIBERTA ’di
scegliere personalmente l’assistente cui affidare la cura del proprio corpo
martoriato e la propria vita. I malati non sono merce di scambio per
favorire interessi economici, sono soggetti con dei diritti che la disabilità
non può ignorare e meritano rispetto e difesa come qualunque cittadino di
questo Stato. Con questa idea che vagheggia nell’area della disabilità,
non si considererebbe minimamente il fatto che la fiducia e l' empatia,
indispensabili fra la persona che deve essere assistita e quella che assolverà
questo delicato compito, non può essere imposta e regolata da leggi di mercato!
Vogliamo credere che si tratti semplicemente di voci di corridoio e, pertanto,
invitiamo questa Dirigenza, a chiudere le porte a tale proposta evitandoci
anche gli spifferi. Qualsiasi forma che tolga o limiti il diritto della
persona non autosufficiente a decidere da chi vuole essere assistita ci
vedrà attivi per contrastarla con tutti i mezzi a nostra disposizione e, anche
volendo, nessuna forza politica potrà farci desistere dal far valere i nostri
diritti. Non possiamo non ricordare a Voi tutti l'impegno preso il 7
maggio dai sottosegretari alla Sanità, Finanze e Welfare ad avviare un
tavolo di lavoro per definire un Piano Nazionale per la Non Autosufficienza, e
che la priorità, fra le nostre richieste, è proprio la libertà di scegliere di
essere assistiti a casa da persone di fiducia da noi selezionate e assunte. È
evidente che qualunque idea contraria a questa precisa richiesta sia una
pregiudiziale all'importante lavoro che tre Ministri del suo Governo stanno per
iniziare. Il terzo settore va sicuramente rinnovato, non ulteriormente
peggiorato.
Con il
dovuto rispetto per questo simposio ed i suoi partecipanti, porgiamo distinti
saluti
Monserrato, 6 giugno 2014
Il Presidente
Laura Flamini