Preg.ma On.le Beatrice
Lorenzin Ministro della Salute
Via Lungotevere Ripa 1
00153 –
ROMA – FAX 06 59945609
Preg.mo Dott. Fabrizio
Saccomanni Ministro Economia e Finanza
Via XX Settembre 97
00187 – ROMA – FAX 06
4743449
Preg.mo Prof. Enrico
Giovannini Ministro Lavoro e Politiche Sociali
Via Veneto 56
00187 – ROMA – FAX 06
4821207
e.p.c.
Preg.mi Viceministri e
Sottosegretari
Egregi Ministri, egregi
Viceministri, egregi Sottosegretari,
come
al solito continuate ad ignorarci totalmente, sia dal punto di vista
informativo che rispetto alla condivisione dell'o.d.g. del famigerato tavolo
tecnico. Che dire delle nostre lettere, non rispondete mai, vi manca la
sensibilità e anche un briciolo di educazione.
Dopo
quattro giorni di insistenza il Sottosegretario alla Salute, Paolo Fadda, ha
mandato l'invito col seguente ordine del giorno:
·
riconoscimento dell’invalidità al 100% e
dell’indennità di accompagnamento in presenza di diagnosi conclamate;
·
applicazione del decreto dei Ministri Turco
e Padoa Schioppa che individua l’elenco delle patologie escluse dalle visite di
controllo per la verifica della permanenza dello stato di invalidità;
·
proposta di aggiornamento dei LEA e
nomenclatore tariffario.
L'o.d.g.
è iniquo e inutile, non riporta la nostra priorità, restare a casa,
quella che voi chiamate "libertà di scelta", che
vi siete impegnati ad attuare a breve.
Rispetto
ai tre punti dell'o.d.g. Abbiamo risposto il 31/10/2013, riportiamo
sinteticamente:
1) Il
riconoscimento dell'invalidità al 100% e dell'accompagnamento va discusso con
le regioni e l'INPS, al fine di omogeneizzare il trattamento in tutte le
regioni. Cosa c'entra il tavolo tecnico con le associazioni?
2) L'attuazione
di leggi non va discussa, va applicata. Ma per favore!
3) Ricordo
a Fadda che i LEA, e relativo nomenclatore tariffario, sono pronti, li ha
preparati l'ex Ministro Turco, e anche approvati dal parlamento. Sono stati
bocciati dalla Corte dei Conti per mancata copertura finanziaria. Di cosa
parliamo, degli 800 milioni che servono per applicarli? Stendiamo un velo
pietoso!
Noi riproponiamo i nostri sei punti che vi
siete impegnati a risolvere:
1) Ridurre
del 25%, pari a 4.500 milioni, i posti letto in Residenze Sanitarie Assistenziali
(RSA) e similari. Tale progetto consentirà il "ritorno a casa"
di pazienti che avranno un finanziamento pari al 50% del costo pubblico. Il progetto si attuerà in due anni, 2014/2015, generando risparmi per 2.250 milioni totali, 1.125 milioni l'anno.
2) Finanziare
i nuovi Livelli Essenziali di Assistenza
(LEA) e relativo nomenclatore tariffario, costo presunto 800 milioni.
3) Portare
il Fondo Non Autosufficienza (FNA) a
600 milioni, riservare il 50% ai gravissimi. L'importo verrà
utilizzato prioritariamente per consentire ai pazienti di "restare
a casa".
4) Il 25% del finanziamento verrà erogato
come contributo caregiver.
5) Tutti
i contributi dovranno essere esenti ISEE
in quanto prestazioni assistenziali.
6) Riconoscimento
dell'invalidità al 100% e
dell'indennità di accompagnamento in presenza di diagnosi conclamate tipo SLA o SMA1.
Se non
condividete il punto uno, trovate alternative, con relative coperture per
finanziare i punti due e tre. Vi garantiamo che se attuate la liberta' di scelta ,
finanziando al 50% del costo statale in RSA, i risparmi saranno superiori a
quanto da noi previsto.
Noi abbiamo sempre lottato per avere diritti vitali e sacrosanti,
dovreste vergognarvi di non applicarli d'ufficio. La battaglia rischia di
trasformarsi in guerra. E guerra sia! La guerra genera morti, fisicamente
moriremo noi, ma voi rimarrete gli "zombi" che siete, inermi
e paurosi, una vergogna nel mondo.
L'amico
Franco Bomprezzi dice che ai disabili manca una lobby potente alle spalle. Non
sono d'accordo! Le nostre lobby sono tre: il nostro gran cuore, la nostra anima e la nostra mente pensante.
Adesso
siamo fortemente ARRABBIATI, sinora
abbiamo concertato, ragionato, accettato promesse e prese in giro. Basta!
Siamo stufi. Non potete immaginare cosa significa stare a letto 24
ore su 24, non parlare, non mangiare, non vivere ..... I nostri cari sono prigionieri
in casa con noi che combattono con le nostre crisi respiratorie.
Pertanto
faremo quanto segue:
a) Aspetteremo
7 giorni una vostra risposta con date e testo degli emendamenti che il Governo
presenterà in legge di stabilità.
b) In
data 20 novembre 2013, dalle ore 10,00 saremo davanti al Ministero dell'Economia,via
XX Settembre 97, giorno e notte, in sciopero della fame e della sete totale.
c)
Chiameremo tutti media e staccheremo i nostri
respiratori in diretta TV, non
ricaricheremo le batterie.
Questa volta siamo decisi più che mai,sentiamo sulle nostre carni, già fin
troppo martoriate dalla malattia, la morte del nostro compagno di lotta Meditate ministri, viceministri e sottosegretari, meditate! che, col vostro
menefreghismo, continuate ancora ad ignorare. Se non vi è bastato vedere come
muore un uomo vero, vi concederemo il bis e il ter!
Cordiali saluti
Monserrato, 03 novembre
2013
il segretario
Via Nerva 20
09042 Monserrato (CA)
E_mail usala@tiscali.it
Tel. 070562600
Cell. 3275799890
Vorrei rispondere ai 6 punti da risolvere.
RispondiEliminaCome prima cosa i posti letto con i tagli sono stati ampliati, infatti tra un po’ ci metteranno 2 in un letto dal momento che non possono mettere i letti a castello.
I livelli essenziali di assistenza, ho chiesto alla mia asl e la risposta è stata 9 ore settimanali da premettere che non riesco nemmeno a nutrirmi, questi ci hanno scambiati per dei soprammobili che hanno bisogno di tanto in tanto di manutenzione tanto per dire che garantiscono “IL SERVIZIO”.
I signori temono l’affluenza del voler rimanere a casa dei disabili perché dopo finisce tutto il magna magna gerarchico delle istituzioni e cooperative …. Il contributo diretto alle caregiver fa paura perché questo vorrebbe dire non avere il controllo della nostra vita … sinceramente per quanto riguarda il riconoscimento dell’invalidità la vedo dura finché siamo invasi da medici caproni … io ho 49 anni ed ho la SMA ed ancora quando vado a fare delle visite mi capita dover spiegare in cosa consiste questa patologia…
Le bestemmie, le parolacce che indirizzo a questi signori che si dimenticano facilmente da chi sono stati eletti, sono irrepetibili. Non è maleducazione perchè questi cialtroni conoscono solo il menefreghismo nei confronti dei + deboli e il codinismo, l'ossequioso volgare sorriso accodiscendente, nei confronti di chi li manovra. Questa non è nè democrazia. Anni or sono, con una opposizione vera cui faceva riscontro una base forte e combattiva come era il movimento dei lavoratori, non osavano negarci nulla perchè in caso contrario si incrociavano le braccia in tutti i posti di lavoro. Ora che la vera forza operaia è stata smantellata, lor signori possono permettersi di fare ciò che vogliono. MANCA LA FORZA CONTRATTUALE DI BASE, ecco perchè ci ignorano. E' NECESSARIO QUINDI CERCARE DI RIPRISTINARLA CON LA LOTTA SPUTTANANDO QUESTI PESCIVENDOLI ASSASSINI. BISOGNA COINVOLGERE + PERSONE POSSIBILI, BISOGNA COLPIRLI A LIVELLO PERSONALE E POLITICO. BISOGNA CHE TUTTI. TUTTI NOI DISABILI SI FACCIA CERCHIO INTORNO ALLA VOSTRA LOTTA CON UNA MOBILITAZIONE MEDIATICA E SOCIALE. BISOGNA METTERE IN CRISI IL CONSENSO NEI LORO CONFRONTI ABBANDONANDO OGNI PERBENISMO. SONO BASTARDI, FANNO I BASTARDI PERCHE' NON SIAMO SOGGETTI PRODUTTIVI MA SIAMO INEQUAVILMENTE PERSONE UMANE. Vi ammiro.
RispondiEliminaGrazie d'esistere.
RispondiEliminaBuonasera a Tutte/i, come ho ribadito più volte dal 2005 ad oggi, la colpa del fatto che non siamo ascoltati in maniera sufficiente dagli amministratori della nostra nazione, dipende solo da noi.
RispondiEliminaI disabili veri in Italia sono circa 6 milioni e i famigliari coinvolti tra i 15 e i 18 milioni, a cui si vanno a sommare i circa 380 mila operatori delle cooperative sociali.
SIAMO IL PARTITO O MOVIMENTO PIU' GRANDE DELLA NAZIONE !!!! E al nostro interno abbiamo tutte le competenze necessarie per gestire le stanze del potere mandando a casa chi da anni non ci ascolta.4
Quindi, se continuiamo ognuno a coltivare il proprio orto e fare squadra solamente quando non possiamo proprio farne a meno, se molti, continuano ad avere un atteggiamento clientelare, se continuiamo a prestarci a fare da carta da parati nel periodo pre-elettorale e lamentarci post-elezioni perchè nessuno ci prende seriamente in considerazione.......allora la colpa è solo nostra ! Cogliamo l'occasione il 20 settembre per raccogliere l'appello di Usala e contarci sotto al Ministero per l'Economia !