Alla Presidenza Regione
Lombardia
Egr. Dr. Formigoni Roberto
All'Assessore Famiglia,
conciliazione, integrazione e Solidarietà Sociale
Egr. Dr. Boscagli Giulio
Al Direttore Generale Egr.
Dr. Albonetti
Alla dirigente di Unità
Operativa Gent.ma Dr.ssa Petrali Rosella
E p.c.
Gent.ma Dr.ssa Ponte Graziana
Egr. Dr. Rossi Marco
Buongiorno,
preso atto della Delibera n.
IX/3376 del 09/05/2012, il Comitato 16 Novembre, associazione che ha lottato e
ottenuto dal Governo Berlusconi 100 milioni di euro per i malati di S.L.A., per
i quali ci troviamo oggi qui a porre la questione, si legittima con
forza a presenziare ed obiettare su
alcuni punti della Delibera stessa.
Dal 2010 abbiamo messo in
atto 6 proteste, creando dei precedenti come non mai, ottenendo risultatati
ragguardevoli che la burocrazia e la politica, soprattutto regionale, con la
loro lentezza tendono a rendere VANI in pochi istanti, redigendo Delibere che non vanno a favore e a
sostegno, come dovrebbero, dei malati SLA.
In Lombardia ci sono, come da
stime da voi indicate, 481 malati di Sclerosi Laterale Amiotrofica di cui 50
ricoverati in RSA, dovete rispondere quindi a questa nostra domanda: come fanno
queste strutture che voi definite erroneamente di sollievo, a gestire dei
malati con altissima criticità dato il fatto ovvio e assodato che un malato di
SLA va seguito sulle h. 24 con estrema sollecitudine e attenzione,
incessantemente? Riteniamo inoltre che di “sollievo” queste strutture
abbiano solo il nome in quanto il care giver deve essere sempre e
necessariamente COMUNQUE presente. Ribadiamo con forza che queste strutture non saranno mai in grado
di gestire un’elevata complessità assistenziale e quindi perché mai dovrebbero
essere potenziate per soli 50 malati, sottraendo inutilmente denaro ai malati
SLA che in larga maggioranza preferiscono essere accuditi al proprio domicilio dalle
loro famiglie?
Altra disomogeneità col
decreto Interministeriale, art. 2 comma 1,
è quello su cui state alacremente lavorando per valutare il nuovo ricalcolo
dell’ISEE che fa solo RITARDARE L’EROGAZIONE alle famiglie del
contributo che, ribadiamo, va solo computato in base allo stadio della malattia.
Vorremmo SOTTOLINEARE che la
SLA, non aspetta, DEVASTA e che nel Decreto non sussiste alcun richiamo alla
distribuzione dei contributi in base alla situazione economica: cosa del
tutto priva di logica.
La Lombardia ha ottenuto,
come tutte le regioni d’Italia, la quota
di 100 milioni di € in base al numero degli abitanti e non in rapporto all’incidenza
della malattia, cosa alquanto iniqua.
Ciò fa si che i soldi a disposizione sono più che in altre regioni con meno
abitanti ma con una percentuale di malati superiore.
Ne consegue perciò una quota
pro capite più elevata, senza andare a scovare inutili cavilli per non
concedere il giusto contributo a questi malati gravi e gravissimi.
Se è vero, come sostenete che
la sanità è il fiore all’occhiello della Regione: dimostratelo, con i FATTI!!!
A questo punto pretendiamo
di essere informati sul piano del ricalcolo PRIMA di inviare alle ASL la
circolare attuativa.
Altra distorsione di denaro
riguarda la formazione di personale qualificato, sempre che lo sia davvero.
Domanda: se con il nuovo
ricalcolo escluderete una parte dei 431 malati, come faranno, questi ultimi a pagare
il personale di cui hanno bisogno? A cosa serve avere così tanto personale “qualificato” se le
famiglie non avranno i soldi per retribuirlo? E’ preferibile fare le cose con
un minimo di buon senso!
In conclusione, ponendo
l’accento sull’importanza del contributo da far pervenire tempestivamente alle
famiglie stremate, perché la SLA è un vero e proprio terremoto, e ritenendo
assurdo conteggiare il cumulo del reddito del malato con quello di altri
componenti della famiglia, perché i soldi per assistere un malato affetto da
sclerosi laterale amiotrofica non bastano mai, vi informiamo, altresì, che siamo disposti ad un incontro entro
10gg dal ricevimento della presente, per discutere di tutti i punti sopra esposti e confidando in una vostra celere risposta,
cordialmente Vi salutiamo.
IL COMITATO 16 NOVEMBRE ONLUS
Per il Direttivo
Mercurio Marina
IL PRESIDENTE
LAURA FLAMINI
P.S. - La Regione, nella
persona della Dott.ssa Petrali, ha assicurato che il Comitato 16 Novembre verrà
convocato assieme alle altre associazioni in Settembre.
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