...Quel che ci accomuna è, soprattutto, la scelta di prendere in mano il nostro destino, di essere noi i protagonisti di questo movimento civile ed umano, senza deleghe in bianco a chicchessia...
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giovedì 3 dicembre 2020
LA TESTIMONIANZA DI ANTONELLA, MAMMA DI GIOVANNI, NELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DISABILITA'
martedì 24 novembre 2020
REGIONE PUGLIA:Assegno di cura camuffato e dimenticato!
Sempre la solita storia!
mercoledì 18 novembre 2020
FNA. APPELLO A CONTE DEL C16NO
Ancora una volta il C16NO rivolge un appello al Presidente Conte, in merito alle risorse da destinare al Fondo per la Non autosufficienza.
Nella bozza di Bilancio non vediamo incrementi SIGNIFICATIVI dell'FNA, il Fondo per la Non Autosufficienza, fermo a 570 milioni di euro.
NON CI SIAMO!
E' necessario aumentare quel fondo ad almeno un miliardo, cifra ancora ben lontana da quello che servirebbe, e le risorse potrebbero essere attinte dal RECOVERY FUND, in maniera tale da favorire l'assistenza indiretta.
Oggi si parla di cure domiciliari per il Covid per non far collassare il sistema sanitario nazionale. Condividiamo per i casi che non necessitano l'uso di terapie intensive tuttavia, in qualità di abituali fruitori delle cure domiciliari per il nostro stato di disabilità gravissima, denunciamo apertamente che le nostre famiglie sono in cure domiciliari da sempre ma senza sostegni sufficienti per una vita dignitosa.
Come si può pensare di lasciare l'intero carico assistenziale sulle nostre famiglie senza dare il giusto sostegno?
Se il Governo facesse lo sforzo di mettere a disposizione risorse aggiuntive sull'FNA, garantirebbe alle famiglie che si prendono cura del disabile, quell'assistenza, dignitosa, cui la PERSONA DISABILE ha diritto.
Chiediamo che venga stabilito, a livello nazionale, un'assegno di € 1000 mensili per i disabili gravissimi e che il tutto sia gestito direttamente dall'Inps, esattamente come avviene per le altre misure di sostegno.
Viviamo nel terrore che le stragi plateali delle RSA, si tramutino in stragi silenziose nelle nostre abitazioni.
Presidente Conte, non lasci inascoltate le nostre parole, le nostre denunce e le nostre richieste.
Mariangela Lamanna
Presidente Comitato 16 Novembre
Associazione per la Sla e le patologie altamente invalidanti
venerdì 13 novembre 2020
Appello di un'ammalata pugliese
Il Comitato 16 Novembre richiedeva al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che venissero eseguiti i tamponi agli operatori sanitari impegnati nell'ADI, Assistenza Domiciliare Integrata, con cadenza quindicinale, al fine di tutelare il più possibile i malati gravissimi e le loro famiglie e preservarli da probabili contagi portati nelle abitazioni da operatori asintomatici.
Ad oggi, 14 Novembre con 1.300 contagi giornalieri in media, la nostra richiesta non è stata presa in considerazione e ci ritroviamo con operatori ai quali non solo non vengono effettuati i tamponi con cadenza periodica, ma non hanno nemmeno DPI a sufficienza, che da ordinanza regionale dovrebbero essere obbligatori, per proteggere sé stessi, i propri pazienti e le famiglie che li accolgono in casa.
Ogni giorno riceviamo richeste di intervento in merito a questi drammi delle famiglie.
Sperando serva a riflettere su quale sia lo stato d'animo delle famiglie che rappresentiamo, vi riportiamo l'amaro sfogo di una nostra associata, la Sig.ra Annalisa Barletta di Ceglie Messapica (BR), di 42 anni, affetta da SLA, mamma di 3 bambini, che è seriamente preoccupata per sé e per la propria famiglia, considerando che ha 3 bambini piccoli da proteggere.
“Buongiorno,
sono Annalisa Barletta da Ceglie messapica, 42 anni con tre bambini piccoli e con Sla.
Sono immobile e respiro con il supporto di una macchina.
Vi denuncio uno scenario già da voi conosciuto..
Ma ben tenuto coperto..
Noi pazienti assistiti da questa strana ADI. Gestita da una cooperativa che ha tre nomi.
Non ha personale.
Non controllava fino a ieri (dopo infinite segnalazioni) le infezioni da Covid.
Ora si rifiuta di eseguire come prevede la normativa, il tracciamento dei contagi omettendo in questo modo di avvisare pazienti e familiari di essere stati probabilmente contagiati.
Io stessa e la mia famiglia stiamo vivendo in questa angoscia.
Ora ci domandiamo:
Come può avvenire tutto questo, con il vostro consenso??
In attesa di una risposta
Porgo distinti saluti”.
Questo lo sfogo di Annalisa, un'ammalata, fra tante come lei, che si ritrova in una situazione di vero terrore.
Voler vivere nonostante la grave patologia da cui è si è affetti e non essere messi in condizione di poterlo fare.
Ricordiamo, oltretutto, le centinaia di richieste al giorno in merito alla sospensione dell’erogazione dell’Assegno di Cura, fermo al al 31 luglio scorso, ridotto di € 100 al mese rispetto allo scorso anno, e rinominato dal precedente assessore regionale al Welfare, “contributo Covid”.
A malincuore non possiamo che constatare che, anche in una grave emergenza sanitaria come quella che stiamo vivendo in questo periodo, i malati gravissimi restano sempre ultimi, anzi lo sono ancor di più e, puntualmente, vengono disattesi i principi di uguaglianza e tutela alla salute che restano soltanto belle parole.
Auspichiamo che Annalisa riceva delle risposte a garanzia del suo stato e che alle famiglie dei disabili gravi-gravissimi e ai loro operatori vengano forniti immediatamente tutti gli strumenti necessari per garantire un supporto “sicuro e dignitoso” alle persone di cui si prendono cura.
Non vorremmo mai che la carneficina registrata nelle Rsa a marzo, venga registrata ora nelle abitazioni private dei disabili di tutta Italia perchè sarebbe un errore imperdonabile ed inaccettabile.
Il Governo sta spingendo, in questo momento, per le cure domiciliari per i pazienti colpiti dal Covid.
Noi siamo in cura domiciliare da sempre e ci aspettiamo massima attenzione, sempre.
Donato Grande
martedì 6 ottobre 2020
Confermata Mariangela Lamanna alla guida del C16NO per il triennio 2020-2023
Essendo infatti, giunto il termine del mandato triennale, i soci sono stati chiamati ad esprimersi in merito all'elezione del nuovo Presidente.
L'assemblea ha riconfermato, all'unanimità, il Presidente uscente che ha ringraziato per la fiducia.
Il Direttivo per il triennio 2020-2023, è dunque così composto:
Mariangela Lamanna: Presidente
Giuseppina Vincentelli: Vice Presidente
Paola Ecoretti: Tesoriere
Antonella Semeraro: Segretaria
Antonio Ferraro: Consigliere
Stefania Colombini: Consigliere
Claudio Giordana: Consigliere
Ai compagni di lotta il Presidente ha augurato un buon proseguimento del lavoro intrapreso 10 anni orsono con persone indimenticabili quali Tore Usala, Laura Flamini e Alberto Damiliano, senza dimenticare l'amatissimo Raffaele Pennacchio.
martedì 29 settembre 2020
Il Governo convoca i soli Sindacati per parlare di Non Autosufficienza
NON CI SIAMO!!!
Il Governo, preso forse da mille problemi da risolvere, decide di procedere nella discussione relativa alla Non Autosufficienza e il Ministro Speranza e la Ministra Catalfo convocano i soli Sindacati.
Capiamo che abbiamo una popolazione anziana non autosufficiente che ha diritto di essere rappresentata, tuttavia, non abbiamo solo "anziani" non autosufficienti.
Il Governo attuale non può dimenticare la storia dell'FNA, frutto di battaglie dure e, per molti senza ritorno, nè può ignorare il fatto che esista un Tavolo dedicato, la cui prima ed unica convocazione da parte della Ministra Catalfo, risale al 9 ottobre 2019, Tavolo che ha partorito il Primo piano per la Non Autosufficienza, che necessita di valutazioni, correzioni ed aggiustamenti per una buona funzionalità, cosa dalla quale siamo ancora molto distanti.
Per tale motivo il Comitato 16 Novembre ha chiesto al Governo di convocare, via web, tutti gli attori interessati alla Non Autosufficienza per quel senso di democrazia e partecipazione che riteniamo debba essere esteso ai rappresentanti già individuati da anni ed ha chiesto, al contempo, di elevare l'FNA a 2 miliardi di euro, utilizzando le risorse del Recovery Fund, in maniera tale da garantire, finalmente, un'assistenza dignitosa, attraverso la corresponsione di un assegno di cura uguale su tutto il territorio nazionale, commisurato all'intensità del sostegno assistenziale della PERSONA NON AUTOSUFFICIENTE.
Mariangela Lamanna
Presidente C16NO
sabato 29 agosto 2020
Taranto: Salta per i disabili la serata di svago
GRAZIE MILLE
Vogliamo ringraziare chiunque abbia impedito ai disabili pugliesi di incontrarsi e trascorrere una piacevole serata per salutare quell'estate che loro non hanno, di certo, trascorso allegramente.
E si, perchè non è per niente facile per un disabile andare al mare: poche infrastutture provviste di pedane, scivoli, sedie job, sollevatori che permettano loro di fare il bagno con facilità.
A Taranto, su Viale del Tramonto, c'è uno stabilimento che, organizzatosi con altre Associazioni, ha provveduto a dotarsi di questi ausili mettendoli a disposizione delle persone disabili.
Non possiamo sorvolare sul problema del parcheggio: trovarlo è un'impresa vera e propria! Viale del Tramonto è stato oggetto di costanti controlli quotidiani, più volte ripetuti, da parte della Polizia Locale di Taranto, che ha elevato non poche contravvenzioni a chi cercava un pò di refrigerio in questa torrida estate, sbattendo la testa qua e là per trovare un posto dove parcheggiare.
Neanche sul marciapiede, inutilizzato ed inutilizzabile dai pedoni, si poteva parcheggiare, perchè di proprietà del Comune di Taranto.
Ma la Legge è Legge! E va rispettata.
SEMPRE, AGGIUNGIAMO!
Veniamo al dunque.
Alcune Associazioni pugliesi organizzano una serata, l'ultima dell'estate, proprio a favore delle persone con disabilità, presso questo stabilimento attrezzato, come abbiamo già detto, ad ospitare i disabili. Potete immaginare cosa significhi organizzare lo spostamento di persone in carrozzina? Bene, dimenticatelo!!! Perchè il delirio di azioni, in estate, è anche peggio del normale.
Succede che, ahimè, la serata, che prevedeva, fra le altre attività, l'esibizione di un soprano (disabile), ed una band musicale, venga annullata il giorno prima con la motivazione che mancavano le autorizzazioni necessarie. E questo ci duole perchè il danno, economico per gli spostamenti che costano e per gli accompagnatori da pagare, ed emozionale, per chi finalmente poteva vedersi de visu, è ingente, specie se si considera che non stiamo parlando di persone facilmente trasportabili.
Si poteva chiudere un occhio e consentire la realizzazione della serata comunque?
E CHISSA'....FORSE!
Intanto, se la serata avesse avuto luogo, soprano e band andavano a farsi benedire: assolutamente inibita la musica e anche un passettino di danza sarebbe costato caro perchè sono vietati gli assembramenti e le discoteche sono chiuse.
Ve li immaginate 4 sciamannati disabili in carrozzina che ballano sulla spiaggia? PERICOLOSISSIMO!!!!!
Peccato che già sia difficile trasportare le sedie a rotelle sulla spiaggia, figuriamoci ingaggiare un balletto.....
E la soprano, disabile anche lei, che cantando avrebbe potuto avere il suo momento di felicità? Perchè vietare la sue esibizione? Cos'è, avrebbe alitato le microparticelle di Covid sul microfono?
E CHISSA'....FORSE!
Solo 3 sere prima, tuttavia, a Taranto, in villa Peripato, c'erano 1000 persone stipate, senza alcuna distanza di sicurezza, a sentire un concerto (postiamo una foto per dare giusto l'idea di cosa sia un assembramento), concerto regolarmente autorizzato , con tanto di cantante e di band di accompagnamento.
Nessun problema, tutto apposto!
Intanto, ad una cinquantina di persone disabili che avrebbero finalmente avuto modo di incontrarsi e conoscersi, dopo la frequentazione virtuale, è stato negato questo piacere perchè i disabili, si sa, sono un mondo a parte.
Si, il mondo degli ultimi, dei dimenticati.
Com'era la storia che diventeremo tutti migliori?
Senza nessun "E CHISSA'....FORSE!"
Mi sa che c'è da lavorarci ancora sù per le migliorie, e parecchio!
GRAZIE A NOME DEI DISABILI PUGLIESI LASCIATI A CASA ANCHE QUESTA VOLTA.
Mariangela Lamanna
Presidente Comitato 16 Novembre
Associazione per la Sla e le patologie altamente invalidanti
mercoledì 15 luglio 2020
WELFARE PUGLIA: LE ASSOCIAZIONI CHIEDONO RISPOSTE
mercoledì 3 giugno 2020
BANDO COVID 19: CHIESTO L'INTERESSAMENTO DEL RESPONSABILE DEL BANDO
Al Dr. Giuseppe Chiapperino
Abbiamo già segnalato nei giorni scorsi delle serie difficoltà nel fare la domanda di contributo Covid che, al momento, non è ancora possibile annullare per rifare.
Vogliamo segnalare i seguenti errori:
1) Chi si è registrato con un numero di cellulare che, a distanza di due anni è cambiato, non è in grado di ricevere l'OTP a mezzo sms nè può modificare il numero di cellulare;
2) chi scrive il nr di tessera sanitaria GIUSTO e lo legge giusto sulla domanda scaricata, riceve poi la domanda in PDF con il numero di tessera sanitaria sbagliato: in coda sono presenti anzichè gli ultimi numeri, solo degli 000);
3) Indirizzi di residenza cambiati non possono essere modificati;
4) Si si fa il download della domanda inviata, il download è scritto in ....cinese???? boh, non si capisce!!!!
5) date, luoghi di nascita, residenze mai cambiate, sbagliate dal sistema
6) Chiediamo di sapere se è stata trasmessa la dotazione Finanziaria alle Asl per procedere con i pagamenti, man mano che arrivano almeno 50 domande, oppure se l'utenza deve attendere che il contributo STRAORDINARIO COVID, fatto per EMERGENZA, arrivi alla fine di LUGLIO, la qual cosa sarebbe ridicolmente in contrasto con la tempestività di sostegno alle famiglie tanto decantata ed utilizzata come scusante per utilizzare i Fondi destinati per DM all'assegno di cura.
Lei, per bando è il responsabile della procedura.
La invitiamo a darci delle risposte nell'immediato.
Mariangela Lamanna
PRESIDENTE C16NO
sabato 30 maggio 2020
CONTRIBUTO COVID DISABILITA': INNOVA PUGLIA FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI!
Si è aperto da pochi giorni il bando per presentare domanda di contributo Covid/disabilità e già affoghiamo nelle richieste di aiuto a causa dell'inefficienza del portale telematico di Innova Puglia, che gestisce i servizi informatici della Regione e non certo a buon mercato.
I pasticci sono cominciati sin dall'apertura del bando, programmato per le 14 del 27 maggio ma che ha cominciato a funzionare, si fa per dire, due ore dopo.
Intanto riscontriamo una violazione dei ns. diritti in quanto obbligati a firmare il consenso per far circolare i nostri dati ovunque perchè non è data la possibilità di negare il consenso.
Ma fosse solo!
Nel compilare la domanda, alla voce se si usufruisce del pro.Vi. o del Dopo di noi, barriamo la risposta no e ci ritroviamo con il numero 1. Chiediamo spiegazioni e ci rispondono dopo due giorni che è stato un errore tecnico.
Il portale si blocca in continuazione, rifiutando addirittura i dati, codice famiglia e codice pratica, di chi ha sempre usufruito dell'assegno di cura, motivanodo il rifiuto come persona non avente diritto.
C'è gente che salva la domanda senza inviarla ma se la ritrova inviata e se vuole modificarla al momento non può farlo.
Altri che si ritrovano a risiedere altrove anzichè nel posto dove abitano da sempre.
Altri che mettono il nr di tessera sanitaria che sparisce per dare spazio al CF, lasciando il richiedente inebetito e perplesso circa il buon esisto della domanda.
Portale che funziona a sprazzi....come gli gira, con l'assistenza tecnica che risponde coi suoi tempi biblici.....
Per non parlare dell'assistenza tecnica.....
Chi ne ha maggiormente bisogno è proprio Innova Puglia che, anche per questo contributo, non dimostra certo di meritare i milioni con cui viene remunerata dalle casse regionali e quindi da noi cittadini pugliesi, casse regionali che sono BRACCETTO CORTO solo quando si tratta dei disabili!!!!
lunedì 25 maggio 2020
CONTRIBUTO STRAORDINARIO PUGLIA COVID/DISABILITA'
Fermo restando il fatto che riteniamo questo contributo straordinario inventato dal Welfare pugliese UN ATTO INGIUSTO E DISCRIMINANTE, IN NETTO CONTRASTO CON LA GIUSTIFICAZIONE DELL'URGENZA ED IMMEDIATEZZA CON CUI VIENE MOTIVATO, VIZIATO DA ECCESSO DI POTERE, ASSOLUTAMENTE ANTIDEMOCRATICO, contro il quale ci siamo già opposti e continueremo a farlo nelle sedi opportune, a tutela delle persone che rappresentiamo, cerchiamo, tuttavia, di dare delle risposte alle molte domande dell'utenza che, ovviamente, grazie al pessimo lavoro di altri, è stata lasciata allo sbando.
1) IL CONTRIBUTO STRAORDINARIO DI € 800 E' AGGIUNTIVO ALL'ASSEGNO DI CURA?
IL CONTRIBUTO STRAORDINARIO E' L'ASSEGNO DI CURA QUINDI NON E' AGGIUNTIVO;
2) QUANDO SI PUO' PRESENTARE DOMANDA?
GLI AMMESSI AL BENEFICIO NEL BANDO 2018/2019, SIA FINANZIATI CHE NON, DEVONO PRESENTARE DALLE ORE 14 DEL 27 MAGGIO ALLE ORE 14 DEL 26 GIUGNO;
CHI PRESENTA DOMANDA PER LA PRIMA VOLTA PUO' FARLO DALLE ORE 14 DEL 9 GIUGNO ALLE ORE 14 DEL 9 LUGLIO; QUINDI DOVRA' ATTENDERE ULTERIORMENTE
3) DOVE SI PRESENTA LA DOMANDA?
LA DOMANDA VA PRESENTATA ONLINE, ACCEDENDO DAL LINK SEGUENTE: bandi.pugliasociale.regione.puglia.it , UTILIZZANDO LE PROPRIE CREDENZIALI OVVERO USERNAME, PASSWORD, CODICE FAMIGLIA E CODICE PRATICA. QUEST'ULTIMO LO SI DEVE PRENDERE DALLA DOMANDA DEL BANDO ASSEGNO DI CURA PRECEDENTE. SE NON SI HANNO O SE SONO STATE SMARRITE, SI POTRANNO RICHIEDERE TELEMATICAMENTE SUL PORTALE ALL'ATTO DELLA DOMANDA; SENZA CREDENZIALI E' IMPOSSIBILE FARE LA DOMANDA;
4) CI VUOLE IL MODELLO ISEE?
NON E' NECESSARIO IL MODELLO ISEE
5) IL MODELLO DA COMPILARE E' UNICO?
NO. CI SONO DUE MODELLI DIVERSI, UNO PER I VECCHI FRUITORI DELL'ASSEGNO DI CURA E UNO PER CHI PRESENTA LA DOMANDA PER LA PRIMA VOLTA.
6) IL CONTRIBUTO DI SOSTEGNO E' ACCESSIBILE ANCHE PER CHI USUFRUISCE DI ALTRE AGEVOLAZIONI ECONOMICHE?
SI, POSSONO FARE DOMANDA TUTTI, ANCHE CHI USUFRUISCE DI BUONI SERVIZI, CHI RICEVE IL RIMBORSO DEL METODO ABA, CHI FREQUENTA CENTRI DIURNI. NON POSSONO PRESENTARE DOMANDA SOLO COLORO CHE USUFRUISCONO DEI PRO.VI E DEL DOPO DI NOI;
7) CHI USUFRUISCE DEL RED 3.0 PUO' FARE DOMANDA?
CHI USUFRUISCE DEL RED DEVE FARE DOMANDA PER AVERE LA DIFFERENZA . IL CONTRIBUTO NON E' AGGIUNTIVO AL RED MA VERRA' RICONOSCIUTA LA SOLA DIFFERENZA DI € 300/MESE FINO AL 30 LUGLIO;
8) IN CASO DI DECESSO NEL CORSO DEI PRIMI MESI DEL 2020 SI PUO' PRESENTARE DOMANDA PER AVERE IL CONTRIBUTO PER I MESI IN CUI IL DISABILE ERA IN VITA?
NO! E' ESPRESSAMENTE RICHIESTA L'ESISTENZA IN VITA. DIVERSAMENTE IL SISTEMA NON CONSENTE DI PROSEGUIRE NELLA DOMANDA.
9) E' POSSIBILE FARE L'ACCREDITO SUL LIBRETTO POSTALE?
NO. E' NECESSARIO DISPORRE DI UN CONTO CORRENTE BANCARIO
10) CHI SI TROVA IN CONDIZIONE DI GRAVISSIMA DISABILITA' MA E' ANCORA IN ATTESA DI RICEVERE L'ACCOMPAGNAMENTO PUO' UGUALMENTE PRESENTARE DOMANDA?
QUESTA AGEVOLAZIONE (DISCRIMINAZIONE!!!!), E' CONCESSA SOLO A CHI VERSA IN STATO DI COMA O DI LESIONI SPINALI. QUALSIASI ALTRA PATOLOGIA GRAVISSIMA PRIVA DI ACCOMPAGNAMENTO DEVE ATTENDERE (ES: IL CASO DI UN'AMMALATO DI SLA, GIA' COMPLETAMENTE PARALIZZATO, UNA DEMENZA, UNA QUALUNQUE COMPROMISSIONE MOTORIA ECC ECC, MA PRIVI ANCORA DI ACCOMPAGNAMENTO A CAUSA DELLE COMMISSIONI BLOCCATE, DEVONO ATTENDERE TEMPI MIGLIORI...........PER LORO L'URGENZA NON C'E'!!!)
11) CHI HA PRESENTATO DOMANDA NEL BANDO PRECEDENTE E NON E' STATO AMMESSO AL BENEFICIO QUANDO DEVE PRESENTARE DOMANDA?
CHI NON E' STATO AMMESSO AL BENEFICIO COL BANDO SCORSO E' CONSIDERATO COME SE FOSSE NUOVO UTENTE E QUINDI PUO' PRESENTARE DOMANDA DAL 9 GIUGNO AL 9 LUGLIO
Il C16NO CHIEDE TAMPONI PER OPERATORI IMPEGNATI AL DOMICILIO DEI PAZIENTI COMPLESSI
La graduale ripresa della vita economica e sociale dopo il
lockdown, resosi necessario a causa dell'infezione da COVID-19, preoccupa
molto per quanto riguarda la tutela dei malati gravissimi dal rischio di
contagio, rischio che temo anche più insidioso in questa fase rispetto alla
precedente in cui la quarantena ha forzatamente limitato i contatti tra le
persone abbassando in maniera importante la possibilità di trasmissione del
virus da soggetto a soggetto.Seppure umanamente comprensibile il desiderio di
ritornare pian piano alla vita precedente alla pandemia, noto
purtroppo che non poche persone si comportano come se tutto fosse finito e non
ci fossero più rischi, mettendo a repentaglio anche l'incolumità di
coloro che continuano a rispettare le regole di protezione, igiene e
distanziamento sociale.E' pertanto fondamentale in questo delicato momento,
prevenire ogni possibilità di contagio nei confronti dei malati inseriti in ADI
e particolarmente nei confronti dei malati tracheostomizzati, ospedalizzati al
domicilio che contrariamente ad altri, non possono indossare mascherine
di alcun genere a protezione di se stessi e di chi li circonda.Si tratta di
soggetti particolarmente fragili infatti è vero che il collegamento al
ventilatore è opportunamente dotato di filtri ma è altrettanto vero che
allorquando è necessario aprire il circuito, cosa che avviene assai spesso per
molteplici motivi, il malato è completamente esposto in maniera diretta e senza
possibilità di protezione ad un eventuale contagio da coronavirus.E' noto che
gli infermieri dell'ADI, proprio in ragione della loro professione, si recano
quotidianamente presso un numero molto elevato di pazienti e che in ragione di
ciò possono essere inconsapevoli ed involontari veicoli di contagio.E' per questo
motivo che chiediamo che a tutti gli infermieri dell'ADI che assistono i malati
tracheostomizzati venga fatto il tampone in modo che si possa accertare
che non vi sono casi di positivi asintomatici, che gli infermieri vengano
dotati dei DIP necessari quali camici monouso e mascherina FFP2 da indossare
unitamente alla mascherina chirurgica in maniera da proteggere loro stessi ed i
malati con cui vengono a stretto contatto, DPI che dovranno, ovviamente, essere
distribuiti in quantità idonea ad assicurarne il corretto utilizzo.Sarebbe da
irresponsabili sottovalutare la situazione, siamo tutti consapevoli che il
virus non è scomparso e che i contagi sono ancora in agguato, ne è prova la
recentissima notizia del signore emiliano, in Sardegna per lavoro, risultato
positivo al coronavirus e ricoverato all'Ospedale Santissima Trinità di
Cagliari e delle quaranta persone con cui è venuto a contatto attualmente
in quarantena in attesa dei test.E' importante dunque fare al più presto il
tampone a tutti gli infermieri che operano al domicilio dei pazienti
ospedalizzati, la spesa è limitata considerato l'esiguo numero di questi
malati, si tratterebbe dunque di un investimento il cui costo verrebbe bene
ammortizzato in termini di prevenzione.
Maria Paola Aureli - Comitato 16 Novembre
- referente regione SardegnaCagliari, 24 maggio 2020
Maria Paola Aureli - Comitato 16 Novembre - referente regione SardegnaCagliari, 24 maggio 2020
venerdì 15 maggio 2020
Contributo straordinario per i disabili gravissimi Regione Puglia
MALA TEMPORA CURRUNT SED PEIORA PARANTUR
(trad.: corrono brutti tempi ma sono in arrivo tempi peggiori)
martedì 12 maggio 2020
COMUNICATO STAMPA
Con estrema riprovazione prendiamo atto dell'inqualificabile comportamento dell'Assessore al Welfare della Regione Puglia Salvatore Ruggeri che, anzichè mettere a conoscenza le Associazioni sedute al Tavolo per la Non Autosufficienza,che stanno attendendo l'esito delle sue riflessioni dal 2 maggio u.s., ricordiamo che in quella data aveva chiesto 48 ore di tempo PER DARCI UNA RISPOSTA in merito all'assegno di cura, attraverso il suo profilo social di FB comunica quanto deliberato dalla Giunta regionale, a nostra insaputa e con la piena disapprovazione delle Associazioni.
Bene, anzi, BENISSIMO!!!!
Peccato lo faccia penalizzando chi vive la disabilità gravissima, decurtando € 100 al mese ai disabili gravissimi.
LE ASSOCIAZIONI, INDIGNATE, RINGRAZIANO IN MANIERA "STRAORDINARIA"!
C16NO
DISABILI ATTIVI
CONTRO LE BARRIERE
A.RI.ANNA
VIVA LA VITA
ASSOCIAZIONE PARATETRAPLEGICI
UILDM TRANI
OSSERVATORIO PERSONE CON DISABILITA'
lunedì 11 maggio 2020
LE ASSOCIAZIONI RICHIEDONO VIDEOCONFERENZA COL PRESIDENTE EMILIANO
Presidente Emiliano,
Michele,
Abbiamo testè appreso dal Tg di Telenorba che l'assessore Ruggeri dichiara, in pompa magna, di aver trovato la quadra per gli assegni di cura, ma parla di un contributo straordinario di 41milioni di euro per 6.500 persone che potranno arrivare ad 8mila, sulla base di cosa, davvero non si capisce.
PRESIDENTE!!!!!
Ma di cosa parliamo?
Di cosa si vanta l'Assessore Ruggeri?
TROVA LA QUADRA CON TUTTI MA NON CON LE ASSOCIAZIONI.
QUESTA NON E' DEMOCRAZIA!
Passi che l'Assessore Ruggeri convochi dei Tavoli/Mercato al ribasso.
Abbiamo assistito ad aste vergognose:
Vi dò 600 euro!
No Assessore, chiediamo tutti il rispetto dell'importo pari a 900 euro.
Va bene, vi dò 800 euro a tutti e non se ne parla più.
MA NOI NON SIAMO D'ACCORDO ASSESSORE!
800 e 1
800 e 2
800 e 3!
L'ASTA è CHIUSA!!!!!!
Ma come si permette, la Regione Puglia, a trattare in questo modo scandaloso le Associazioni presenti al Tavolo per la Non autosufficienza che esprimono totale dissenso?
Passi che Tu, Presidente, non voglia assecondare la nostra richiesta di dimissioni di un Assessore, un Uomo da Te scelto, che ha palesemente dimostrato inefficienza nel gestire un Assessorato che merita, sicuramente, un occhio più attento;
Passi che lo stesso Assessore si ponga in maniera tale da far passare le Associazioni come esose "carogne" che non vogliono rinunciare a 100 euro,
Ma sulla mancanza di ascolto delle motivazioni delle Associazioni, che abbiamo più volte spiegato, prospettando prese in carico differenziate per il bisogno assistenziale, in modo da dare a tutti il giusto sostegno, non si può proprio soprassedere.
I numeri sciorinati in quel servizio di Telenorba non corrispondono a numeri reali.
Solo nell'ultimo anno e mezzo abbiamo registrato 1600 deceduti tra i richiedenti ammessi al beneficio e non.
Facile immaginare che in 3 anni i morti siano raddoppiati.
Da quale cilindro l'Assessore Ruggeri tira fuori questi numeri?
PRESIDENTE,
MICHELE, NOI NON CI STIAMO!
ANCORA UNA VOLTA, PRESIDENTE, CHIEDIAMO DI ESSERE ASCOLTATI NELL'IMMEDIATO IN VIDEOCONFERENZA PER RICEVERE, FINALMENTE,
IL RISPETTO CHE MERITIAMO.
FACCIAMO NOSTRO ANCHE IL TUO HASHTAG:
#chinonlottahagiàperso
LE ASSOCIAZIONI:
C16NO
DISABILI ATTIVI
A.RI.ANNA
ASSOCIAZIONE PARATETRAPLEGICI
VIVA LA VITA ODV
CONTRO LE BARRIERE
OSSERVATORIO PERSONE CON DISABILITA'
UILDM SEZIONE TRANI
martedì 5 maggio 2020
COMUNICATO STAMPA
Al fine di tutelare non solo gli interessi dei propri iscritti ma di tutta la gravissima disabilità pugliese, le Associazioni che rappresentano, al Tavolo regionale per la Non Autosufficienza, le persone con disabilità, chiedono immediate Dimissioni dell'assessore al Welfare della Regione Puglia, Salvatore Ruggeri, per conclamata incapacità a gestire un Assessorato così importante e delicato.
PRESIDENTE EMILIANO: SOLLEVI RUGGERI DALL'INCARICO DI ASS. AL WELFARE
Buongiorno Presidente.
La invitiamo, caldamente, di sollevare l'Assessore Ruggeri dal Suo incarico di assessore regionale al Welfare ed individuare, immediatamente, altra persona, capace, preparata, attenta, tempestiva e rispettosa delle Associazioni , che il ricopra tale ruolo perchè siamo stanchi del lassismo e dell'incapacità dimostrata nel corso del suo mandato dall'Assessore Ruggeri.
Le Associazioni
WELFARE PUGLIA: RUGGERI INCAPACE SI DIMETTA
Gent.mo Assessore Ruggeri,
lunedì 4 maggio 2020
REG. PUGLIA: RICHIESTA TAMPONI PER GLI OPERATORI
sabato 2 maggio 2020
REGIONE PUGLIA ASSEGNO DI CURA. VIDEOCONFERENZA DEL 2 MAGGIO
In data 2 maggio, incredibilmente, e sì, incredibilmente, perchè in 10 anni il Welfare non ha mai risposto a nessuna nostra istanza a partire dal giovedi sera e invece convoca, di sabato mattina, addirittura una videoconferenza dimostrando, anche con questo gesto, di non avere alcun rispetto per le Associazioni, includendo nell'invito anche i Sindacati, mai presenti prima al tavolo e che dovrebbero, dicamo dovrebbero, aggiungere spunti di riflessione che, tuttavia, ci sono sfuggiti, presentandosi al Tavolo senza neanche aver chiesto preventivamente i dati delle persone in stato di gravissima Non autosufficienza.
Le associazioni contestato fortemente questa presenza imposta dal Welfare, ritenendola una mancanza di rispetto, perchè le nostre associazioni sono il primo, unico e reale Sindacato delle persone Non Autosufficienti che rappresentano.
Il Sindacalista Lezzi, per smorzare i toni che si sono fatti pesanti, dichiara che la presenza dei Sindacati è dovuta al fatto che i fondi provengono da Fondi europei e i Sindacati partecipano ai Tavoli specifici.
Questa dichiarazione, tuttavia è doppiamente inaccettabile perchè falsa, in quanto l'assegno di cura prende le risorse dal Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza e la quota di compartecipazione regionale e grave, perchè se questi sono i Sindacati che devono stare al nostro tavolo siamo messi male perchè rilasciano dichiarazioni non veritiere che, chi non conosce, prende per buone!!!!
Nonostante l'opposizione della quasi totalità delle Associazioni che chiedono di estromettere i Sindacati da questa riunione, il Welfare, senza il minimo rispetto, impone la loro presenza, a dimostrazione di che aria democratica aleggi in questi Tavoli.
la Guelfi dà lezione di galateo....
La Principale, Cgil, confonde il sanitario col sociale....
Insomma....c'è da stare allegri......
Il Dott. Bavaro illustra la proposta che consiste nella creazione di quello che viene definito un "contributo di emergenza Covid", chiamiamolo così, che consiste nell'abbassare, ancora, ad € 800 l'importo dell'assegno di cura.
Si passa alla discussione
- Enil considera la proposta accettabile
- Sfida accetta la proposta
- Conslancio rifiuta la proposta e chiede l'equiparazione per chi ha percepito il Red e l'apertura di una nuova finestra
- Prende la parola la Guelfi che ci tiene a fare a tutti la lezione di bon ton, dicendo che siamo ospiti della Regione e, dunque, dobbiamo tenere un comportamento più morigerato..Ci mancava questa!!!! Adesso dobbiamo ricevere anche lezioni di comportamento......
- De Pasquale è contrario alla proposta
- Assomeda, che ha sempre battagliato per dare 600 euro a tutti, oggi accetta 800 euro ( cambiando come cambia il vento....), e chiede chiarimenti in merito al metodo ABA, ovvero se sono compatibili le due misure.Poi, senza attendere risposta, per motivi personali lascia il tavolo.
- Aisla rifiuta la proposta di 800 euro e chiede comunque la proposta scritta, specificando che se questa è l'offerta , è guerra
- Anfass rifiuta la proposta e chiede di aprire ad altre disabilità
- Angeli senza frontiere rifiuta la proposta
- Disabili Attivi rifiuta la proposta
- Uilm trani rifiuta la proposta
- Sfida ritiene buona la proposta ma chiede di mantenere i 900 euro
- Rete Amare è contraria alla proposta
- Gianni Romito dell'Associazione tetraparaplegici è contrario alla proposta
- Insieme per il traguardo è contario alla proposta e chiede pari importo per tutti
- Vernile dell'Autismo dichiara che gli autistici (parliamo di 275 persone, numero fornitoci dall'Assessore al Welfare) sono stati abbandonati da tutti (gli altri no????) e comunque non è d'accordo sulla proposta dicendo che tutti devono avere 900 euro
- Massimo Quaranta è contrario alla proposta
- Contro le barriere è contrario alla proposta
- Viva La Vita è contraria dicendo che il Welfare è in ritardo di 10 mesi sul bando e fa una ricca cronistoria del lavoro del Welfare
- 20 Anmic Michele Caradonna è contario alla proposta
PER L'ENNESIMA VOLTA AVETE FATTO PASSARE 15 GIORNI INUTILMENTE, SULLE NOSTRE CARNI MARTORIATE! VERGOGNA!!!!
CONTINUATEA RIDURRE LA MISURA DI SOSTEGNO. IN POCHI ANNI SIAMO PASSATI DA € 1100 A € 900. ORA PROPONETE 800, DOMANI SARANNO 600.....INTENTO TRA FINANZIATI E NON SONO MORTE 1700 PERSONE!!!!!!!!