Il Comitato 16 Novembre accoglie
con grande soddisfazione la notizia con la quale l’Assessore alla Sanità della
regione Sardegna, dr. Mario Nieddu, ha comunicato che ieri 7 agosto è stata
approvata in Consiglio regionale, su proposta della Giunta regionale, una variazione di bilancio che mette a
disposizione dei comuni del territorio ulteriori 27 milioni di euro per
l’erogazione di servizi a favore delle misure socio assistenziali disciplinate
dalle leggi regionali “ritornare a
casa”, legge 162 e dalle leggi di settore, rivolte all’assistenza di malati
gravi e gravissimi e particolari
patologie, riconosciuti dalla legge 104/92.
Questo intervento assicurerà ai
malati ed alle loro famiglie la certezza della continuità assistenziale sino
alla fine dell’anno e l’avvio dei progetti che erano rimasti fermi per mancanza
di finanziamenti.
Il Comitato 16 Novembre esprime
un sentito ringraziamento all’Assessore dr. Nieddu per aver prima ascoltato con
attenzione ed interesse le nostre richieste e per avere oggi dimostrato di
condividere la bontà del “Modello Sardegna” che va dunque sostenuto senza
arretrare di un passo rispetto ai livelli raggiunti.
Un ringraziamento anche all’Assessore alla
Programmazione dr. Fasolino per avere individuato le risorse necessarie.
Il modello Sardegna è la
dimostrazione che sostenere le famiglie per consentire la permanenza del malato
nel proprio domicilio è un investimento poiché fa risparmiare alle casse
pubbliche almeno quattro volte quanto si spenderebbe con misure di ricovero presso strutture assicurando, nel
contempo, al malato cure amorevoli ed
attenzioni che solo il contesto familiare può dare, insomma il recupero di una
qualità di vita affettiva e sociale degna di essere vissuta anche per i malati
più gravi.
Maria Paola Aureli
Comitato 16 Novembre – Regione Sardegna
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