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lunedì 3 luglio 2017

Il C16NO RISPONDE AL WELFARE E ALLE ASSOCIAZIONI DEI DISABILI



Gentilissimi tutti,
Nonostante abbiamo un gravissimo lutto in corso, proprio per rispetto a chi ha tanto lottato e sofferto, la nostra Associazione conferma il presidio lanciato il 26 giugno con le motivazioni che abbiamo sviscerato nei giorni scorsi e che trovate in allegato.
In merito "alla fuga di notizie", voglio ricordare che da settembre 2016 sino al 26 giugno u.s., questa Associazione non ha mai divulgato alcuna informazione,  bensì ha sempre  atteso i tempi dell'Assessorato e, al tempo stesso, tenuti buoni gli animi, stanchi ed arrabbiati, chiedendo a tutti di avere pazienza perchè si stava lavorando in loro favore..
Dopo il 21 giugno,abbiamo continuato ad operare ed informare, con garbo e senza attaccare nessuno, di ciò che stava accadendo in merito al nuovo regime degli assegni di cura, proposte che non gradivamo affatto dopo mesi di attesa, rivolgendoci direttamente alla massima carica della Regione Puglia.
Dovevamo tacere ancora e, a quanto pare, aspettare che tutto si compisse?
Lo avremmo fatto se fossimo stati ascoltati.
Aspettare, ancora, cosa?
Mi pare lo avessimo già fatto con risultati zero. Le nostre proposte sono state puntualmente eluse.
Abbiamo dato il tempo a tutte le altre Associazioni, di aderire o meno ad una civile manifestazione, non abbiamo seguito politiche diverse dalla trasparenza: perchè nascondere a 2700 famiglie con disabili gravissimi che dovranno arrangiarsi,  da 2 sicuramente, fino  a 4 mesi, senza assegno di cura? Non c'è mai stata interruzione negli anni precedenti!  Perchè non dire chiaramente alle famiglie, nuove beneficiarie del contributo sociale, che la Regione Puglia non vuol riconoscere loro alcun arretrato da dicembre a luglio? Per noi è punto fondamentale perchè queste famiglie sono beneficiarie di un trattamento economico previsto per Decreto Ministeriale sulla N.A. Che debbano attendere  un contributo mai avuto prima è un conto, che debbano non averlo proprio è, per noi, inaccettabile.
Ed ancora, dove devono,  le famiglie che rappresentiamo,  andare a recuperare i soldi per poter pagare l'assistenza di cui si fanno già carico, contando proprio su quel sostegno economico già di per sè, largamente insufficiente?
Non siamo a Natale, non dobbiamo fare le sorprese....
Come Associazione siamo, piuttosto, ad un Tavolo Ministeriale sulla N.A. che ci vede combattere da anni per portare sollievo alle famiglie e vogliamo che il sollievo arrivi su questo, come su tutti i territori italiani, in maniera retroattiva.
Continuiamo a sostenere che l'intera Giunta Regionale deve assumersi delle responsabilità di quanto si andrà a deliberare,
solo dopo aver sentito cosa ne pensano le Associazioni, che in linea di massima sono tutte sulla stessa lunghezza d'onda pur nella loro rispettabilissima autonomia,  a differenza di quanto accaduto con il ricorso, situazione nella quale le Associazioni non sono state per niente coinvolte e, forse, e dico forse, avremmo potuto dare un contributo in merito alla stadiazione della malattia, elemento questo, oggi, totalmente bocciato.
In un Paese democratico dimostrare il proprio dissenso manifestando ed  informando, è un diritto che non può e non deve essere negato a nessuno.
Per tale motivo, confermiamo la nostra presenza domani, 4 luglio, dalle ore 10.30, sotto il Consiglio Regionale.
Chiediamo attenzione alle nostre proposte e un impegno, coscienzioso, del Presidente Emiliano e della Giunta tutta. 
Auspichiamo la presenza anche della Dott.ssa Candela, oltre che di tutti i destinatari della presente mail, perchè la disabilità non deve conoscere colore politico, ma dev'essere al primo posto nella vita di ciascuno di noi che, non solo la viviamo quotidianamente nelle nostre case, ma abbiamo il dovere, sacrosanto, di sostenere, chi ripone fiducia e speranza in noi.

Cordialmente
MLamanna
VP C16NO

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