IL COMITATO 16 NOVEMBRE ONLUS INCONTRA LA REGIONE CAMPANIA
Dal mese di novembre 2016 il Comitato annuncia la presenza di
due referenti che terranno testa ad una Regione che di certo fino ad oggi non
ha brillato affatto, né per l’attenzione ai malati non autosufficienti, né per
la continuità dell’assistenza. La Regione Campania come Calabria e Sicilia, le
Regioni peggiori in tema di assistenza e assegni di cura, non hanno voluto
capire che i fondi della non autosufficienza non sono di loro proprietà ma dei
malati.
Ritornando alla Campania è dal mese di Ottobre che il Comitato
16 novembre è stato in contatto con la regione per dar voce alle numerose
lamentele dei malati che erano diventate troppo assordanti, assurda stava
diventando la situazione dei ritardi delle valutazioni multidimensionali e ritardi
senza nessun controllo anche nell’erogazione degli assegni di cura se non
assenti del tutto.
Questi i fatti: Regione Campania delibera il 19 luglio 2016 fna
2014 e fna 2015 in ritardo pazzesco. Non solo, nei meandri di questa delibera
si intrecciano DD442/2015 e DD884/2015 per la programmazione e il riparto delle
risorse. Intrecci “loschi” (forse) che stordiscono qualsiasi esperto di politichese,
figuriamoci i comuni mortali come noi che possono leggere e rileggere riuscendo
decifrare poco o nulla, ed è su questo che contano? il cittadino che si vuole
informare su come “girano” le cose non capisce come le delibere di questa
regione girano e “raggirano” persone e risorse.
L’ASSURDITA’ che ci ha fatto sobbalzare ad una prima visione sia
del decreto 261 che del dd 442/2015 (quest’ultima delinea le linee essenziali
per la programmazione del Fna 2014 e 2015) è stato l'importo stabilito per gli interventi complementari.
Nessuno o quasi fin qui ci trova nulla di strano ma con gli
interventi complementari la regione Campania, più o meno, con quel decreto
aveva programmato un totale di 12.334milioni per gli interventi complementari
che sono i RICOVERI DI SOLLIEVO. I malati non ricevono gli assegni di cura però
hanno tante risorse da poter utilizzare nelle RSA! Puzza ma puzzava assai
questo riparto!
Come hanno fatto le associazioni, fino ad oggi presenti ai
tavoli,a far passare tale riparto senza ribaltare tutto l’assessorato della
regione Campania…?
La dd 442/2015 inoltre stabiliva di destinare il 40% ai
gravissimi e il 60% per i gravi.
Guarda caso, è una coincidenza? Ma dopo le ns. numerose mail e
telefonate ed infine l’incontro con i referenti del Comitato 16 Novembre, la Regione ha corretto il tiro tant’è
che con dd 188 (recentissima) del 29/11/2016 la regione ha deciso:
30/11/2016 - Comunicato n. 416 - Assegni di cura per disabili gravi e
gravissimi. La Regione liquida il Fondo Non Autosufficienze 2016 agli Ambiti
Territoriali
In attuazione del terzo Piano Sociale Regionale, che individua gli assegni
di cura come “opzione strategica” della programmazione triennale per le persone
non autosufficienti, la Regione Campania ha scelto di destinare il Fondo Non
Autosufficienze (FNA) 2016 alla prosecuzione del Programma Regionale di assegni
di cura per disabili gravi e gravissimi, per garantire la continuità
assistenziale.
Acquisito
nei giorni scorsi il parere favorevole del Ministero delle Politiche Sociali
per il trasferimento delle risorse FNA 2016, la Regione Campania con DD n.188
del 29/11/2016 ha tempestivamente provveduto a ripartire, assegnare, impegnare
e liquidare il FNA 2016 a favore degli Ambiti Territoriali per garantire la
continuità assistenziale degli assegni di cura alle persone prese in carico
nelle Cure Domiciliari, con particolare riferimento ai disabili gravissimi ai
quali è riservata una quota minima del 60% sul totale delle somme assegnate.
Anche la ripartizione fna 2015 per i gravissimi è diventata del
60% non più del 40% e per i gravi il 40% e la tranche di liquidazione per gli
assegni di cura con DD 188 l’intero budget del fna 2015 e 2016 è stato
destinato agli assegni di cura. Noi vigileremo affinché tutto l’fna venga
realmente utilizzato per gli assegni di cura e la domiciliarità indiretta per i
malati non autosufficienti e chiederemo conto dei malati che utilizzano i
ricoveri di sollievo ma chiederemo conto anche del fna 2014 che come da mail
della dirigente Caragliano, anche fna 2014 è stato corretto al 60% per i
gravissimi di cui 9.417.000 per assegni di cura e 5.247.997 per ADI e 2.470.000
per ricoveri di sollievo (RSA alias ospizi).
Da oggi i nostri referenti avranno una bella gatta da pelare: la
loro Regione.
Per il direttivo
Marina Mercurio
Il Comitato 16 Novembre continua ad invitare i malati e familiari di tutte le Regione d’Italia a denunciare qualsiasi
criticità.
Il Comitato ha chiesto ed ottenuto, da parte del Ministero, “la cabina di
monitoraggio” richiesta al tavolo della non autosufficienza, al quale
partecipano alte cariche del governo, associazioni e sindacati. Questa servirà
per denunciare tutte le Regioni che non si comportano correttamente e che
distraggono fondi di proprietà esclusiva dei malati.
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