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martedì 22 marzo 2016

VINCEREMO!!!



COMUNICATO STAMPA

Ora basta! Siamo stufi di questa pantomima, di ricatti, dell'arroganza del potere. Mai nessun governo regionale aveva avuto comportamenti così deleteri nei confronti della disabilità.

Noi abbiamo portato quasi 20 milioni fra fondi sociali e fondo della non autosufficienza azzerati da Tremonti. Dove era la regione? Forse l'assessore Arru ci ha dato una mano? O forse ci ha pensato il direttore generale Manca? La verità è che vi siete appropriati di tutto, per pagare fondi regionali, distorcendo fondi nazionali dedicati.

Riporto il testo del decreto interministeriale:

Le risorse di cui al presente decreto sono finalizzate alla copertura dei costi di rilevanza sociale dell'assistenza socio-sanitaria e sono aggiuntive rispetto  alle risorse già destinate alle prestazioni e ai servizi a favore delle persone non autosufficienti da parte nelle regioni, nonché da parte delle autonomie locali. Le prestazioni e i servizi di cui al comma precedente non sono sostitutivi, ma aggiuntivi e complementari a quelli sanitari.

Non avete capito nulla, i sacrifici fisici ed economici che abbiamo affrontato. Sfido voi, nella nostra condizione, a prendere la nave, con la schiena a pezzi, le ginocchia massacrate, l'osso sacro dolorante, dormire in letti normali, attendere ore ..... una tortura.

Sapete quanto si spende per un viaggio a Roma? Ben 2.000 euro! Noi non abbiamo incarichi aggiuntivi da 700 euro al mese, come 13 funzionari delle politiche sociali, non siamo assessori, non prendiamo 100.000 euro come i componenti l'ufficio di gabinetto, viviamo da una misera pensione.

Avete deciso di allargare la platea e di dare aumenti, MOLTO BENE! Non avete messo un soldo, sono solo fondi nazionali riservati, non siamo in campagna elettorale.

Esigiamo le seguenti modifiche alla delibera, decisioni politiche, non ci interessa il parere contabile, i soldi ci sono:

1)      Il 50% del fondo non autosufficienza, pari a euro 5.382.000, deve andare ai gravissimi;
2)      La tabella ISEE deve prevedere un esenzione pari a euro 40.000 per tutti i contributi per le persone in ospedalizzazione domiciliare;
3)      I progetti "ritornare a casa" devono essere tutti soddisfati, non esiste che chi presenta prima sia approvato, i malati non fanno gare;
4)      I gravissimi DEVONO AVERE l'importo stabilito, euro 12.000 con due funzioni ed euro 18.000 con tre. I 5.382.000 euro bastano per tutto, anche per la tabella ISEE, l'avanzo ve lo tenete, come l'anno scorso;
5)      La gestione negli anni prossimi DEVE RIMANERE AI COMUNI, i PLUS sono carrozzoni clientelari, abolirei;
6)      Se i fondi ordinari fossero insufficienti, trasferite 10 milioni dalla sanità;


Martedì 29 marzo 2016, dalle ore 11
saremo davanti all'assessorato alla sanità
in via Roma 223, Cagliari

Saremo tanti malati, tutti in sciopero della fame, della sete e dei farmaci. Personalmente non caricherò le batterie del ventilatore polmonare sin quando non vedrò la delibera corretta con le nostre richieste, a costo di morire.

Capoterra, 22 febbraio 2016
                                                                                                 Il segretario
                                                                                              Salvatore Usala

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