COMUNICATO STAMPA
Ma cosa serve un tavolo tecnico per una fesseria? Possibile che siano tutti
incapaci? Chiedete al Presidente Letta che ha le palle d'acciaio!
La verità è che vogliono evitare che il 20 novembre si faccia il presidio
davanti al Ministero dell'Economia e Finanze usando metodi subdoli.
Noi siamo malati, non imbecilli, se avete paura sapete cosa fare: atti
legislativi, questo è il vostro lavoro , siete pagati per produrre, non per
fare promesse.
Abbiamo preparato un emendamento formato da 6 punti, gli stessi che abbiamo
discusso il 23 ottobre, che voi vi siete impegnati ad applicare subito. Non
avete fatto nulla, SIETE FALSI!
L'emendamento punta alla sostanza, tecnicamente ci penserà l'ufficio legislativo
del Ministero a renderlo perfetto Per noi è importante usare un linguaggio
semplice, comprensibile al popolo.
In quanto alle coperture, tutto previsto, se a qualcuno non garba, libero
di cambiare, a patto che la sostanza rimanga inalterata.
Di seguito l'emendamento, il Governo ha dieci giorni di tempo per studiare
le nostre richieste:
NON OSATE DIRE CHE NON
SAPEVATE!!!
Monserrato, 10 novembre 2013
Il segretario
Salvatore
Usala
PROPOSTE
DI EMENDAMENTO AL DISEGNO DI LEGGE DI STABILITA'
Art.
7 bis
(Misure
di carattere sociale e sanitario)
1.
A decorrere dal 1
gennaio 2014 i disabili potranno determinare la libertà di scelta in
riferimento all'assistenza e cura. La scelta si esercita con la volontà di
restare o rientrare nel domicilio da struttura ospedaliera, sanitaria o socio
sanitaria. Ogni disabile riceverà, dalla Regione o Provincia Autonoma, un
contributo pari al 50% della spesa certificata erogabile, quale contributo
pubblico, per il ricovero in struttura residenziale sanitaria o similare. La Conferenza Unificata
Stato Regioni elaborerà le linee guida, entro il 31 gennaio
2014, per le deliberazioni secondo le indicazioni del progetto "Ritornare
a Casa" in vigore in Sardegna dal 2006. Nelle deliberazioni regionali o
provinciali dovrà essere specificato che i risparmi sanitari dovranno essere
utilizzati prioritariamente per finanziare i successivi punti 2 e 3. I risparmi
previsti sono: 1.150 milioni di euro nel 2014, 2.300 milioni di euro nel 2015,
3.000 milioni di euro nel 2016.
2.
Per gli interventi di
pertinenza del Fondo per le non autosufficienze di cui all'art. 1, comma 1264,
della legge 27 dicembre 2006, n. 296, ivi inclusi quelli a sostegno delle
persone affette da sclerosi laterale amiotrofica, è autorizzata la spesa di 600
milioni di euro per l'anno 2014, 700 milioni di euro per l'anno 2015, 800
milioni di euro per l'anno 2016. Il 50% della spesa dovrà essere utilizzata per
le disabilità gravissime di cui all'elenco relativo all'art. 3, del Decreto
Interministeriale di riparto, del 20 marzo 2013. Il riparto dei gravissimi,
pari al 50%, sarà effettuato in base al numero dei malati certificati dalle
Regioni o Province Autonome, entro e non oltre il 31 di gennaio. Il decreto di
riparto dovrà essere promulgato entro e non oltre il 15 febbraio. Le cifre del
finanziamento ai gravissimi dovranno essere stabilite in funzione della
stadiazione e gravità dalla Conferenza Unificata Stato Regioni, in maniera
omogenea in tutta l'Italia. I finanziamenti ai gravissimi dovranno essere certificati
dalle Regioni e Province Autonome entro
il 30 giugno dell'anno di riferimento con conguagli nel riparto in funzione dei
numeri reali.
3.
A decorrere dal 1
gennaio 2014 entreranno in vigore i nuovi Livelli Essenziali di Assistenza ed
il nuovo nomenclatore tariffario degli ausili. La Conferenza Unificata
Stato Regioni dovrà provvedere a stilare i provvedimenti
finali, proposti dal Governo, entro il 31 marzo 2014. E' autorizzata la spesa
di 800 milioni di euro per il 2014 e anni successivi.
4.
E' istituito un
contributo "Caregiver" dal 1 gennaio 2014, a favore del familiare di
riferimento, pari al 25% del finanziamento globale relativo ai punti 1 e 2. Il contributo è soggetto a tassazione IRPEF.
5.
Tutti i contributi
relativi ai punti 1 e 2 si intendono esenti dal reddito ISEE.
6.
Le Regioni e le
Province Autonome, l'INPS e il Ministero della Salute dovranno predisporre
linee guida, entro il 31 gennaio 2014, al fine di omogeneizzare il
riconoscimento dell'invalidità al 100% e dell'indennità di accompagnamento nel
caso di patologie progressive, inguaribili e conclamate. Dovranno altresì esentare automaticamente da visite di
controllo.
Nessun commento:
Posta un commento