Non
ci stiamo! Insieme a cassaintegrati, esodati, disoccupati, famiglie
che non arrivano non a fine mese e nemmeno alla seconda settimana ma
proprio non arrivano più, pensioni da fame, Signori Politici,
Ministri di questo Governo, Presidente Napolitano, possiamo
ricordarvi che ci siamo anche NOI? Oppure circa tre milioni di
cittadini italiani, di ogni età, feriti da disabilità, impediti a
lavorare, studiare,crescere, vivere non esistono? Cancellati dai
vostri programmi, inesistenti nei vostri dibattiti, esclusi da
possibili riforme, restiamo solo negli articoli della Costituzione e
delle leggi inapplicate.
Da
un lato malattie devastanti, dall'altro una politica che non sa che
esistiamo e nel mezzo NOI, la parte più debole ed esposta del popolo
italiano. Dimenticati con le nostre famiglie da tutti, politici,
stampa e televisioni, ma non dalla disoccupazione, tasse, pensioni
da fame, licenziamenti. Con qualcosa in più: sofferenza fisica e
morale, la morte per mano, l' indifferenza di chi potrebbe ma non fa,
la dignità negata.
Ma
NOI non ci stiamo, non POSSIAMO starci, prima che DISABILI siamo
mamme, papà, figli, fratelli, abbiamo sentimenti, abbiamo una vita
di affetti che vogliamo difendere.
E
proprio NOI, i più deboli della società, che conosciamo meglio di
chiunque quali sono i bisogni ma anche gli sprechi, gli abusi ,
quanto è inutile e quanto è necessario per cambiare un sistema che
non funziona, presenteremo un progetto per riformare il Sistema
Assistenziale, realizzabile, sperimentato, in linea con la tenuta dei
conti, e con la dignità di chi, senza colpa alcuna, è costretto a
vivere con una grave disabilità.
Paralizzati,
in carrozzina, con respiratori e salvavita, da ogni parte d'Italia,
armati solo della nostra dignità offesa e del diritto di ogni
persona, disabile o abile, a vivere la propria dimensione nel miglior
modo possibile, il 12 GIUGNO saremo ancora davanti al Ministero
Economia e Finanze, per chiedere assistenza, sostegno economico,
libertà di accesso alle cure, partecipazione, impegni certi, a
denunciare la vergogna di uno Stato che dimentica i suoi doveri.
Laura
Flamini
(Presidente
Comitato 16 Novembre Onlus)
Nessun commento:
Posta un commento