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domenica 17 marzo 2013

VENGO ANCH'IO? NO TU NO! MA PERCHÉ? PERCHÉ NO!!!



È andata così, né più né meno.
11 febbraio, due cameramen del TG1 arrivano a casa mia per una intervista, un appello ai partiti politici in campagna elettorale perché nei loro programmi non c'è nessun progetto sulle disabilità.
Ancora una volta metto tutta la mia debolezza in mostra, raccolgo la poca energia che mi resta per una ripresa che dura 50 minuti, cerco di essere chiara, so che tutto si ridurrà ad un passaggio di pochi minuti sul telegiornale di domani, ce la metto tutta.
Il servizio non passa né il giorno dopo né mai.
Chiedo spiegazioni direttamente al direttore generale RAI, Luigi Gubitosi . Silenzio.
Invio un nuova mail, minaccio una protesta sulla stampa, ipotizzo convenienze politiche.
Ricevo un risposta che non dice nulla, della serie, "non ho ricevuto la sua mail, non sono a conoscenza...."
Scrivo ancora, spiego, chiedo di sapere il perché, è passata una settimana e nessuna risposta.
Adesso chiedo a tutti voi, lasciamo passare una cosa simile? La RAI non è una tv privata, è un servizio pubblico, paghiamo un canone, non può censurare situazioni sociali di questa portata.
Non è un fatto personale fra me e un direttore, è una offesa a tutti i disabili a cui è stato negato il diritto, tramite me, di parlare ai partiti che dovranno prendere decisioni sulle nostre vite.
Una proposta: uno sciopero degli ascolti del TG1, una settimana da stabilire, una denuncia a mezzo stampa.
Cosa ne dite? Ho bisogno del vostro parere e del vostro impegno perché riesca, la protesta del direttivo del Comitato non basta, ci vuole una protesta che si veda e che dica chiaro : un servizio pubblico non può e non deve negare l'accesso ad un tema sociale di questa portata.
Vi chiedo di esprimervi, poi vedremo tempi e modalità.

buona domenica

lauravostra

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