Dopo la scomparsa dell'art.6 del
decreto Balduzzi, che almeno cercava di affrontare la situazione
dell'assistenza, la legge di stabilità approvata dal CDM la notte del 9 ottobre esprime
chiaramente cosa pensa di noi disabili questo Governo.
Siamo una spesa che le finanze dello
stato non possono permettersi, prima la smettiamo di "pesare" meglio
è, la disabilità è un fatto privato che ciascuno deve assumere come vuole, e
anche certi "privilegi" vanno rivisti.
Ecco la buona occasione, la legge di
stabilità.
Uno strano gioco di parole:
dis-abilità / st-abilità = come
rendere più stabile la disabilità!
Perché é questo che la legge di
stabilità prevede:
· taglio alla spesa sanitaria: da 1,5
miliardi 1 miliardo 600 mila euro, la cifra non è stata definita, per
acquisti di beni e servizi. Fra i "servizi" ci sono la riabilitazione
e interventi domiciliari, i beni invece
saranno materiali di qualità inferiore;
· tagli agli enti locali 2 miliardi,
che si aggiungono ai tagli già fatti precedentemente: sono tagli al sociale, alle famiglie,
all'assistenza ad anziani e disabili;
· irpef meno 1 punto/iva più 1 punto:
chi ha un reddito tanto basso da non essere soggetto al pagamento irpef, penso
alle pensioni minime, si troverà a spendere di più di iva e quindi ancora più
povero;
· assoggettare all'irpef anche le
pensioni di invalidità, le indennità di
accompagnamento e altri assegni erogati, che andranno ad aumentare il
reddito con le conseguenze prevedibili come tassa da pagare e per accedere a
esenzioni e agevolazioni;
· permessi retribuiti legge 104,
restrizioni e metà retribuzione, secondo il grado di parentela;
Ecco, questa è la st-abilità della dis-abilità!!
Mai come in questo 2012 ci sono state
proteste, manifestazioni, pressioni per far capire al Governo la drammaticità
che stiamo vivendo, in modo diverso ed in tempi diversi associazioni e comitati
hanno fatto "vedere" le disabilità.
È questa la risposta ?
Ancora tagli?
Io vorrei tanto avere le cifre per
dimostrare dove "tagliare":
·
metà
parlamentari;
·
riduzione
del 50% degli stipendi dei parlamentari;
·
abolizione
delle indennità, solo rimborsi spese documentate e con tetti massimi definiti
per alberghi, ristoranti ed altro;
·
riduzione
auto blu, autisti: che viaggino con
mezzi propri come ogni lavoratore, che paghino di tasca propria la benzina,
l'assicurazione e il meccanico;
·
scorte
solo per chi corre dei rischi reali, oggi ce l'hanno parlamentari che non
ricordiamo nemmeno più;
·
abolizione
dei vitalizi;
·
pensionamento
secondo la normativa generale per il tempo e il calcolo;
·
basta
finanziamento ai partiti, hanno così tanti soldi che non si accorgono neppure
quando spariscono dei milioni di euro;
·
lo
stesso per le Regioni, meno assessori, meno consiglieri, meno consulenze ad
hoc, niente cumuli di incarichi vari;
·
abolizione
del finanziamento pubblico ai gruppi politici regionali, sono lì per lavorare,
la politica la facciano lavorando bene e non con pranzi e festini;
·
blocco
degli stipendi pubblici a quanto, 150 ? mila
euro l'anno, eliminando lo scandalo degli stipendi di 600.000;
·
tasse
elevate per stipendi superiori nel privato;
·
far
pagare l'IMU a banche, fondazioni e chiesa;
Vorrei poter quantificare quanto
potrebbe essere recuperato con questa "legge di stabilità", che messa
a regime farebbe tanto bene a tutti, compreso la fiducia nella politica che
oggi non esiste più.
Questo governo tecnico, proprio
perché tecnico, quindi capace di lavorare partendo da dati reali, avrebbe
dovuto cominciare da questi tagli e solo se necessario toccare la vita delle
famiglie, dei lavoratori e di chi oggi è portato alla disperazione.
Che fare? Subire questa politica del
rigore che colpisce solo i più deboli, protegge sé stessa, nega i diritti e
perfino l'evidenza di un paese che non sa più scrivere il proprio futuro?
Noi disabili, a cui non è risparmiato nulla di questa crisi economica e
sociale, continueremo a batterci con forza , e anche se non siamo capaci di
fare un fronte unico nei momenti di lotta, sappiamo di avere gli stessi
obbiettivi.
Saremo in molti, in tutte le regioni
ad iniziare lo sciopero della fame, mentre tanti altri Fiorito pranzeranno ad
ostriche e champagne!
Laura Flamini
C/C presso Banca Prossima -
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