di Alberto Damilano
Avremmo tanto voluto occuparci di una buona notizia, invece i fatti sono due: il primo è l'accordo in Conferenza Stato-Regioni per la ripartizione delle quote spettanti ad ogni regione, il secondo, di assai meno rilevanza, è il miserevole commento all'intera vicenda di Aisla, per bocca del Presidente Mario Melazzini.
Andiamo con ordine. I 100 milioni dunque stanno per essere ripartiti alle Regioni. La lotta di pochi coraggiosi ha pagato. L'antefatto fu la vergogna del 21 giugno 2010, quando la delegazione, Melazzini in testa, salì al grido di "ora basta, non accetteremo altre promesse" per ringraziare poi Gianni Letta che li congedava con l'irridente frase "da oggi il vostro presidio sarò io". Allora la rivendicazione era l'immediata approvazione dei LEA, i 100 milioni erano di là da venire.
Poi ci fu il 16 novembre, dove in tanti, malati e familiari, ognuno in rappresentanza solo di se stesso, con l'unica prresenza organizzata di VivalaVita di Roma, organizzammo il Presidio permanente sotto la sede del Ministero delle Finanze. Salimmo in delegazione Salvatore Usala, Mauro Pichezzi (Vlv) e il sottoscritto. Strappammo, non tanto noi, ma tutti i presenti quel giorno, il testo di impegno a portare il provvedimento in Finanziaria. Il testo fu approvato, poi, è storia del 2011, venne il Decreto e venne anche la nuova giornata di mobilitazione del 16 maggio, per chiedere con forza che dalla carta bollata si passasse ai fatti. Per chi ne avesse voglia, è tutto minuziosamente documentato in questo blog.
Ora, finalmente, si fa sul serio e la lotta si trasferisce sul piano di ogni singola regione, ne parleremo dettagliatamente non appena saranno rese note le circolari esplicative del Min. Sacconi.
La seconda notizia è il modo con cui Aisla commenta il fatto:
«I malati di Sla e i loro familiari, dopo tanta attesa, hanno finalmente ottenuto le prime risposte concrete alle loro istanze – evidenzia soddisfatto il presidente nazionale di Aisla Onlus, Mario Melazzini – Questo grande risultato è frutto di vari momenti di sensibilizzazione delle istituzioni e dell’opinione pubblica, sempre propositivi nel merito, che ci hanno anche visto scendere in piazza davanti a Montecitorio in occasione della Giornata Mondiale di Lotta alla Sla del 2010. L’intesa sul riparto dei fondi è anche un riconoscimento al lavoro costruttivo e collaborativo che abbiamo svolto, nell’ultimo periodo, a stretto contatto con i Ministeri del Lavoro e delle Politiche Sociali, della Salute e dell’Economia»
Come commentare, a nostra volta, il commento? Personalmente ritengo che l'inconcludenza e il consociativismo mostrato dal vertice Aisla avrebbero meritato un più dignitoso silenzio. Si sarebbe potuto dire: stendiamo un velo pietoso sul passato, comunque è una bella vittoria, ripartiamo di qui, tutti uniti e tutti insieme. Le parole di cui sopra sono uno schiaffo ed un'offesa a tutti coloro che, nell'ultimo anno, hanno sostenuto questa durissima lotta, a prezzo di grandi sacrifici, soli e criticati da tutti.
Marina Mercurio ha scritto:
RispondiEliminaAisla ha scippato nel vero senso della parola la paternità del grande risultato dei 100mil al Comitato16 Novembre!
mi auguro per poco...
Grazie Alberto