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giovedì 2 dicembre 2010

Regione Piemonte: Tavolo tecnico sulla Sla

Torino, 1 dicembre 2010

Presso l’Assessorato alla Tutela della salute e Sanità della Regione Piemonte si è riunito il Tavolo tecnico regionale sul “Percorso di continuità assistenziale dei soggetti affetti da Sclerosi Laterale Amiotrofica”.
Nel corso dell’incontro è stato illustrato il Progetto avanzato dalla Regione Piemonte nell’ambito del Bando per le attività innovative sul Fondo nazionale non auto sufficienze. Si tratta di un piano per 2 milioni500mila € che, se approvato, permetterà di realizzare i primi interventi concreti di continuità assistenziale e di sviluppo degli interventi domiciliari per la Sla. Sono state discusse e accolte le proposte di APASLA volte sia ad operare interventi mirati, anche attraverso una indagine sullo stato attuale dell’assistenza, sia a sostenere le famiglie attraverso la formazione e la valorizzazione degli assistenti familiari.
La figura dell’assistente familiare si è venuta a caratterizzare come la prima linea di sollievo e di supporto esperto al paziente e alla famiglia in tutti i casi di non-autosufficienza con necessità di assistenza continua 24 ore su 24. Il peso umano, economico e formativo è stato finora in massima parte a carico degli stessi familiari, che con l’abbandono dell’attività lavorativa e con l’assunzione di anche due aa. ff., giungono ad accusare uscite oscillanti tra i 2500 e i 5000 € mensili. L’addestramento è stato, inutile dirlo, anch’esso incombenza totalmente espletata dai familiari stessi.
L’attuazione della L.R. 10, oltre ad essere imprescindibile per una domiciliarità che si proponga di uscire dall’emergenzialità che la caratterizza, costituisce fondamentale strumento di qualificazione professionale e di emersione del nero.

APASLA ha poi denunciato le negative ricadute sulla quotidianità delle famiglie causate dai forti ritardi nello sblocco e nell’accreditamento agli enti territoriali dei fondi per gli Assegni di cura .
I primi assegni cominceranno infatti ad essere erogati a partire dal gennaio prossimo, a quasi un anno dall’approvazione del relativo provvedimento.
La Delibera regionale prescrive che l’erogazione della prestazione economica a carico della componente sanitaria sia attivata entro 60 giorni dalla data di presentazione della domanda di intervento, mentre l’erogazione della prestazione economica della componente sociale deve avvenire entro 90 giorni.

APASLA ha infine inoltrato all’Assessore Ferrero richiesta di chiarimenti circa l’utilizzo dei circa 44 milioni di € del Fondo non autosufficienze 2010, visto che il Programma Attuativo appena deliberato non prevede alcun riparto tra non autosufficienti sopra e sotto i 65 anni, nè tra le diverse tipologie di intervento, cioè tra servizi resi da AASSLL ed enti gestori e il sostegno diretto al paziente e ai familiari.

Dr. Alberto Damilano
Responsabile APASLA
per i rapporti istituzionali

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