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mercoledì 15 febbraio 2017

TAVOLO NON AUTOSUFFICIENZA: DALLE LACRIME DI FORNERO AL DISPIACERE DI POLETTI.






Il 14 febbraio, giornata tradizionalmente dedicata  all'amore, si è tenuto, presso il Ministero del Welfare,  il Tavolo Nazionale sulla Non Autosufficienza. Ma la situazione non ha avuto i contorni di una bella love-story.
Presente il Comitato 16 Novembre, che da sempre ha lottato per ottenere questo tavolo, al fine di sollecitare la definizione dei livelli essenziali di assistenza, l'aumento di risorse pubbliche in modo da garantire gli stessi livelli in ogni parte del Paese e di costituire, immediatamente, una cabina di monitoraggio aperta alle associazioni.
La seduta è stata aperta dal  Ministro Poletti che, con costernazione, ha subito  espresso l'impossibilità del Governo di far fonte agli impegni precedenti assunti e paventando l'ipotesi, molto probabile,  che il Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza  sarà finanziato per soli 450mln nell'anno 2017.
Il Comitato 16 Novembre ha preso la parola esprimendo il grande disappunto in merito al taglio paventato dell'FNA, ricordando al Ministro che il 30 novembre 2016  il C16NO aveva tenuto fede alla parola data al Ministro Poletti di far restare i gravissimi negli hotel e non farli scendere in presidio sotto il Mef, proprio in cambio di un incremento dell'FNA,ed ha, quindi, invitato il Ministro a tener fede all'impegno mantenuto in quella data.
Non solo. Poichè la cifra in dotazione all'FNA è, comunque,  largamente insufficiente a coprire le necessità delle persone in stato di bisogno, il C16NO ha rinnovato l'invito ad aumentare il Fondo stesso proponendo nelle more, unica a farlo, di elevare la quota parte spettante ai gravissimi, attualmente pari al 40%, almeno al 60%, cosa già portata avanti da diverse Regioni oltre ad una maggiore compartecipazione da parte delle Regioni.
Il Comitato 16 Novembre ha nuovamente sollecitato il  monitoraggio allargato alle associazioni presenti al Tavolo per controllare e valutare l'utilizzo delle risorse del FNA da parte delle Regioni, sin da subito, per meglio comprendere la futura distribuzione del Fondo e ha chiesto di Istituzionalizzare il Tavolo finalizzato alla Non Autosufficienza, altro impegno promesso dal Ministro Poletti.
Nonostante il ripristino del Fondo  e la sua strutturazione, ci è sembrato di fare un passo indietro. 
Non le lacrime della Fornero ma il vivo dispiacere di Poletti.
I disabili d'Italia e le loro famiglie, tuttavia, non possono farsi anche carico dei dispiaceri dei Ministri!!!
Il Comitato 16 Novembre continuerà a vigilare affinché non ci sia un indietreggiamento e si continui ad avanzare in questo percorso di miglioramento del Welfare nazionale!
Comitato 16 Novembre

lunedì 13 febbraio 2017

COMUNICATO STAMPA:TAVOLO NON AUTOSUFFICIENZA POSIZIONE DEL COMITATO 16 NOVEMBRE

Tavolo sulla Non Autosufficienza, Comitato 16 Novembre: subito livelli essenziali, risorse adeguate per garantirli in tutta Italia, e nascita di una cabina di monitoraggio

Domani, martedì 14 febbraio 2017, parteciperemo al tavolo nazionale sulla Non Autosufficienza, convocato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, per chiedere di accelerare sulla definizione dei livelli essenziali di assistenza, di aumentare le risorse pubbliche in modo da  garantire gli stessi livelli in ogni parte del Paese e di costituire, immediatamente, una cabina di monitoraggio aperta alle associazioni.

Dopo tanti anni di lotta, le persone con disabilità gravissime, rappresentate principalmente dall’Associazione “Comitato 16 Novembre”, sono riuscite ad ottenere la nascita del primo Piano nazionale per le non Autosufficienze e la dotazione del Fondo nazionale per le non Autosufficienze, azzerato nel 2010, a 500 milioni di euro, quota superiore di 100 milioni rispetto al suo massimo storico, pari a  di 400 milioni nel 2009.

Il  quadro generale dovrebbe essere meno cupo rispetto al recente passato, tuttavia permangono criticità evidenti, tra cui l’insufficienza delle risorse e la mancanza di un serio monitoraggio su servizi e prestazioni erogati alle persone non autosufficienti nei diversi territori regionali, fondamentale per definire un Piano nazionale con livelli essenziali realizzabili.  

Per queste ragioni proporremo di:

1.     Costituire immediatamente una cabina di monitoraggio, aperta alle associazioni, per raccogliere e analizzare le informazioni su prestazioni e servizi erogati nelle regioni;
2.     Definire, senza ulteriori rinvii, entro il primo semestre del 2017,  i livelli essenziali di servizi e prestazioni da garantire su tutto il territorio nazionale, al fine di vincolare le prossime programmazioni regionali al Piano nazionale;
3.     Aumentare il Fondo nazionale per le Non Autosufficienze fino a 1000 milioni entro il 2019 attraverso un incremento della parte dello Stato di 200 milioni (100 nel 2018 e 100 nel 2019) e una compartecipazione alla spesa da parte delle regioni (300 milioni) fino almeno alla metà della quota ricevuta dallo Stato. Le risorse delle Regioni devono essere escluse dal patto di stabilità interno;
4.     Incrementare, almeno fino a quando non si raggiungerà la dotazione di 1000 milioni, dal 40% al 60% la quota del Fondo nazionale da destinare alle persone con disabilità gravissima, al fine di garantire servizi e prestazioni a chi presenta maggiori bisogni.

     COMITATO 16 NOVEMBRE ONLUS