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giovedì 24 marzo 2016

COMANDANO GLI UFFICI!!!



COMUNICATO STAMPA

La giunta non risponde, il Presidente e l'Assessore sono impegnati al punto da non poter nemmeno telefonare, l'unico che mi ha chiamato è il Capo Gabinetto di Arru. Venerdì viene a trovarmi per illustrarmi la proposta concordata con gli uffici. Brutto segno, non mi ha detto nulla. Vuol dire che le cose essenziali che abbiamo richiesto sono state rifiutate, COMANDANO GLI UFFICI! L'assessore e la politica non contano nulla, SONO SCHIFATO! Gli uffici: si divertono a controllare i nostri conti e fanno il loro lavoro solo se incentivati con straordinari e bonus da 700 euro al mese. I compiti "aggiuntivi" sono: supporto al direttore generale, gestione del programma ritornare a casa, verifica del progetto gravissimi, e così via. Pagati in più per fare il loro lavoro, CHE SCHIFO! Questo succede in tutti gli assessorati, con buona pace di Paci che si accanisce con i disabili. Il Presidente ci spieghi il perchè di questi incentivi e se esistono studi di produttività. Comunque è una vergogna, il Presidente lo vada a dire ai disoccupati, al Sulcis, agli alluvionati, agli allettati in sciopero della fame, VERGOGNA! Noi non vogliamo trattare su bisogni ineludibili, siamo fragili, ma continuiamo la lotta, nonostante la vostra INCOSCIENZA! La vostra banalità ci può portare a morte certa, siamo stanchi, denutriti e con valori ematici bassi, ma il 29 marzo saremo in presidio davanti all'assessorato alla sanità. Badate bene, se succederà un incidente passerete alla storia.


Capoterra, 24 marzo 2016
                                                                                                 Il segretario
                                                                                              Salvatore Usala

martedì 22 marzo 2016

VINCEREMO!!!



COMUNICATO STAMPA

Ora basta! Siamo stufi di questa pantomima, di ricatti, dell'arroganza del potere. Mai nessun governo regionale aveva avuto comportamenti così deleteri nei confronti della disabilità.

Noi abbiamo portato quasi 20 milioni fra fondi sociali e fondo della non autosufficienza azzerati da Tremonti. Dove era la regione? Forse l'assessore Arru ci ha dato una mano? O forse ci ha pensato il direttore generale Manca? La verità è che vi siete appropriati di tutto, per pagare fondi regionali, distorcendo fondi nazionali dedicati.

Riporto il testo del decreto interministeriale:

Le risorse di cui al presente decreto sono finalizzate alla copertura dei costi di rilevanza sociale dell'assistenza socio-sanitaria e sono aggiuntive rispetto  alle risorse già destinate alle prestazioni e ai servizi a favore delle persone non autosufficienti da parte nelle regioni, nonché da parte delle autonomie locali. Le prestazioni e i servizi di cui al comma precedente non sono sostitutivi, ma aggiuntivi e complementari a quelli sanitari.

Non avete capito nulla, i sacrifici fisici ed economici che abbiamo affrontato. Sfido voi, nella nostra condizione, a prendere la nave, con la schiena a pezzi, le ginocchia massacrate, l'osso sacro dolorante, dormire in letti normali, attendere ore ..... una tortura.

Sapete quanto si spende per un viaggio a Roma? Ben 2.000 euro! Noi non abbiamo incarichi aggiuntivi da 700 euro al mese, come 13 funzionari delle politiche sociali, non siamo assessori, non prendiamo 100.000 euro come i componenti l'ufficio di gabinetto, viviamo da una misera pensione.

Avete deciso di allargare la platea e di dare aumenti, MOLTO BENE! Non avete messo un soldo, sono solo fondi nazionali riservati, non siamo in campagna elettorale.

Esigiamo le seguenti modifiche alla delibera, decisioni politiche, non ci interessa il parere contabile, i soldi ci sono:

1)      Il 50% del fondo non autosufficienza, pari a euro 5.382.000, deve andare ai gravissimi;
2)      La tabella ISEE deve prevedere un esenzione pari a euro 40.000 per tutti i contributi per le persone in ospedalizzazione domiciliare;
3)      I progetti "ritornare a casa" devono essere tutti soddisfati, non esiste che chi presenta prima sia approvato, i malati non fanno gare;
4)      I gravissimi DEVONO AVERE l'importo stabilito, euro 12.000 con due funzioni ed euro 18.000 con tre. I 5.382.000 euro bastano per tutto, anche per la tabella ISEE, l'avanzo ve lo tenete, come l'anno scorso;
5)      La gestione negli anni prossimi DEVE RIMANERE AI COMUNI, i PLUS sono carrozzoni clientelari, abolirei;
6)      Se i fondi ordinari fossero insufficienti, trasferite 10 milioni dalla sanità;


Martedì 29 marzo 2016, dalle ore 11
saremo davanti all'assessorato alla sanità
in via Roma 223, Cagliari

Saremo tanti malati, tutti in sciopero della fame, della sete e dei farmaci. Personalmente non caricherò le batterie del ventilatore polmonare sin quando non vedrò la delibera corretta con le nostre richieste, a costo di morire.

Capoterra, 22 febbraio 2016
                                                                                                 Il segretario
                                                                                              Salvatore Usala

lunedì 21 marzo 2016

UNA VERGOGNA!!!



Preg. mo Prof. Francesco Pigliaru, Presidente Regione Autonoma Sardegna
Viale Trento 69, 09123 Cagliari

Preg. mo Prof. Raffaele Paci, Assessore alla Programmazione, Bilancio e Credito
Via Battisti, 09123 Cagliari

Preg. mo Dott. Luigi Benedetto Arru, Assessore all'Igiene e Sanità e delle Politiche Sociali
Via Roma 223, 09123 Cagliari


Egregio Presidente, Egregi Assessori,

La classe politica è inesistente, senza ideali, con destra e sinistra omologate. Non siete nemmeno capaci a mantenere un misero impegno, il vostro unico scopo è far quadrare i conti in maniera asettica, siete succubi degli uffici amministrativi. Tanto varrebbe mettere commercialisti e ragionieri.

Un politico ha inventiva, è creativo, si prende responsabilità, sopratutto prende decisioni politiche. Ci sono brave persone che fanno il compitino, la maggioranza sono gaglioffi, ladri e corrotti. Ci sono anche politici serie, un nome per tutti, PIETRO COCCO, capogruppo PD. Persona seria, sempre in prima fila, in particolare per la disabilità. La cosa oscena è che le colpe sono sempre di chi governava prima. L'ultimo vero politico e stato il Presidente Soru, che ha ricevuto e riceve fuoco amico da Cabras e Fadda, due viscidi di primo piano. Sul sociale ogni anno è la stessa musica, tagliate su ordine di Paci, e ci costringete a fare tanti presidi.

State distruggendo il modello Sardegna creato da Soru e Dirindin, nemmeno il tanto bistratato Presidente Cappellacci ha osato tanto, anzi ha aumentato i fondi. Forse ha capito che il sociale è un investimento, voi non l'avete afferrato.

L'ultimo accordo fatto si è tradotto in una bozza di delibera. Ho visionato il documento, è stato creato da una mente perversa che non capisce nulla sulla disabilità. Questa mente eccelsa è convinta che i disabili sono tutti imbroglioni, vuole tagliare al massimo i finanziamenti, pazzie.

Ha dato suggerimenti anche la Commissione SLA, stendiamo un velo pietoso. Sono trattati come marionette, non incidono minimamente, è solo una parvenza di democrazia, tutta finta.

Nel dettaglio questi i punti:

1)      Abbiamo chiesto un ISEE con soglia alta e omogeneo per i malati gravissimi in ospedalizzazione domiciliare, circa 120 persone, RIFIUTATO! Nemmeno a Berlusconi chiedono l'ISEE per un ricovero;
2)      Il nuovo "ritornare a casa" prevede un allargamento e aumenti, molto bene. Peccato che non mettano soldi;
3)      I fondi nazionali, che devono essere aggiuntivi, sono utilizzati per pagare spese regionali;
4)      I malati presentano i progetti, l'accoglimento è in funzione della data di presentazione. Finiti i fondi si chiude la ricezione. Miracolo è guarito;
5)      I contributi sono predeterminati, ma i fondi scarsi, ovvero la quota totale verrà divisa fra tutti i beneficiari, ALLUCINANTE;
6)      Ciliegina sulla torta. I fondi dal 2017 verranno distribuiti ai PLUS(un carrozzone amorfo) invece che ai comuni, Paci continuerà a mettere in bilancio 20 milioni invece che 40, l'inizio della fine;

Tutte queste oscenità vanno impedite, perciò da OGGI sono in sciopero della fame.

Presidente, hai chiesto di dialogare, bel dialogo, tutto a senso unico! Avete proclamato in pompa magna di aver sistemato i conti del sociale recuperando 41 milioni, i dettagli sconosciuti. La realtà è che nella delibera non avete messo cifre, 20 milioni erano e tali sono rimasti, peccato che nel 2015 avete speso 40 milioni. E' importante pensare a chi soffre, allargare la platea dei beneficiari, dare più soldi, ma non a costo zero, rimane una pubblicità per essere più simpatici.

Mi pare inutile andare da voi a fare un presidio, tanto prendete impegni ed andiamo alle calende greche. Sono passati due mesi dal fallimento della sperimentazione, ho fatto richieste, ne avete accolte solo alcune 20 giorni fa. Avete fatto una delibera, ho chiesto modifiche, ci vogliono 5 minuti per rispondere ...... è passata una settimana. Ci serve il benestare degli uffici! Chi sono questi uffici? Forse gli oltre 50 impiegati che gestiscono le politiche sociali? O forse i funzionari che percepiscono extra stipendio 700 euro al mese? Alla faccia della crisi, dei disoccupati, dei tagli ai disabili, della scarsa voglia. Lo sapete che ci sono milioni di insegnanti che guadagnano 1.400 euro al mese?

Per tutte queste ragioni da OGGI
sono in SCIOPERO DELLA FAME, DELLA SETE E DEI FARMACI.

Aspetterò una telefonata dal Presidente Pigliaru che mi confermi che la delibera è stata ultimata con le modifiche da me richieste e me ne manda una copia. Perchè Pigliaru? Perchè è un politico di scuola Soru e non chiede agli uffici il permesso.

Questa giunta dimostra la sua inadeguatezza, l'assessorato alla sanità è incapace di prendere decisioni, anche una virgola in delibera è una trattativa infinita con gli uffici. Siamo alla demenza più totale, decidono i dirigenti, mi chiedo cosa ci fanno l'assessore e l'ufficio di gabinetto.

Capoterra, 21 marzo 2016
                                                                                                 Il segretario
                                                                                              Salvatore Usala

venerdì 18 marzo 2016

LA CLASSE NON E ACQUA!!!



Conferito il premio Nilde Iotti 2016 per il volontariato alla  tarantina Mariangela Lamanna, Vice Presidente dell'Associazione Nazionale Comitato 16 Novembre Onlus

L'11 marzo 2016, nel salone della Provincia di Taranto, il Vice Presidente del Senato, On. Valeria Fedeli, ha consegnato il Premio per il volontariato alla Dott.ssa Mariangela Lamanna, Vice Presidente del Comitato 16 novembre Onlus, Associazione nazionale che si occupa di Sla e patologie altamente invalidanti.
Fra una rosa di oltre 100 candidate viene , dunque, ancora una volta, riconosciuto l'impegno profuso dalla Dott.ssa Lamanna, a favore degli ammalati di Sla. nel corso degli ultimi 10 anni.
Basta collegarsi al web per capire chi è Mariangela Lamanna.  Il web è pieno delle sue lotte civili.
Mariangela Lamanna nasce ed opera a Taranto da sempre nel sociale ma, quando la Sla irrompe nella sua vita,  perchè  questa malattia colpisce la sorella Giusi, trasforma la sua frustrazione in positività e costruzione a favore dei diritti degli ammalati di tutta Italia.
Con altri Amici, costituisce un'Associazione, il Comitato 16 Novembre e, grazie ad una serie di importanti confronti con le Istituzioni ed i Governi dal 2010 ad oggi, riesce a ricostituire il Fondo per la Non autosufficienza per un importo di 400 milioni di euro, Fondo nazionale di particolare importanza perchè serve a garantire un assegno di cura per le famiglie che, da sole, sopportano costi improponibili di malattie davvero difficili da gestire dal punto di vista fisico, emotivo ed economico.
Partecipa a 16 presidi e, durante uno di essi  durato 36 ore,  assiste impotente alla morte del Consigliere Direttivo  Dott. Raffaele Pennacchio, al cui grido accorato di dolore: "NON C'E' TEMPO, NON ABBIAMO TEMPO", le Istituzioni restano sorde.
Si preoccupa di seguire le famiglie d'Italia, non risparmiando consigli, supporto ed aiuto.
E' responsabile dello Sportello per la Sla della Asl Taranto e riceve quotidianamente le famiglie, le aiuta per lo snellimento delle pratiche burocratiche, si reca a domicilio degli ammalati, interviene per facilitare i percorsi di malattia.
Riunisce periodicamente le famiglie offrendo loro la possibilità di interfacciarsi con medici esperti, organizza convegni ed incontri mirati a non far sentire sole le famiglie ove esista una patologia altamente invalidante.
Per il secondo anno, offre la sua esperienza anche al centro di ascolto della Asl  Bat, Barletta Andria Trani.
E' portavoce delle istanze dei più deboli ai tavoli interministeriali e regionali.
Le sue battaglie quotidiane hanno fatto sì che tante famiglie, dapprima allo sbando totale, siano costantemente seguite e vedano in lei un punto di riferimento insostituibile.
Per noi, del Comitato 16 Novembre, resta la persona semplice che ha solo voglia di mettersi a disposizione degli altri, in nome di sua sorella e di tutti gli ammalati d'Italia.
Al momento della premiazione, nel ricevere i complimenti della platea, ringraziando, ha dedicato il premio agli ammalati e alle famiglie, troppo spesso sole e chiuse nel loro dolore,  e all'Associazione che rappresenta con orgoglio, il Comitato 16 Novembre, dalla Presidente Laura Flamini, al segretario, sardo dell'anno 2016, Tore Usala, entrambi ammalati tracheostomizzati che, nonostante la loro condizione altamente invalidante, continuano ad operare a favore di tutti e ad essere, per lei, un esempio ed un insegnamento.
A lei, invece, il ringraziamento per la sua tenacia, la sua umiltà e simpatia, nonostante viva la "tragedia Sla" in prima persona,  da parte di tutti gli ammalati d'Italia per i quali è ormai diventata la Voce, le gambe, le braccia ed il cuore.