venerdì 1 febbraio 2013

LE TRUFFE NELLA SANITÀ: ECCO DOVE SONO GLI SPRECHI!


COMUNICATO STAMPA




Quanto di seguito scritto è provato da prove documentali che allego. Di tutto quanto scritto e documentato mi assumo la totale responsabilità personale.
Nelle ASL c'è l'abitudine consolidata a fare contratti full-service per apparecchi per disabili, oramai si aggiungono anche materiali di consumo.

Le ASL dichiarano un fallimento organizzativo, gestionale ed amministrativo: la formula del service costa in un anno quanto l'acquisto definitivo. L'unica eventualità pensabile per l'affitto oneroso è quando si tratta di apparecchi salvavita.

Non citerò né la ASL e nemmeno il fornitore che sono evidenti dalle fatture: saranno le autorità, politiche e giudiziarie che riceveranno copia del comunicato e relativi documenti.

Vi faccio alcuni esempi:

1)      Due ventilatori polmonari di proprietà ASL: spendere 780€ al mese per la manutenzione è un furto, io ne ho due uguali da 4 anni e, a parte sporadici interventi, funzionano perfettamente.
2)      Un gruppo elettrogeno a 825€ al mese: con la metà del canone annuale compri il migliore sul mercato, compreso l'impianto, nuovo e garantito due anni.
3)      Carrozzina elettrica 540€ al mese, per l'acquisto costa massimo 5.000€ garantita.
4)      Comunicatore oculare, 750€ al mese costa 13.000€, è uguale al mio, mai guastato.

Tutto il resto si spende meno a comprarlo, la metà del canone annuo.

Che dire del materiale di consumo? Un vero scandalo:

a)      Guanti in lattice non sterili: 1,2€ cadauno, una scatola da 100 costa 2€, roba da pazzi, costo 60 volte la media.
b)      Garze sterili: 1€ cadauna, 100 costano 2,7€,  37 volte la media.
c)      Un chilo di cotone, 16€, costo reale 2€,  8 volte il reale.

Tutto è comparabile con la fattura d'acquisto della ASL per i materiali di consumo per un ospedale: basta verificare a pag. 3 dell'allegato.

Il totale del full-service annuale è ben 75.000€ l’anno, di cui 34.000€ per materiale di consumo, una spesa folle: la spesa media, per le ASL che distribuiscono, è otto volte inferiore, 4.500€.

Mi chiedo e chiedo: ma chi controlla queste bande di delinquenti? Mistero! Chissà le bustarelle che ci sono nei grossi giri.

Mentre noi malati gravi rischiamo la vita per portare 18 milioni nel sociale in Sardegna; mentre noi proponiamo progetti assistenziali con risparmi del 50% (l'Assessore De Francisci sta predisponendo la delibera), che fanno le ASL, in particolare questa? Riducono l'assistenza, medica, infermieristica e fisioterapica. 
Che schifo, ladri!

Monserrato, 1 febbraio 2013


Salvatore Usala
Segretario Viva la Vita Sardegna Onlus
Segretario Comitato 16 Novembre Onlus




Comitato 16 Novembre Onlus
S.L.A. (Sclerosi Laterale Amiotrofica) e malattie altamente invalidanti - Disabilità gravi gravissime.

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