ASSOCIAZIONI DISABILI UNITI DOCUMENTO CONGIUNTO
Le Associazioni di DISABILI UNITI, preso atto di quanto trasmesso dal Welfare regionale, significano quanto segue.
Si prende atto del mancato riscontro perpetrato ormai da tempo dal Welfare ai danni dei rappresentanti delle persone con disabilità.
In contrasto con quanto stabilito dall'OMS e dal Consiglio dei Ministri che hanno dichiarato la fine dello stato di emergenza dovuto alla pandemia COVID 19, si continua a costringere le Associazioni a partecipare ai Tavoli in modalità videoconferenza con tutte le criticità che questo comporta.
Riteniamo sia un nostro diritto quanto meno essere consultati per esprimere il nostro parere nello scegliere la migliore modalità di incontro come si conviene in qualunque assise democratica.
Nessun atteggiamento vile, arrogante o prepotente può superare la democrazia. Siamo componenti di un Tavolo, non marionette.
In merito alla conoscenza dell'operato del Welfare denunciamo grande scorrettezza per vari motivi. La mancanza di riscontri e comunicazioni in risposta alle ns. istanze, mai puntuale e, non meno grave, apprendere che tutto è compiuto attraverso i mass media.
Tutto questo denota una scorrettezza inaccettabile.
Nel merito di quanto prodotto dal Welfare, esprimiamo grande sconcerto e preoccupazione.
Con le ns. proposte, alcune accolte in toto o parzialmente, abbiamo tentato di correggere il tiro ma tante restano le criticità.
Il welfare contraddice sè stesso quando parla di graduale eliminazione di denaro per pensare invece alla presa in carico globale, tuttavia nei criteri di attribuzione dei punteggi di priorità, conferisce minore punteggio a chi è in ADI/SAD o usufruisce di buoni servizio dando maggiore importanza rispetto a chi non lo è. Allora, che facciamo, andiamo verso l'eliminazione di cosa, dei servizi che pure devono essere obbligatoriamente garantiti o verso l'eliminazione di sostegno economico?
L'importante è essere coerenti.
Non approviamo, così come formulate, le nuove proposte a favore dei disabili, non approviamo che il tutto passi di competenza agli ambiti territoriali che hanno dato ampia dimostrazione di grande inefficienza, esprimiamo sconcerto per i controlli "sociali" di competenza degli ambiti così come non approviamo che gli Ambiti gestiscano l'erogazione dei fondi.
Non approviamo la solita solfa di eventuali aperture di nuove finestre in caso di risorse residuali perchè mai ce ne saranno.
Non approviamo che non si sia accolta la proposta di dare la precedenza, in caso di parità di domanda e mancanza di risorse, alla persona affetta da disabilità da più tempo perchè questo comporterebbe una perdita di tempo. L'intento del Welfare non dev'essere volto a premiare chi prima arriva bensì a tutelare da chi è in difficoltà da più tempo.
Non approviamo il fatto che, in caso di II misura ed assistito ricoverato da più di 30 giorni, si debba corrispondere uno stipendio alla persona assunta, a proposito, in questo caso il contributo viene ugualmente erogato o le famiglie devono rimettercelo di tasca propria se il ricovero dure 33 giorni?, mentre se si opta per la I misura il caregiver familiare può tranquillamente fare avanti e indietro dall'ospedale a titolo gratuito?
Non approviamo quando la Regione dice di impegnarsi a precedere un monitoraggio visto che nessun monitoraggio è stato reso noto negli ultimi 3 anni.
Non approviamo l'ulteriore ribasso di quello che era nato come assegno di cura con un importo di 1200 euro così come non approviamo che si dia la possibilità a 1800 persone di scegliere la seconda misura. Qualora dovessero essere più di 1800, considerati gli sgravi fiscali messi in atto dal Governo per chi assume, potrebbero arrivare più domande e, anche qui, come si comporterà il welfare? Anche qui metterà le famose finestre?
In conclusione:
CHIEDIAMO CHE QUESTO DOCUMENTO VENGA MESSO AGLI ATTI ED INSERITO NEL VERBALE E CHIEDIAMO, NUOVAMENTE, DI CONVOCARE IL TAVOLO IN PRESENZA.
SE LA VS. PAURA E' QUELLA CHE POTREMMO OCCUPARE IL WELFARE E' UNA PAURA SCIOCCA, PERCHE' QUANDO I DISABILI VOGLIONO OCCUPARE QUALCOSA LO FANNO, A PRESCINDERE DALLE CONSEGUENZE CHE PAGHEREBBERO.
VI INVITIAMO A FARE UNO SFORZO DI CORAGGIO MA SOPRATTUTTO DI CORRETTEZZA, COSE DI CUI,FINO A QUESTO MOMENTO, NON ABBIAMO AVUTO IL PIACERE DI GODERE.