mercoledì 3 ottobre 2018

IL C16NO LANCIA UNA PROPOSTA ALLA REGIONE PUGLIA

Le Associazioni presenti al Tavolo per la disabilità hanno avuto contezza dei dati, relativi all'assegno di sostegno erogato ai gravissimi Non Autosufficienti pugliesi, da luglio 2017 a luglio 2018, solo il 27 settembre u.s.
Alla luce di quei dati, il C16NO, al fine di inserire quante più famiglie possibili nella fruizione della misura di sostegno, ha presentato la seguente proposta al Presidente Emiliano e all'Assessore al Welfare Ruggeri, che dovranno farsene portavoce nella prossima Giunta Regionale.
Portare l'importo dell'assegno a € 900, a patto che la Regione aumenti la dotazione, portandola a 30 milioni di euro.
Portare l'assegno di sostegno a € 850 mensili a patto che la Regione aumenti la dotazione a 35 milioni di euro.
Abbassare ulteriormente l'assegno, vista l'aria che tira in Regione Puglia, senza incrementare il fondo a disposizione, ci sembra un ulteriore gravissimo danno per le famiglie che si fanno carico di assistere un disabile gravissimo, soprattutto alla luce del fatto che è intento della Regione Puglia, nel tempo, riconoscere la figura del care-giver.
Se l'importo dell'assegno di cura scendesse ulteriormente, non potremmo permetterci che un paio di ore di assistenza giornaliera, a fronte di 22 ore in cui siamo scoperti come assistenza.
Come famiglie siamo disposte a sacrificarci, rinunciando ad una parte per noi consistente,  per inserire quante più persone possibili, ma la Regione deve fare la sua parte mettendo più fondi, dimostrando, coi fatti, di porre seria attenzione alle persone in maggiore difficoltà.
Adesso è compito del Presidente Emiliano e di tutta la Giunta Regionale, dimostrare, coi fatti, di essere vicini alla gravissima disabilità.
25 milioni sono assolutamente insufficienti nè si può accettare di portare l'assegno a € 900 per inserire soli 231 casi in più.
Le famiglie vogliono dignità. E la meritano tutta.
L'assegno di cura non è una misura di contrasto alla povertà ma è il sostegno, davvero minimo, che serve alla famiglie per mantenere una rianimazione in casa, avere un cambio nell'assistere persone gravemente ammalate che necessitano di attenzioni e manovre continue, 24 ore al giorno.
Il diritto alla salute è sancito dall'art 32 della nostra Costituzione tutt'ora vigente e i nostri politici hanno il dovere di attenersi a quanto da essa disposto.
Attendiamo risposte dal Presidente Emiliano auspicando che venga posta in essere la maggiore sensibilità possibile.
In caso contrario non escludiamo, sin da ora, manifestazioni di legittima protesta.

Mariangela Lamanna
Presidente C16NO

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