venerdì 11 maggio 2018

REGIONE CAMPANIA: ESITO TAVOLO TECNICO

       
Il 7 maggio si è tenuto secondo incontro tra le Associazioni Nazionali e la Regione Campania per discutere degli assegni di cura.
La Regione ha iniziato ad approntare le prime linee guida  della futura Delibera Fna 2017 alcune già stabilite e discusse anche durante l’incontro del 19 Aprile scorso
-100% quota di 42.131.700 omnia per la disabilità gravissima. La disabilità grave sarà presa in carico con altri provvedimenti e interventi.( al momento,quali non è dato sapere)
-Presa in carico e assegni di cura rispettando i diritti acquisiti. (vecchi fruitori).
- il 50% del Fna verrà quanto prima inviato agli ambiti per dare una sorta di “continuità”, far riprendere la  presa in carico  che nella passata stagione è stata a singhiozzo poichè molti ambiti non sono riusciti ad assicurarla in modo continuativo e puntuale. 
Il restante 50% verrà inviato quando si saranno svolte le valutazioni UVI aggiungendo  nuovi aventi diritto, limitatamente alle risorse disponibili. (l’ampliamento della platea con l’inserimento di nuove patologie senza aumentare le risorse porterà, inevitabilmente,  a liste d’attesa)
-Le valutazioni della UVI verranno rilevate con  la scheda Svamdi  integrata con la descrizione delle condizioni di salute secondo l'ICF e corredata da un ulteriore scheda esplicativa per la corretta e completa compilazione rispettosa delle scale come da Decreto Fna 2016, la “nuova” scheda però verrà inviata al vaglio della Sanità che non appena darà il suo consenso sarà utilizzata uniformemente presso tutti gli ambiti ,59 , della Regione.  La storia ci insegna, però,   che anche precedentemente le schede utilizzate dagli ambiti erano tutte uguali ma non è stato sufficiente per avere omogeneità di trattamento.
Il problema annoso di questa Regione è e rimane  la discontinuità degli assegni di cura e del soddisfacimento dei bisogni reali delle persone non autosufficienti. Inoltre la Regione dovrà ancora spiegarci come verranno prese in carico le persone che non rientrano nei gravissimi ma che si collocano nei ” gravi”.
L’importo dell’assegno di cura sarà di €1200 mensili e non di € 1500 ( per cercare di limitare i danni e raggiungere qualche utente in più).
Il comitato 16  novembre onlus continuerà, anche nel prossimo incontro, a insistere su 3 aspetti
1)     Le persone gravissime in dipendenza vitale dovranno essere prese in carico prioritariamente dal comparto sanitario perché prevalenti sono i bisogni sanitari  e, in seconda istanza, integrate con quelle socio-assistenziali, gli ambiti dovranno avere il monito e le indicazioni di richiedere l’isee solo ed esclusivamente per la parte riguardante i servizi socio assistenziali o per stilare le eventuali ed inevitabili  liste d’attesa e NON per l’ottenimento dell’assegno di cura. Come già avviene in alcune Regioni: Lombardia-Liguria-Piemonte-Veneto-Trentino-Bolzano etc. con buoni risultati.
2)     La Regione Campania, come avviene per esempio  in Regione Lombardia, ha il dovere di utilizzare il “pugno duro” contro gli ambiti che non rispettano le regole “imposte” dalla delibera regionale previe denunce di mala gestione  da parte delle Associazioni.( trincerarsi dietro l’autonomia di ciascun ente non ha senso, A COSA SERVONO , ALLORA, LE LEGGI REGIONALI SE CIACUNO AMBITO PUO’ FARE QUEL CHE GLI PARE?)
Il prossimo incontro avverrà tra una decina di giorni per concertare definitivamente  tutti i punti salienti e ci auguriamo che gli ambiti si impegnino una volta per tutte a  lavorare, CON ATTENZIONE, per il bene dei cittadini, rendicontando le somme che  la Regione distribuisce che, come sappiamo per fna 2016,  ha presentato parecchie lacune.

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